“Una stagione al di sopra della sufficienza”. A prescindere dal risultato che porterà a casa agli Internazionali Città di Brescia (42.500€, Play-It), Gianluca Mager è abbastanza soddisfatto del suo 2016. Giovane di qualità, esploso molto tardi (ha raccolto il primo punto ATP nel 2013, a quasi 19 anni), ha vissuto un 2016 complicato anche a livello personale, chiudendo la partnership tecnica con Diego Nargiso. Adesso è seguito dallo staff FIT, in particolare Gabrio Castrichella e Umberto Rianna, e punta a rilanciarsi in vista del 2017, magari con un bel risultato a Brescia. Impegnato nelle qualificazioni, ha battuto il montenegrino Ljubomir Celebic (n.573 ATP) al termine di una battaglia di tre tie-break, anche se avrebbe potuto chiudere più agevolmente. “Celebic è un buon giocatore, mancino, pericoloso soprattutto con il rovescio, poi risponde benino – dice Mager – la partita si è giocata soprattutto sui servizi a causa del campo rapido. Mi ero portato avanti di un set e un break, ma è bastato distrarmi un attimo per essere subito ripreso. Da lì in poi ce la siamo giocata soprattutto a suon di servizi”. Mager ha avuto un pizzico di fortuna nel tie-break finale, quando sul 4-4 ha trovato la riga con un rovescio lungolinea. Celebic l’ha vista larga e ha protestato a lungo con il giudice di sedia. Come ovvia conseguenza, si è deconcentrato quel tanto che basta per incassare il minibreak decisivo con un dritto in mezzo alla rete.
“WILD CARD? NESSUN PROBLEMA, ANZI…”
Adesso si giocherà un posto in tabellone contro il tedesco Lukas Ruepke, numero 1028 ATP. Sembrava che Mager dovesse avere una wild card per il tabellone principale, poi l’invito è stato riservato a Stefano Travaglia. “Va benissimo – continua il ligure – negli ultimi due mesi ho quasi sempre giocato le qualificazioni e mi trovo quasi meglio così. Chiaro, se la FIT mi concede una wild card io accetto e ringrazio, ma non ho mai fatto pressioni né insistenze in questo senso. Mi piace giocare le qualificazioni, anche perché quando le passo mi sembra di essere più forte, di essermelo meritato per davvero”. A inizio stagione, Mager era numero 335 ATP, a settembre ha raggiunto il best ranking al numero 290 mentre adesso è….335. Con la stessa classifica di dodici mesi fa, c’è da essere soddisfatti? “Io dico di sì. Quest’anno ho giocato quasi soltanto Challenger, azzerando l’attività nei Futures, quindi ottenere gli stessi punti dell’anno scorso, ma giocando a un livello superiore, è stato molto positivo. Inoltre ho vissuto un anno non semplicissimo, quindi va bene così. Sono soddisfatto della mia situazione attuale”. Il presente di Mager si chiama Brescia, con la speranza di ottenere un buon risultato, mentre l’immediato futuro sarà una preparazione invernale con lo staff FIT. Una prospettiva che lo motiva moltissimo. “Sono tante le cose su cui sto lavorando con Castrichella e Rianna: risposta al servizio, volèe, tanti dettagli tecnici su cui devo migliorare. E su cui migliorerò in inverno”.