Si è svolta la Settima Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico. La manifestazione si è tenuta in contemporanea in dieci città italiane: Milano, Assisi, Brindisi, Cagliari, Caserta, Mirandola, Montevarchi, Pescara, Ragusa e Roma. In particolare nel capoluogo lombardo, nell’area appositamente allestita in Piazza Città di Lombardia, sotto la sede della Regione, è stato creato un vero e proprio villaggio sportivo che ha messo in mostra numerose discipline e dimostrazioni praticate da atleti disabili. Tra queste grande protagonista anche il tennis in carrozzina: nel campo, con tanto di tribuna, allestito in mezzo alla piazza, il n.12 d’Italia Andrea Casillo si è esibito con il 19enne Paolo, tennista ancora dilettante alle prime armi nel tennis in carrozzina, davanti a un nutrito gruppo di spettatori di cui la maggior parte studenti. I due, entrambi della società sportiva SBS Bergamo, hanno scambiato qualche pallina disputando poi un set ai sette punti. Nel mentre, uno degli organizattori della manifstazione spiegava le regole del tennis in carrozzina. Certamente un bel modo per sponsorizzare e pubblicizzare una disciplina che in molti avevano già avuto modo di seguire durante le Paralimpiadi di Londra, e che in Italia vanta un buon seguito e conta almeno 150 giocatori, di cui più di un quarto frequenta assiduamente il circuito internazionale con buoni risultati, oltre a un discreto numero di amatori. Come tutti gli altri sport per disabili, anche il tennis in carrozzina è gestito dal Comitato Italiano Paralimpico, organizzatore della Giornata Nazionale. (Lorenzo Baletti)Si è svolta la Settima Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico. La manifestazione si è tenuta in contemporanea in dieci città italiane: Milano, Assisi, Brindisi, Cagliari, Caserta, Mirandola, Montevarchi, Pescara, Ragusa e Roma. In particolare nel capoluogo lombardo, nell’area appositamente allestita in Piazza Città di Lombardia, sotto la sede della Regione, è stato creato un vero e proprio villaggio sportivo che ha messo in mostra numerose discipline e dimostrazioni praticate da atleti disabili. Tra queste grande protagonista anche il tennis in carrozzina: nel campo, con tanto di tribuna, allestito in mezzo alla piazza, il n.12 d’Italia Andrea Casillo si è esibito con il 19enne Paolo, tennista ancora dilettante alle prime armi nel tennis in carrozzina, davanti a un nutrito gruppo di spettatori di cui la maggior parte studenti. I due, entrambi della società sportiva SBS Bergamo, hanno scambiato qualche pallina disputando poi un set ai sette punti. Nel mentre, uno degli organizattori della manifstazione spiegava le regole del tennis in carrozzina. Certamente un bel modo per sponsorizzare e pubblicizzare una disciplina che in molti avevano già avuto modo di seguire durante le Paralimpiadi di Londra, e che in Italia vanta un buon seguito e conta almeno 150 giocatori, di cui più di un quarto frequenta assiduamente il circuito internazionale con buoni risultati, oltre a un discreto numero di amatori. Come tutti gli altri sport per disabili, anche il tennis in carrozzina è gestito dal Comitato Italiano Paralimpico, organizzatore della Giornata Nazionale. (Lorenzo Baletti)