ROLAND GARROS, DAY 6 – Prima giornata senza italiani, ma non mancano gli spunti. In particolare, Raonic-Simon e Isner-Robredo promettono scintille. In campo Federer. Djokovic e Sharapova.

Di Gianluca Roveda – 30 maggio 2014

 
Finalmente un en-plein! Francamente non me l’aspettavo. Certo, ho sbagliato diversi conteggi set, ma prendere 14 partite su 14 non era facile, anche perchè c’erano diverse sfide equilibrate e di difficile lettura (penso a Sock-Johnson, Kohlschreiber-Istomin,Riske-Mladenovic e altre ancora). E’ andata alla grande: meno male, visto che nei primi giorni avevo collezionato più di una brutta figura. Carico di fiducia, oggi ci provo con tutti i 16 match in programma. Tante partite difficili: prevedo almeno due battaglie di cinque set e vedo la sorpresa nella sfida tra Tomas Berdych e Roberto Bautista Agut. Credo che il sogno di Taylor Townsend terminerà qui, mentre Garbine Muguruza è favorita nella sfida tra giovanissime contro la Schmiedlova. Proviamo.
 
RADWANSKA – TOMLJANOVIC
Noi ci esaltiamo per il tabellone della Errani, ma le eliminazioni a sorpresa stanno dando una mano anche alla polacca. Per questo, scenderà in campo molto concentrata contro la giovane croata, emersa da un paio di match non semplici. Tuttavia, la Radwanska ha il tennis, l’esperienza e la qualità per andare avanti. La Tomljanovic ha un futuro interessante, darà battaglia per un set, ma alzerà bandiera bianca.
RADWANSKA IN DUE SET.
 
FEDERER – TURSUNOV

Lo svizzero non si può certo lamentare degli avverari nei primi turni. Il russo si è ripreso da qualche settimana dopo un periodo difficile, sfociato nel terribile 6-0 6-0 patito a Oeiras contro Rui Machado. Ha vinto due buone partite, ma in quattro precedenti non ha scippato neanche un set a King Roger. Andrà così anche stavolta, anche se crediamo che possa raggiungere almeno un tie-break. Il primo vero ostacolo per Federer arriverà negli ottavi contro Gulbis (se il lèttone non fa scherzi…)
FEDERER IN TRE SET.
 
SHARAPOVA – ORMAECHEA

Per chi crede a corsi e ricorsi storici, quest’anno è il decennale della clamorosa semifinale di Paola Suarez. Ma “Poli” aveva altre qualità rispetto alla mancata calciatrice Ormaechea, che ha anche avuto un pizzico di fortuna nel match contro la Niculescu, durato due giorni a causa dell’oscurità. Paula è una discreta giocatrice, ma non la vediamo superiore alla Pironkova, battuta in due set da Masha. Ergo: non ci saranno sorprese.
SHARAPOVA IN DUE SET.
 
RAONIC- SIMON

Per i francesi è la partita del giorno, per noi è la più difficile da pronosticare. Da una parte un giocatore in gran forma (il canadese), dall’altra un guerriero silenzioso che ama il Roland Garros e sta gicando molto bene (il francese). Crediamo che il pubblico e la lunga distanza possano dare una mano a Simon, anche se l’esito non è scontato e ci attendiamo una lunga battaglia. A Roma, Raonic è stato fenomenale. Ma sulla distanza dei cinque set è un’altra storia. E Simon ha esperienza e freddezza diverse rispetto a Kyrgios e Vesely, avversari nei primi due turni. Pur turandoci il naso, andiamo con Gillou.
SIMON IN CINQUE SET.
 
CIBULKOVA – STOSUR

Andiamo decisi sull’australiana. Tutto va a suo favore: stato di forma, precedenti e totale assenza di pressione. E i cinque punti nella gamba sinistra, a parte una vistosa fasciatura, non le creano alcun dolore. La Cibulkova ha giocato bene fino ad aprile, poi ha avuto un (normale) scadimento di forma. A Madrid è finita 6-4 6-0 per l’australiana. Col suo servizio in kick e le bastonate di dritto, metterà a nudo le debolezze della slovacca. E chissà che non possa diventare una mina vagante.
STOSUR IN DUE SET.
 
DJOKOVIC – CILIC

Si sono affrontati otto volte, con altrettanti successi del serbo. Il bilancio set è 18-2: non hanno mai giocato sulla terra battuta, ma non dovrebbe essere un fattore determinante. Djokovic è in forma strepitosa, mentre Cilic ha fatto il suo dovere contro avversari più deboli. Nole è il nostro favorito: non può certo incagliarsi nella prima settimana contro un avversario da cui non ha mai perso…
DJOKOVIC IN TRE SET.
 
TSONGA – JANOWICZ

L’anno scorso, a Roma, il polacco colse una bella vittoria. Quest’anno è entrato in una spirale negativa che gli ha fatto perdere nove partite di fila. Ha ripreso a vincere proprio a Parigi, ma ha avuto i suoi problemi sia con Estrella che con Nieminen. Non dovrebbe bastare contro il francese, sempre molto carico nello Slam di casa. Farà certamente match pari col servizio, forse gli porterà via un set, ma non di più. Lo Tsonga visto ai primi due turni ci è piaciuto molto.
TSONGA IN QUATTRO SET.
 
KERBER – HANTUCHOVA

Non vediamo grossi spiragli per la slovacca, giunta al terzo turno grazie a un tabellone piuttosto semplice. Da par suo, la tedescona ha colto un buon successo contro la Lepchenko e non ha un cattivo tabellone. I precedenti dicono 2-2, ma la Kerber ha vinto gli ultimi. Sulla terra battuta, il divario dovrebbe essere ancora maggiore. Andiamo decisi sulla Kerber.
KERBER IN DUE SET.
 
GULBIS – STEPANEK

Più che un pronostico è un augurio: Federer-Gulbis avrebbe un appeal molto maggiore rispetto a Federer-Stepanek. Per questo, andiamo con lèttone che comunque ha vinto i tre precedenti ed è reduce da sei vittorie di fila. Stepanek ha 36 anni e viene da due partite piuttosto faticose: alla fine sentirà la fatica e lascerà strada al Principe Ernesto, non prima di avergli creato qualche problema in avvio.
GULBIS IN QUATTRO SET.
 
TOWNSEND – SUAREZ NAVARRO

L’americana è in grande forma ed è tra i personaggi del torneo (inoltre arriva da una serie positiva di 12 partite). Tuttavia, la spagnola è troppo “terraiola” e ne metterà a nudo le debolezze (che sono ancora tante). Il rovescio a una mano, gli angoli acuti e il topspin esasperato sono armi molto utili sul rosso, a maggior ragione contro chi non si muove troppo bene. Carla non è in formissima, avrà qualche problema, ma ce la farà in due set.
SUAREZ NAVARRO IN DUE SET.
 
ROBREDO – ISNER

Merriamoci comodi. Da una parte, l’eroe della passata edizione (tre vittorie di fila rimontando due set di svantaggio), dall’altra il vincitore del match più lungo di sempre. Sarà una battaglia senza esclusione di colpi, con un esito al quinto set quasi scontato. Nessuno dei due sta vivendo il suo miglior momento: stiamo con Isner, perchè sembra aver ritrovato lucidità nei tie-break. Nei primi due turni ne ha vinti quattro su cinque. Se mantiene questa media, vince la partita. E per lui, paradossalmente, il Roland Garros è meglio di Wimbledon.
ISNER IN CINQUE SET.
 
PARMENTIER – BARTHEL

Per la francese è la sfida più importante della carriera. Centrare la seconda settimana a Parigi sarebbe un sogno. Il problema è che la tedesca gioca meglio di lei e non ha faticato nei primi due turni, mentre la Parmentier ha sofferto molto con la Shvedova dopo aver avuto un pizzico di fortuna contro la Vinci. La vittoria della Parmentier sarebbe una storia, ma crediamo che resterà un sogno.
BARTHEL IN DUE SET.
 
BERDYCH – BAUTISTA AGUT

Gran bella partita, forse la più interessante del giorno. Lo spagnolo è avanti 2-1 negli scontri diretti ed è un gran forma. Berdych ha sofferto più del dovuto contro Nedovyesov, quindi potrebbe essere attaccabile. Il clima del Campo 2, quel sapore di tennis “proletario”, dovrebbe dare una mano allo spagnolo, appena entrato tra i top-30 e destinato a salire. Berdych vanta una semifinale in questo torneo, ma crediamo possa essere più competitivo a Wimbledon. Proviamo a giocarci la sorpresa.
BAUTISTA AGUT IN QUATTRO SET.
 
BOUCHARD – LARSSON

Avrebbe dovuto esserci Flavia Pennetta, invece ci sarà la svedese. E per la Bouchard è meglio. Tra un selfie e un tweet, sembra aver imparato i segreti della terra battuta. Non sarà una partita banale, ma una vittoria della Larsson ci sorprenderebbe molto. Per questo, andiamo decisi su “Genie”, già piuttosto brava a gestire i momenti delicati di un match.
BOUCHARD IN DUE SET.
 
MUGURUZA – SCHMIEDLOVA

Al posto del derby tra le sorelle Williams ci sarà una sfida tra giovanissime, relegata sul Campo 7. All’Australian Open finì 6-3 6-3 per la spagnola e l’impressione è che il divario sia questo. Garbine sembra aver assorbito bene l’impresa su Serena ed è già pronta per un ruolo da protagonista. La slovacca darà battaglia, potrebbe anche prendersi un set, ma la Muguruza è più forte e non può fallire la prova del nove.
MUGURUZA IN TRE SET.
 
KLIZAN – GRANOLLERS

La fortuna dello spagnolo terminerà qui. Al primo turno ha usufruito del ritiro di Dodig, mentre al secondo ha approfittato del crollo di Dolgopolov. Da par suo, lo slovacco ha più talento ed è reduce da due buone vittorie contro Nishikori e Haase. A parità di stato di forma, di solito vince quello con più soluzioni tattiche. E non dovrebbe esserci partita a favore di Klizan. Andiamo con lui senza rimpianti.
KLIZAN IN QUATTRO SET.
 
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