Povero Ilie Nastase. Sono passati 24 anni, ma il risultato è sempre lo stesso: il gruppo a suo nome è (sulla carta) il più debole delle ATP World Tour Finals. Nel 2015 hanno presentato come una novità i gruppi intitolati ai campioni del passato, ma era già stato così per buona parte degli anni 90. Anche nel 1991, quando il Masters si chiamava "ATP Tour World Championships", si giocava alla Festhalle di Francoforte e il Girone Nastase era composto da Jim Courier, Ivan Lendl, Guy Forget e Karel Novacek. Rino Tommasi lo aveva definito “girone di latta”, mentre quello intitolato a John Newcombe era il gruppo “di ferro” con Boris Becker, Michael Stich, Pete Sampras e Andre Agassi. Uno spettacolo. Anche quest'anno, sulla carta, il gruppo Nastase sembra il più debole. E pensate a cosa potrebbe accadere se Andy Murray dovesse dare forfait prima o durante il torneo…. il britannico è stato sorteggiato con Stan Wawrinka, Rafael Nadal e David Ferrer. Sulla carta, un gruppo meno competitivo rispetto a quello intitolato a Stan Smith, in cui si troveranno Novak Djokovic, Roger Federer, Tomas Berdych e Kei Nishikori. Salta all'occhio, naturalmente, la presenza di Djokovic e Federer nello stesso girone. Gli organizzatori hanno evitato di metterli contro nella prima giornata: il torneo di singolare (dopo un doppio con in campo i nostri Bolelli-Fognini) scatterà domenica alle 15 con Djokovic-Nishikori, rivincita della semifinale dello Us Open 2014, una delle più cocenti delusioni per il serbo. In serata, non prima delle 21 italiane, scenderanno in campo Roger Federer e Tomas Berdych. Lunedì, Murray-Ferrer alle 15 e Wawrinka-Nadal alle 21.
FEDERER-DJOKOVIC ATTO 43…E MAGARI 44?
Non ce ne voglia Andy Murray, che peraltro precede Federer di un migliaio di punti e gli basterà giocare un Masters “accorto” per chiudere l'anno al n.2, ma i protagonisti del 2015 sono stati Djokovic e Federer, finalisti a Wimbledon e allo Us Open, sempre con il serbo vincitore. Per Federer sarà una bella occasione: proverà a interrompere la striscia vincente di Nole (giunta a 22 partite) e chiuderne l'imbattibilità al coperto, giacché non perde da 29 incontri. Berdych e Nishikori possono dire la loro e almeno uno dei due se la giocherà fino all'ultima giornata in virtù del regolamento, che martedì metterà in campo i due perdenti e poi i due vincenti, sistema “matematico” per dare interesse anche all'ultima giornata. Sarà interessante verificare l'applausometro della 02 Arena, frequentata da un pubblico “globale” e quindi specchio fedele delle tendenze attuali. L'impressione è che la Federer-Mania sarà ancora più marcata e per gli avversari dello svizzero sarà come giocare in trasferta. Dando un'occhiata ai precedenti, Berdych sembra spacciato. Al contrario, Nishikori può avere qualche speranza. A patto che stia bene fisicamente, visto che in questi giorni è vittima di uno dei soliti acciacchi. Il ceco è sotto 20-2 con Djokovic, 13-6 con Federer e 3-1 con Nishikori. Per acciuffare le semifinali avrebbe bisogno di un miracolo. Lo stesso di cui avrebbe bisogno il giapponese. Federer e Djokovic, da parte loro, sognano di trovarsi anche in finale come già accaduto nel 2012 e nel 2014, con altrettanti successi del serbo. Ma se tre anni fa vinse una partita tesa e combattuta, l'anno scorso non ebbe nemmeno bisogno di scendere in campo per il forfait di Federer, che ritenne un piccolo dolore alla schiena sufficiente per fermarsi e non mettere a rischio la finale di Coppa Davis.
CHE EQUILIBRIO NEL GRUPPO NASTASE!
L'ombra della Coppa Davis aleggerà sul Girone Nastase, dove Andy Murray parte favorito per classifica e buona parte dei precedenti. Certo, ha perso 15 volte su 21 contro Nadal, ma erano altri tempi. In compenso, è avanti sia contro Wawrinka (8-6) che contro Ferrer (11-6). Non avesse la Spada di Damocle dell'Union Jack sulla schiena, sarebbe il favorito. Nadal non offre garanzie, Wawrinka è incostante mentre Ferrer non può giocare oltre un certo livello. Ma gli fa male la schiena e riprenderà ad allenarsi sul duro proprio oggi dopo quattro giorni sulla terra battuta. Insomma, il livello è più basso ma il girone è apertissimo: ciascuno dei quattro ha ottime ragioni per pensare di passare. Murray perché è il più forte e ama queste condizioni, Wawrinka perché può raggiungere picchi di rendimento elevatissimi, Nadal perché il carisma conta sempre qualcosa, Ferrer perché probabilmente è il più in forma di tutti. Il girone Nastase si snoderà tra lunedì, mercoledì e venerdì. La maxi-esibizione con in palio una montagna di punti ATP e premi faraonici sta per cominciare. Non resta che augurarsi un grande spettacolo.
ATP WORLD TOUR FINALS 2015 – LONDRA
GIRONE STAN SMITH
Novak Djokovic (SRB)
Roger Federer (SUI)
Tomas Berdych (CZE)
Kei Nishikori (GIA)
GIRONE ILIE NASTASE
Andy Murray (GBR)
Stan Wawrinka (SUI)
Rafael Nadal (SPA)
David Ferrer (SPA)