COPPA DAVIS – Gli eroi dei play-off: spicca il giapponese Taro Daniel, che ha colto uno splendido successo nel match decisivo in Colombia. Sugli scudi anche Jack Sock (esordio da urlo) e Michal Przysiezny. Le 16 squadre che comporranno il World Group 2016. 

I play-off che hanno stabilito la griglia del World Group 2016 hanno dato – come sempre – esiti interessanti e lanciato qualche personaggio nuovo. In questa tornata, l'eroe è un giovane giapponese di 22 anni, Taro Daniel, che per una volta si è preso le attenzioni solitamente destinate a Nishikori. Ecco come si è sviluppato il weekend.

 

INDIA – REPUBBLICA CECA 1-3

Lukas Rosol (CZE) b. Yuki Bhambri (IND) 6-2 6-1 7-5

Somdev Devvarman (IND) b. Jiri Vesely (CZE) 7-6(3) 6-4 6-3

Pavlasek / Stepanek (CZE) b. Paes / Bopanna (IND) 7-5 6-2 6-2

Jiri Vesely (CZE) b. Yuki Bhambri (IND) 6-3 7-5 6-2

 

Ha deciso tutto il doppio: sulla carta, Paes-Bopanna sembravano più forti di Stepanek e del giovanissimo Pavlasek, invece hanno perso addirittura in tre set. A quel punto sono terminate le speranze dei padroni di casa: Bhambri non aveva chance contro Vesely, peraltro motivato dalla sconfitta di venerdì. I campioni del 2012 e del 2013 perdono i pezzi, ma se Berdych dovesse tornare restano molto competitivi.
 

 

SVIZZERA – OLANDA 4-1

Stan Wawrinka (SUI) b. Thiemo De Bakker (NED) 2-6 6-3 4-6 6-3 7-5

Roger Federer (SUI) b. Jesse Huta Galung (NED) 6-3 6-4 6-3

Middelkoop / De Bakker (NED) b. Federer / Chiudinelli (SUI) 7-6(7) 4-6 4-6 6-4 6-1

Roger Federer (SUI) b. Thiemo De Bakker (NED) 6-3 6-2 6-4

Henri Laaksonen SUI) b. Tim Van Rijthoven (NED) 7-6(11) 6-3

 

Roger Federer ha dormito bene nella notte tra sabato e domenica. Certo, gli sarà dispiaciuto non regalare all'amico Marco Chiudinelli un commiato vincente. Nonostante la sconfitta in doppio, la Svizzera ha troppo margine sugli olandesi e Roger ha impiegato meno di due ore per firmare il punto decisivo. L'anno prossimo, con le Olimpiadi di mezzo, difficilmente lui e Wawrinka giocheranno il primo turno: andrà a finire come quest'anno?

 

UZBEKISTAN – STATI UNITI 1-3

Denis Istomin (UZB) b. Steve Johnson (USA) 6-1 3-6 7-6(5) 6-7(3) 7-5

Jack Sock (USA) b. Farrukh Dustov (UZB) 7-5 6-3 6-2

Johnson / Querrey (USA) b. Dustov / Istomin (UZB) 6-3 6-2 6-2

Jack Sock (USA) b. Denis Istomin (UZB) 6-3 2-6 6-4 6-4

 

Complimenti a Jack Sock: all'esordio assoluto in Davis, dopo il mezzo svenimento di Flushing Meadows, ha vinto con autorità due singolari in un clima molto difficile: gli uzbeki hanno allestito un campo in terra rossa in mezzo a due campi in cemento, in un impianto con una sola grande tribuna sul lato corto. Eppure Jack ha fatto il suo dovere, battendo in quattro set Istomin senza neanche esultare troppo. Johnson-Querrey avevano confermato l'intesa mostrata allo Us Open dominando il doppio…e così gli States ce l'hanno fatta. Jim Courier può guardare al futuro con ottimismo. Complimenti per la sua perseveranza nello stare in panchina con giacca e camicia.
 

 

COLOMBIA – GIAPPONE 2-3

Santiago Giraldo (COL) b. Taro Daniel (GIA) 6-4 6-3 3-6 1-6 6-4

Kei Nishikori (GIA) b. Alejandro Falla (COL) 7-6(3) 7-6(1) 7-5

Cabal / Farah (COL) b. Nishioka / Uchiyama (GIA) 6-7(4) 6-2 6-3 6-2

Kei Nishikori (GIA) b. Santiago Giraldo (COL) 6-4 6-2 7-6(3)

Taro Daniel (GIA) b. Alejandro Falla (COL) 7-6(3) 6-3 6-2

 

Nishikori non è più solo! La vittoria in Colombia potrebbe rappresentare una svolta per il team giapponese, che ha trovato in Taro Daniel un giocatore giovane (classe 1993) e di sicura affidabilità. Appassionato di musica anni 70 (Queen's, Led Zeppelin, Deep Purple), ha raccolto il punto decisivo contro l'esperto Alejandro Falla, peraltro dopo aver messo a dura prova Santiago Giraldo nella prima giornata. Taro è un giapponese atipico: alto 190 centimetri, suo padre è americano e lui vive in Spagna, a Valencia, dove si allena nella stessa accademia di David Ferrer e Sara Errani. Alla scuola della tenacia ha imparato a soffrire e non aspettava altro che un'occasione. Si è presentata a Pereira, dove nemmeno l'altitudine lo ha messo in difficoltà. Purtroppo per loro, i nipponici non hanno un doppio eccezionale: in caso contrario, sarebbero stati paragonabili alla Gran Bretagna (ma Daniel è più forte del numero 2 britannico). Nella Davis non si può mai dire, ma per regalare ambizioni vere al Sol Levante, Taro Daniel (o anche Yoshihito Nishioka, perché no?) dovranno crescere ancora un po'. Piccolo dramma colombiano: per il terzo anno di fila, perdono il play-off per 3-2. Il World Group resta un miraggio.
 

 

REPUBBLICA DOMINICANA – GERMANIA 1-4

Victor Estrella Burgos (DOM) b. Dustin Brown (GER) 6-4 5-7 7-6(3) 7-6(5)

Philipp Kohlschreiber (GER) b. Josè Hernandez Fernandez (DOM) 6-1 6-3 6-1

Petzschner / Kohlschreiber (GER) b, Estrella Burgos / Hernandez Fernandez (DOM) 6-3 6-2 6-3

Philipp Kohlschreiber (GER) b. Victor Estrella Burgos (DOM) 6-4 6-1 6-2

Benjamin Becker (GER) b. Roberto Cid (DOM) 6-4 7-6(4)

 

Allungare il match alla terza giornata resta un gran risultato per i dominicani. Dietro a Victor Estrella c'è il vuoto, e si è visto. Lui ha battuto Dustin Brown ma non ha avuto mezza chance contro Kohlschreiber. La Germania è una squadra interessante che nel 2016 potrebbe rilanciarsi. Non è certo più scarsa del Belgio, poi c'è un certo Alexander Zverev in rampa di lancio…

 

BRASILE – CROAZIA 1-3

Thomaz Bellucci (BRA) b. Mate Delic (CRO) 6-1 6-4 3-6 6-4

Borna Coric (CRO) b. Joao Souza (BRA) 6-4 7-6(5) 6-1

Dodig / Skugor (CRO) b. Melo / Soares (BRA) 6-0 3-6 7-6(2) 7-6(3)

Borna Coric (CRO) b. Thomaz Bellucci (BRA) 6-2 4-6 7-6(4) 4-0 ritiro.

 

E' il risultato più importante in chiave futura: col ritorno di Marin Cilic, i croati potrebbero essere addirittura tra i favoriti per l'Insalatiera. Borna Coric è già maturo: lasciare le briciole a Souza e costringere Bellucci al ritiro nell'inferno di Florianpolis è un biglietto da visita importante. Inoltre hanno trovato un buon doppio, storico punto debole del team: Ivan Dodig è un top-10, mentre Franko Skugor può sfruttare un fisico imponente e un servizio-bomba. Per l'Italia, una trasferta da evitare.

 

POLONIA – SLOVACCHIA 3-2

Martin Klizan (SVK) b. Michal Przysiezny (POL) 6-4 6-4 6-4

Jerzy Janowicz (POL) b. Norbert Gombos (SVK) 7-6(1) 6-4 6-7(5) 6-2

Kubot / Matkowski (POL) b. Martin / Zelenay (SVK) 6-3 6-4 6-4

Martin Klizak (SVK) b. Jerzy Janowicz 6-3 7-6(3) 6-3

Michal Przysiezny (POL) b. Norbert Gombos (SVK) 6-3 6-4 6-4

 

Finalmente ce l'hanno fatta! Dopo tante delusioni, i polacchi hanno centrato il World Group. L'eroe è stato Michal Przysiezny, bravissimo a tenere a bada Norbert Gombos in un match ad alta tensione dopo che Klizan aveva messo il match in parità battendo – un po' a sorpresa – Jerzy Janowicz. E' un traguardo meritato perché hanno anche un ottimo doppio (Kubot e Matkowski sono abituali frequentatori del Masters), però perdono molto sulla terra battuta. Il problema è che in un ipotetico match contro l'Italia si giocherebbe in Polonia, su un campo ultra-veloce. Altra squadra da tenere d'occhio. In un impeto d'entusiasmo, la vecchia gloria Wojtek Fibak ha paragonato lo stile di Przysiezny a quello di Federer…