Il Tennis Italiano, la rivista di tennis più antica del mondo, fondata nel 1929, manda in edicola il numero 1000 della sua storia.
Per celebrare questo traguardo viene riproposta la copertina del numero 1 – datata agosto 1929 – scovata negli archivi della biblioteca di Wimbledon, l’unica al mondo a custodire l’intera collezione del mensile specializzato con tanto di copertine. Le poche collezioni esistenti in Italia, la nostra compresa, per essere rilegate furono private delle copertine.
Febbraio è anche il numero dedicato a chi scende in campo. Il fascicolo infatti propone 73 pagine riservate a tutti i 42.374 classificati italiani, divisi per categoria e in ordine alfabetico. Sempre sul versante nazionale, un dossier mette in evidenza il proliferare nello stivale di tornei professionistici, ciò che rende l’Italia prima potenza al mondo per numero di eventi organizzati.
Pezzo forte è l’intervista esclusiva a Novak Djokovic, il campione serbo che potrebbe a breve diventare n.1 del mondo. Guardando in casa Italia una chiacchierata a 360 gradi con Alberta Brianti, rivelazione 2009, ambientata in uno scenario inedito per un tennista: lo stadio Meazza di San Siro.
Nella sezione tecnica, continua la consulenza a tutti i lettori nella scelta della racchetta e della corda giusta. Da molti definito la “Bibbia del tennis”, il mensile risponde ai quesiti degli appassionati attraverso 4 pagine del giornale e con un appuntamento settimanale (ogni giovedì) sul sito.
Di assoluto livello i test racchette di questo mese: la nuova Babolat Aeropro di Rafael Nadal, la Wilson di Justine Henin e la Head dell’azzurro Simone Bolelli. Come ogni mese inoltre, il listino aggiornato e “illustrato” di racchette e calzature.
Giunto ormai al suo 13° anno di vita, continua il “Superteam”, il gioco che permette ai lettori di pronosticare sui tornei più prestigiosi del circuito e che regala ogni mese una racchetta.