IL CASO – La FIT convoca una conferenza stampa a Torino, ma non rivela ancora la sede di Italia-Croazia. Lunedì ci sarà il sopralluogo ITF (al PalaVela?). Una storia con tanti punti oscuri.
L’interno del PalaVela di Torino. L’impianto è alto 10,46 metri
Di Riccardo Bisti – 15 dicembre 2012
Se fate un salto sul sito della Coppa Davis, vedrete una schermata un tantino deprimente. Nella lista dei primi turni 2013, tutti gli incontri hanno già ufficializzato la loro sede. Tutti tranne uno: Italia-Croazia. Il ritorno casalingo degli azzurri nel World Group dopo 14 anni si giocherà a Torino, ma non si sa ancora dove. Con ogni probabilità, si giocherà al PalaVela e non al PalaRuffini, annunciato un mese fa ma inadatto a ospitare un match di questa importanza. Noi ci siamo occupati della vicenda qualche giorno fa, con un articolo-inchiesta che ha fatto discutere. La vicenda dell’assegnazione di Italia-Croazia ha ancora molti punti oscuri, che potrebbero essere svelati martedì prossimo, 18 dicembre, in una conferenza stampa ufficializzata in queste ore dalla Federazione Italiana Tennis. In verità, questo appuntamento era previsto il 4 dicembre ma è stato rinviato per i problemi a trovare una sede. A vicenda (quasi, come vedremo) risolta, è stato ufficializzato l’appuntamento che svelerà i retroscena organizzativi. L’evento sarà condotto da Massimo Caputi e vi prenderanno parte due rappresentanti istituzionali (Franco Ferraresi e Stefano Gallo, rispettivamente vicedirettore della direzione regionale Cultura, Turismo e Sport della Regione Piemonte e assessore allo sport del Comune di Torino), due rappresentanti FIT (Sergio Palmieri e Corrado Barazzutti) e Lorenzo De Salvo, responsabile Business Development per conto di RCS, famoso gruppo editoriale che si è aggiudicato – su arbitraria (e legittima) decisione FIT – gli oneri organizzativi. Solo in quella data verrà svelata la sede dell’incontro, in programma dall’1 al 3 febbraio.
Capire come si sia sviluppata la faccenda è molto complicato. Dopo il nostro ultimo articolo, abbiamo contattato RCS per avere informazioni sul bando annullato e sulla vicenda legata alla sede (ad esempio, quanti e quali sopralluoghi sono stati effettuati). RCS ha preferito mantenere il riserbo sulla vicenda. Appreso della conferenza stampa (nella news viene accuratamente evitato di fare il nome della sede), abbiamo preso contatto con il PalaVela. “Non possiamo dirvi nulla perchè non abbiamo niente di scritto in mano, e comunque non siamo le persone preposte a parlare. Abbiamo un ufficio stampa…” di RCS, la stessa che pochi giorni prima ha evitato di rilasciare dichiarazioni. L’impressione è che la necessìtà-volontà di giocare a Torino abbia avuto il sopravvento su questioni di ordine logistico ed economico. Le notizie che trapelano sono poche e frammentarie. La più importante ci spiega come mai la sede non sia ancora stata annunciata: lunedì 17 dicembre verrà effettuato un sopralluogo ITF nella sede prescelta (probabilmente il PalaVela). Per l’occasione, la Federazione Internazionale ha scomodato i suoi rappresentanti più importanti. Se la FIT ha diramato la conferenza stampa per il giorno successivo, tuttavia, deve aver avuto ampie rassicurazioni sul fatto che l'impianto venga approvato. Altrimenti non si sarebbe esposta, specie dopo aver annunciato il PalaRuffini più di un mese fa. Il problema del PalaVela – a parte le considerazioni di ordine economico – riguarda l’altezza. L’impianto è alto 10,46 metri. Per i tornei individuali, il limite minimo consentito è di 9 metri, ma i regolamenti della Coppa Davis alzano l’obbligo a 12 metri. A norma di regolamento, dunque, l’impianto non potrebbe ospitare Italia-Croazia. Evidentemente c’è grande ottimismo sul fatto che venga concessa una deroga.
Ci sono poi questioni di ordine economico. Il PalaRuffini è inadeguato, ma aveva il vantaggio di essere di proprietà comunale e quindi affittabile gratuitamente. Non è così per il PalaVela, la cui gestione è privata. Gli organizzatori, dunque, dovranno pagare l’affitto e tutti gli allestimenti. Il costo aumenterà perchè andrà spento l’impianto del ghiaccio per poter costruire un campo in terra battuta. L’operazione-Davis, tra l’altro, occuperà l’impianto per almeno due settimane: costruire il campo richiederà 3-5 giorni, ce ne vorranno altri due per poterci iniziare a giocare e il tutto andrà consegnato a una settimana dalla sfida. Con ogni probabilità, questo pasticcio all’italiana si concluderà con Italia-Croazia al PalaVela grazie a una deroga ITF. Alternative? Pare che si sia parlato anche dell’Oval del Lingotto, immenso padiglione visibile dalla stazione ferroviaria di Torino Lingotto, dove alle Olimpiadi 2006 si sono svolte le gare di pattinaggio di velocità. Sarebbe stata una soluzione più economica, ma altre problematiche avrebbero sconsigliato di insistere. Altezza a parte, il PalaVela sembra l’unico adatto. Resta il problema dei costi, che potrebbe riversarsi sul pubblico: se gli organizzatori spendessero parecchi soldi, potrebbero pensare di alzare il prezzo di biglietti e abbonamenti. Se i prezzi fossero oggettivamente alti, sarebbe legittimo domandarsi se è questo “l’interesse dei tesserati” che è la ragione principe per cui la FIT ha annullato il bando e deciso di organizzarsi in proprio con l’ausilio di RCS. C’è un altro elemento che fa riflettere: circa 3 settimane fa, la stessa FIT ha contattato il Circolo della Stampa chiedendo la partnership tecnica (campi di allenamento e raccattapalle). Tutto normale, non fosse che lo Sporting aveva appoggiato – da affiliato – l’offerta della Makers di Carlo Alagna. Per intenderci: annullando il bando, la FIT aveva eliminato l’offerta di cui lo Sporting si era fatto promotore. Qualche settimana dopo, ha bussato nuovamente al club di Corso Agnelli per avere la medesima partnership tecnica… La speranza è che il weekend torinese sia un successo sotto ogni punto di vista, e che in futuro venga fatto tesoro degli errori commessi.
LA FED CUP E’ GIA’ AVANTI
Mentre Italia-Croazia vive ancora di incertezze, le cose procedono senza intoppi per Italia-Stati Uniti di Fed Cup. Il bando è stato regolarmente vinto dal CT Rimini e l’incontro si giocherà al 105 Stadium, gestito dalla MCA Events di Ernesto De Filippis (la stessa che ha organizzato La Grande Sfida del Forum di Assago). La conferenza stampa di presentazione si è tenuta il 30 ottobre (102 giorni prima dell’incontro) e i biglietti sono già disponibili nel circuito Ticketone (peraltro è prevista una promozione per i club affiliati). A Torino, la conferenza stampa si terrà a 45 giorni dalla sfida e con la messa in vendita dei biglietti ancora da organizzare.
COPPA DAVIS 2013 – PRIMO TURNO
Canada-Spagna (Thunderbird Sports Centre, Vancouver)
Italia-Croazia (?, Torino)
Belgio-Serbia (Spiroudome de Charleroi, Charleroi)
Stati Uniti-Brasile (Veterans Memorial Arena, Jacksonville)
Francia-Israele (Kindarena, Rouen)
Argentina-Germania (Estadio Parque Roca, Buenos Aires)
Kazakistan-Austria (National Tennis Centre, Astana)
Svizzera-Repubblica Ceca (Palexpo, Ginevra)
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