DAY 1 – Scatta Wimbledon 2013. Subito in campo Nadal, oltre a Federer, Sharapova e Murray. Tanti italiani in gara, tra cui Errani e Fognini. Da seguire Hewitt-Wawrinka sul Campo 1.
Andy Murray chiuderà il programma sul Centre Court contro Benjamin Becker
Di Riccardo Bisti – 24 giugno 2013
Tornano gli Slam e tornano i nostri pronostici. Al Roland Garros è andata bene e ci accontenteremmo di ripeterci. Come insegna Rino Tommasi, tuttavia, pronosticare i primi turni è molto complicato. Non abbiamo ancora visto nessuno all’opera e possiamo affidarci soprattutto alle sensazioni. Oggi andiamo sui big, sui match degli italiani e su un paio di incontri “alternativi”. I pronostici più difficili arrivano dal singolare maschile: Hewitt-Wawrinka, Malisse-Verdasco e Fognini-Melzer. Buon Wimbledon a tutti.
FEDERER – HANESCU
Tradizionale esordio sul Campo Centrale per il campione in carica. Il sorteggio ha detto bene a Federer, almeno per il primo turno. Contro il rumeno non ha mai avuto problemi, perdendo appena un set in cinque sfide. Hanescu ha un buon talento, è ancora tra i top 50, ma l’impressione è che sia entrato nella parabola discendente. Però sarà una partita con una buona dose di spettacolarità.
Federer in tre set.
SHARAPOVA – MLADENOVIC
Uno dei primi turni più interessanti. Da una parte la Principessa Maria, più che mai desiderosa di tornare a vincere uno Slam (e caricata dalla polemica con Serena Williams), dall’altra una delle giovani più interessanti, 20 anni e già numero 39 WTA. La francese dovrebbe essere in grado di competere sia sul piano dell’avvenenza che su quello tecnico, ma la Sharapova ha qualcosa in più. Difficilmente Kristina arriverà a giocarsi un long set.
Sharapova in due set.
MURRAY – BECKER
Si sono affrontati per la prima volta due settimane fa al Queen’s e non è stato un impegno semplicissimo per Andy. Il tedesco serve molto bene e si trova a suo agio sull’erba: prima del Queen’s, aveva raggiunto la finale al challenger di Nottingham. Risultati che lo hanno riportato tra i primi 100. Ma Murray è da corsa, è il nostro favorito del torneo. Si presenterà in condizioni psico-fisiche strepitose..
Murray in tre set.
NADAL – DARCIS
Lo spagnolo torna a Wimbledon a un anno dalla clamorosa sconfitta contro Lukas Rosol. Lui sostiene che arrivare nei quarti sarebbe già un buon risultato, ma nel 2013 ha giocato talmente bene che è impossibile non metterlo tra i favoriti. Inoltre l’erba, specie quella attuale, è perfetta per il suo gioco. Vi si trova meglio che sul cemento. Darcis ha un discreto rovescio a una mano, ma non sarà sufficiente per metterlo in difficoltà.
Nadal in tre set.
HEWITT – WAWRINKA
E’ il match di giornata. Da una parte il vincitore del 2002 e grande erbivoro, dall’altra uno dei giocatori più in forma. Wawrinka non ama l’erba, ma intanto ha fatto finale a ‘s-Hertogenbosch (dove ha “sciolto” mentalmente) e qualche anno fa portò Murray al quinto. Dopo il Roland Garros, Hewitt sembrava un ex. Invece si è rifatto al Queen’s, dove ha conquistato una balsamica semifinale. Se c’è un torneo e una superficie dopo Hewitt può battare il Wawrinka attuale, beh, è proprio l’erba di Wimbledon. Ma crediamo che lo svizzero abbia qualcosina in più.
Wawrinka in quattro set.
PENNETTA – BALTACHA
La britannica di origini ucraine doveva fare una grande carriera, ma non ha mantenuto le promesse. Come ogni erbivora che si rispetti, è rifiorita dopo una pessima stagione sul rosso. Ha vinto il torneo ITF di Nottingham e ha tolto un set alla Kirilenko a Eastbourne. Non ci fosse stata la semifinale a Strasburgo, il rientro della Pennetta sarebbe stato disastroso. Ma in Francia si giocava sulla terra, mentre sull’erba è un’altra storia. Nonostante i precedenti (3-0 Pennetta) siamo pessimisti.
Baltacha in tre set.
HRADECKA – KNAPP
Primo scontro diretto tra due giocatrici con ambizioni diverse. La Knapp non ama l’erba, tanto da ritardare il più possibile l’esordio sui prati, mentre la Hradecka punta soprattutto sul doppio. E' favorita la quadrumane ceca perchè è dotata di un servizio molto potente, che sui prati intonsi potrebbe fare la differenza. Karin sembra essersi assestata su un livello appena inferiore rispetto a quello del periodo pre-infortuni. Non crediamo che Wimbledon sia il torneo giusto per il salto di qualità.
Hradecka in due set.
GIORGI – MURRAY
Non sarà un torneo semplice per l’italoargentina, a rischio di uscire dalle prime 100. Per sua fortuna, ha pescato una giocatrice di basso livello. Samantha Murray è solo un’omonima di Andy, è fuori dalle top 200 e nei due tornei di Nottingham non ha fatto granchè. Da parte sua, la Giorgi ha un po’ deluso negli ultimi 12 mesi, tuttavia ha sempre perso contro giocatrici più forti di lei, o che almeno le stanno davanti in classifica. Per questo non dovrebbe avere problemi. L’eventuale secondo turno contro Marion Bartoli sarebbe molto più duro.
Giorgi in due set.
FOGNINI – MELZER
Sulla carta, il 32enne austriaco mette paura. Ma gli ultimi risultati sono disastrosi. Ad Halle ha rischiato di perdere contro il nostro Riccardo Ghedin e poi ha ceduto nettamente a Gasquet. Da parte sua, Fognini si adatta bene all'erba e può giocare un buon torneo, anche se al terzo turno sarebbe “chiuso” da Roger Federer. Ci sentiamo di dare fiducia all’azzurro.
Fognini in quattro set
CORNET – KING
Match interessante. Secondo il ranking non dovrebbe esserci partita, ma l’unico precente dà ragione all’americana, peraltro sulla terra battuta. Da parte sua, la Cornet non ama l’erba ed è rimasta sul rosso finchè ha ho potuto. La King sta faticosamente cercando di rimettersi in sesto con l’aiuto di Alejandro Dulko (fratello di Gisela). In realtà aveva perso nelle qualificazioni, ma è stata ripescata come lucky loser. Crediamo che sia in grado di far fruttare la fortuna.
King in tre set.
VERDASCO – MALISSE
I palati fini si ritroveranno sul Campo 16 per vedere il belga, uno dei pochi giocatori “da verde” rimasti in circolazione. I precedenti dicono 3-1 per lo spagnolo, ma Malisse ha vinto lo scorso anno a Wimbledon al termine di una lunga battaglia. ‘s-Hertogenbosch gli ha dato fiducia e lo vediamo favorito, anche se Verdasco cercherà di far bene dopo le polemiche con l’ATP (a suo dire troppo tenera con i top player e inflessibile con tutti gli altri). Per il torneo sarebbe meglio una vittoria di Malisse. E allora stiamo con il belga.
Malisse in quattro set.
ERRANI – PUIG
La portoricana diventerà forte, ma per una Errani ferma dal Roland Garros è l’avversaria migliore possibile. A Eastbourne ha confermato di non amare l’erba e così l’esperienza di Sarita potrebbe fare la differenza. Alla Puig manca un gran servizio, il colpo che può davvero mandare in crisi la Errani. Senza quello, con lo scambio che si allunga, l’azzurra è più forte.
Errani in due set.
LORENZI – DE SCHEPPER
E’ dura. In verità, non era mai capitato che Lorenzi pescasse un giocatore così alla sua portata, ma è altrettanto vero che De Schepper ha giù vinto sette partite sull’erba tra Nottingham, Queen’s ed Eastbourne. Da parte sua, Lorenzi si è ben comportato a ‘s-Hertogenbosch ma non siamo certi che basterà. Il francese ha raccolto scalpi interessanti: saremo lieti di sbagliarci, ma De Schepper sembra favorito. E Lorenzi dovrà aspettare per raggiungere finalmente in secondo turno di uno Slam.
De Schepper in quattro set.
STEPHENS – HAMPTON
La Stephens è più giovane ma è già più esperta. Tuttavia, la Hampton viene dalla clamorosa finale a Eastbourne. Jamie ha avuto poco tempo per metabolizzare il risultato e crediamo che Sloane sia favorita, anche se i precedenti dicono 1-1. La Hampton gioca benissimo, tanti ricordano il suo match in Australia contro la Azarenka, ma un suo successo ci stupirebbe, non tanto tecnicamente quanto su un piano mentale. Non crediamo che sia già così matura.
Stephens in due set.
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