In edicola e libreria dall’1 novembre, il nuovo numero de Il Tennis Italiano dedicato allo straordinario Lorenzo Musetti, alle Atp Finals e alla Final 8 di Davis a Malaga, oltre a tante altre storie e approfondimenti
Illustrazione di Grazia La Padula
La cover del numero di settembre-ottobre de Il Tennis Italiano, disegnata per noi da Grazia La Padula ha come protagonista Lorenzo Musetti, medaglia di bronzo ai Giochi di Parigi ed emblema di un tennis spettacolare ed elegante ormai affidato a pochi interpreti. E proprio con “Lorenzo il Magnifico”, da molti ritenuto l’erede di Roger Federer sotto il profilo dello stile, ha parlato a lungo il due volte Premio Strega Sandro Veronesi, realizzando una delle sue lunghe e particolari interviste fuori dagli schemi.
A Jannik Sinner e al suo appeal extratennistico è invece dedicato un altro “pezzo d’autore”, realizzato dall’attrice, regista e scrittrice Francesca D’Aloja.
Al numero uno del mondo e agli altri protagonisti della incredibile stagione italiana sono consacrati una gallery fotografica firmata dal nostro Ray Giubilo e una analisi di Vincenzo Santopadre, ex top 100, coach di prestigio mondiale e conoscitore raffinatissimo del gioco.
Lucio Biancatelli ha invece intervistato per noi Ilie Nastase, idolo degli anni ’70 e quattro volte vincitore del Masters, su cui è appena uscito un docufilm distribuito da Fandango – Nasty – ricco di filmati d’epoca e di testimonianze, che ci racconta da par suo Alberto Crespi, il Federer dei critici cinematografici.
Ma è ricchissimo anche il menu delle anteprime, a partire da quella sulle Atp Finals di Torino: Federico Vergari, collaboratore del Salone del Libro, traccia il romanzo sentimentale e sportivo che ha legato per oltre un secolo l’ex capitale al tennis, il giornalista de La Stampa Paolo Brusorio ci dà invece conto del presente e del futuro di un evento mondiale che l’Italia e Torino in particolare vogliono “trattenere”. Stefano Meloccaro, volto e voce di Sky, elegge i suoi personalissimi Maestri scegliendoli negli oltre 50 anni di storia del torneo. Alla penna competente e ironica di Massimo Grilli, che torna anche con uno dei suoi racconti sul mondo dei quarta, è affidato invece il focus sulle Finali di Coppa Davis di Malaga, dove l’Italia difenderà l’Insalatiera conquistata l’anno scorso. Fabio Della Vida, castigatore dei cattivi costumi tennistici, inoltre, lancia l’allarme sull’involuzione del gioco.
Il direttore Stefano Semeraro e Luca Marianantoni tratteggiano poi a quattro mani il ritratto di un ex master che ha appena deciso di ritirarsi, sir Andy Murray, mentre l’inviato di Repubblica Carlo Annovazzi fotografa Aryna Sabalenka, oggi la personalità più affascinante del tennis femminile.
Con la sua solita maestria, Federico Ferrero ci racconta gli addii eccellenti del tennis, da Sampras a Becker, da Agassi a Federer.
Per la sezione più tecnica, l’ingegnere e musicista Gabriele Medri si occupa del confronto fra l’epoca delle racchette di legno e quello attuale, mentre Emilio Sanchez ci spiega i segreti della risposta vincente dei big.
Torna anche Stefano Massari, con i suoi racconti che toccano le ragioni del cuore e della passione, Alessandro Merli con una analisi di quanto denaro muovono gli Slam, Laura Gogioso con i suoi consigli preziosi sull’alimentazione, Milena Naldi con la finestra aperta sul mondo dell’arte, Emanuele Rosso con la sua divertente graphic novel sui tormenti dei principianti, e Franco Alciati con lo spazio del collezionismo.
La Biblioteca, con alcune “chicche” editoriali in arrivo in queste settimane, e il grande Gene Gnocchi chiudono un altro numero da collezione della più antica rivista di tennis del mondo. Buona Lettura!
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