AUSTRALIAN OPEN – Le parole di Nadal e Federer. Rafa: "In passato era già stato così aggressivo. Se non gioco bene, Wawrinka mi batte". Roger: "Mi ha saputo neutralizzare". 
Roger Federer si è lamentato del suo rendimento in risposta

TennisBest – 24 gennaio 2014


Nulla di nuovo. Nelle rispettive conferenze stampa post-match, Roger Federer e Rafael Nadal sono rimasti fedeli ai loro personaggi. Nadal ha predicato modestia, senza pronunciare una sola frase fuori posto. Ha ribadito due concetti che gli stanno molto cari: la grandezza di Federer e la necessità di giocare il suo miglior tennis "Altrimenti non ho alcuna chance di vittoria". Da parte sua, lo svizzero ha lamentato la scarsa incisività con il dritto e ha difeso il rendimento al servizio. "Tutto sommato non ho subito un solo break nella prima ora e mezza di gioco". Federer ha fatto i complimenti a Nadal, dandogli merito per aver neutralizzato la sua tattica. C'è poi stata un pizzico di polemica sulle perdite di tempo e il grunting dello spagnolo. Rafa: "Non credo di aver fatto nulla di diverso, mi scuso se ho disturbato qualcuno, ma al 100% non volevo". Federer: "Le regole vanno rispettate. Non ho perso per questo motivo, però era giusto che dicessi qualcosa all'arbitro".

RAFAEL NADAL
 
"E' stata la mia miglior partita del torneo. Vincere il primo set, dopo alcuni scambi molto duri, mi ha dato grande fiducia. In fondo l'avevo giocato bene, ricordo solo un grave errore in risposta, sul 5-3 del tie-break. E' stato l'unico punto che non mi è piaciuto".
 
"Federer sta cercando di giocare più aggressivo, ma in passato lo aveva già fatto, e con successo. Può vincere il punto tirando uno o due colpi. Insomma, non è stata una vera e propria novità".
 
"Quando scendo in campo contro Federer, so che sarà un match difficile e che se non giocherò al meglio non avrò chance. Ho sempre mille dubbi. I dubbi sono una cosa buona. So cosa devo fare, ma il problema è metterlo in pratica".
 
"Se date un'occhiata alla nostra partita del 2012, vedrete che anche allora aveva provato ad essere molto aggressivo. L'ho vista stamattina. Quindi non ha fatto nulla di veramente nuovo. Sapevo che avrebbe provato a giocare in attacco, colpendo la palla con grande anticipo. Per me era molto importante resistere all'inizio, stargli attaccato nel punteggio".
 
"Ho servito spesso sul suo rovescio perchè pensavo che fosse la base migliore per iniziare il punto. Se non avesse funzionato, avrei cambiato. Ma stavolta ha funzionato piuttosto bene".
 
"Ho visto Wawrinka sia contro Djokovic che contro Berdych. E' un buon amico, un ragazzo eccezionale. Sono felice che sia in finale, lo merita. Sta servendo bene, tira molto forte dalla linea di fondo. E' difficile giocare contro di lui in questo momento. Se non giocherò al meglio, non penso che avrò possibilità". 
 
"La ferita? Oggi abbiamo messo una fasciatura più piccola. Ovviamente, essendo più piccola, c'è il rischio che si stacchi. Non so quante volte potessi cambiarla, perchè per farlo ho bisogno del trainer. Così l'ho chiamato solo alla fine del set. Adesso va bene, migliora ogni giorno. Stiamo facendo le cose giuste, per la vita di tutti i giorni non è dolorosa. Il problema è giocare a tennis. Il vero problema è la posizione della ferita: fosse stata da qualsiasi altra parte del corpo sarebbe stato meglio. Sulla mano è un po' diverso".
 
"I precedenti contro Wawrinka non contano. Lui è pronto a battere chiunque. Se non giocherò il mio miglior tennis, sono sicuro che mi batterà in tre set. Devo giocare come oggi, altrimenti non avrò chance. Se giocherò un tennis normale, non vincerò la partita".
 
"Preferisco giocare all'aperto, ma se anche avessero chiuso il tetto, non so come mai, la palla avrebbe rimbalzato più alta. Per questo, anche se non amo il tennis indoor, stavolta non sarebbe stato un grosso problema". 
 
"So bene che i precedenti contro Federer non mi aiuteranno. Ogni partita è una storia a sè. Magari è buono in termini di fiducia, ma non significa che continuerò a batterlo come ho fatto in passato".
 
"Non so cosa abbia detto Federer all'arbitro. Quando colpisco la palla, l'ultima cosa che vorrei è dare fastidio all'avversario. Mi spiace se ho disturbato qualcuno, ma non l'ho mai fatto in passato. Nella mia carriera non mi hanno mai detto niente del genere. Se l'ho disturbato in qualche modo, Roger sa che al 100% non è stata una cosa intenzionale. Penso di aver fatto cose normali".
 
ROGER FEDERER
 
"La cosa più frustrante è stata l'incapacità di crearmi occasioni in risposta. Se avessi preso un po' di vantaggio almeno nel primo o nel secondo, avrei giocato liberamente, sarei stato più aggressivo".
 
"Non ho servito come avrei dovuto, ma tutto sommato non ho subito break per un'ora e mezza. Non era così male. Speravo di ottenere qualcosa di più con il dritto. Nel complesso Nadal è stato più solido. Ha meritato di vincere, è stato migliore di me".
 
"Rimpiangerò a lungo il fatto di non aver regalato una finale tutta svizzera. Tuttavia è stato un buon inizio di stagione. Sento che il mio miglior tennis debba ancora venire. Non vedo l'ora di affrontare i prossimi due mesi. Ho intenzione di essere al 100% per aprile".
 
"Ho tentato un paio di soluzioni alternative, ma lui ha fatto un buon lavoro di neutralizzazione. A volte non sono riuscito a fare quello che volevo, ma se è andata così è stato a causa sua".
 
"Rafa ha fatto un buon lavoro, mettendomi addosso molta pressione. Forse nel terzo set ero un po' stanco, ma fa parte del percorso che voglio intraprendere per tornare al 100%. Nel complesso sono molto contento, non ho molti rimpianti, forse perchè non ho creato moltissime occasioni. Lui ha giocato esattamente come mi aspettavo. Di certo non credevo che rendesse meno a causa di una vescica".
 
"Giocare contro Nadal è profondamente diverso rispetto a tutti gli altri. Tra lui e Murray c'è la stessa differenza che intercorre tra il giorno e la notte. Non è una questione di livello, è che ogni punto si gioca in modo diverso e oggi ho dovuto cambiare il mio gioco. Ovviamente non ci sono scuse".
 
"Negli ultimi tornei dell'anno, anche se le cose andavano meglio, il livello di gioco non era sempre eccezionale. A me piace comandare, e nelle ultime due settimane sono riuscito a farlo. Non sono deluso per oggi, è un passo nella giusta direzione, è la strada che voglio percorrere. Secondo me potrebbe essere una bella stagione".
 
"Spero che Wawrinka dia tutto quello che ha e vinca la finale. Non ci sono ragioni per pensare che non possa battere Rafa. Ha un record negativo, ma ce l'hanno in molti. La pressione è tutta su Nadal, mentre Stan è all'esordio in una finale Slam, il che lo rende imprevedibile. Potrebbe utilizzare tutto questo a suo vantaggio". 
 
"Le perdite di tempo? Oggi Nadal è meglio rispetto al passato. In oltre 30 scontri diretti ha preso solo due penalty point. Però sappiamo quanto tempo si prendeva. Io non mi lamento di tante cose, ma le regole ci sono o non ci sono. Se non ci sono regole, ok, ognuno può fare quello che vuole. Se ci sono le regole, vanno rispettate. Non è che io e Djokovic dobbiamo avere un trattamento privilegiato. Dovremmo essere giudicati tutti allo stesso modo, non solo punire un ragazzo sul Campo 16 perchè ha giocato uno scambio molto duro. Sul Campo Centrale, gli arbitri hanno un po' paura a prendere certe decisioni. Mi piace sfidarli un po' su questo punto. Non voglio lamentarmi, però spero che facciano il loro lavoro correttamente. Se non lo fanno, che dobbiamo fare? Sederti e osservare. A volte devi dire qualcosa. Non ho perso per questo e nemmeno mi ha dato fastidio. Mi sentivo solo in dovere di dire qualcosa".