Di Gianluca Roveda – 29 ottobre 2014
Il Quinto Beatle. Lo chiamavano così, Gianluca Mager, ligure, classe 1994, perché veniva appena dietro il quartetto di giovani, grandi speranze del tennis italiano. Un quartetto capitanato da Gianluigi Quinzi, accompagnato da Matteo Donati, Filippo Baldi e Stefano Napolitano. Mgaer ha conquistato solo l’anno scorso il primo punto ATP e da lì è cominciata una crescita esponenziale che l’ha portato a raggiungere diverse finali nei tornei Futures, a superare in classifica Baldi e Napolitano e puntare deciso al traguardo finale: diventare un giocatore professionista, che nel circuito vuol dire arrivare almeno tra i top 100 del mondo. Tecnicamente superbo, per riuscirci manca ancora di migliorare l’aspetto mentale e continuare gli evidenti progressi fisici, per i quali hanno contribuito le ormai famose solette Noene: “Da un paio d’anni mi alleno con Diego Nargiso e ho lavorato tantissimo a livello atletico – ha detto Gianluca -. Chiaramente sono arrivati anche i primi piccoli infortuni perché il cambiamento nei carichi è stato notevole perché mi sono sempre preoccupato del braccio ma non dei piedi! Ho provato le solette Noene e mi hanno dato un gran sollievo. Gioco tre, quattro ore al giorno e le sollecitazioni sono fortissime, soprattutto sui campi in cemento e avere una soletta che elimina le vibrazioni preserva tendini, muscoli e articolazioni. Mi piace sia la soluzione basica con la soletta da un millimetro da infilare sotto il plantare, sia la soletta che sostituisce il sottopiede della scarpa: massimo comfort, nessun cambiamento negli appoggi, solo ottimi benefici, anche in termini di minor stanchezza. Non a caso le uso sempre, anche nelle scarpe da running per la preparazione atletica e… nelle sneaker da passeggio!”.
Il segreto di Noene sta nel materiale vibro-assorbente che elimina (al 98%…) i traumi all’impatto col terreno. In più, è stato abbinato il tessuto Nexus che, grazie alle Onde Infrarosse Lontane, migliora la circolazione sanguigna. Tradotto, possono aiutare chi soffre di tendiniti, tensioni muscolari, dolori alla schiena. Per questo sono efficaci in particolare se si gioca su superfici dure (sono consigliate anche… per le calzature non sportive); se invece giocate sull’amata terra rossa, il vantaggio sarà soprattutto un minor affaticamento muscolare. Come dimostra il video qui sotto.