Il nome del tennista romano è emerso nell’ambito del caso scommesse

Il mondo dello sport – in particolare quello del calcio – è stato scosso dal caso scommesse nell’ultimo anno. Questa vicenda sembrava ormai conclusa, finché il quotidiano ‘Il Corriere della Sera‘ non ha aggiunto ulteriori dettagli che hanno scatenato un nuovo putiferio e avranno certamente delle ripercussioni nel futuro prossimo.
Circa una dozzina di calciatori sarebbe al centro di un’inchiesta per aver scommesso su piattaforme illegali. Le puntate non riguarderebbero partite delle proprie squadre, ma sarebbero state indirizzate verso altri sport o sul poker online.
In questa lista figurano calciatori molto noti del calibro di Nicolò Fagioli e Sandro Tonali (da cui era partito tutto), oltre ad Alessandro Florenzi, Cristian Buonaiuto, Matteo Cancellieri, Marco Sartori e Andrea Ferrari.
Tuttavia, non ci sono soltanto esponenti del mondo del calcio al centro delle indagini. Il Fatto Quotidiano ha riportato anche il nome del tennista Matteo Gigante, che avrebbe scommesso sul poker online e non su competizioni sportive. In particolare, il romano avrebbe effettuato un bonifico di circa 4000 euro alla gioielleria milanese ‘Elysium’, a cui gli atleti venivano indirizzati nel momento in cui il loro debito diventava corposo. Attraverso questo stratagemma ricostruito dalla polizia giudiziaria, i soggetti coinvolti potevano saldare mediante l’acquisto di orologi di lusso.
Gigante non rischia quasi nulla a livello penale, mentre potrebbero esserci delle conseguenze sul piano sportivo. La FITP è infatti legittimata a risolvere il rapporto contrattuale in caso di violazione delle prescrizioni contenute nel Codice da parte dei propri tesserati.