Tempo di rimescolamenti tra i big del doppio. Nel 2014 si riformeranno l’Indo-Pak Express e la storica coppia Nestor-Zimonjic. Per il momento, sono a spasso Mirnyi, Marray e Melo.
Aisam-Ul-Haq Qureshi e Rohan Bopanna torneranno a giocare insieme
Di Riccardo Bisti – 19 novembre 2013
In un tennis d’elite, dove buona parte del montepremi finisce nelle tasche dei migliori, il doppio può essere una buona alternativa. Se è vero che il 75% del prize-money di ogni è destinato al singolare, i doppisti più forti hanno guadagnato cifre stratosferiche. Magari ci hanno impiegato qualche anno in più, ma i gemelli Bryan e Daniel Nestor sono entrati nell’elite degli atleti più ricchi di sempre. Il desiderio di essere sempre più competitivi spinge a molti rimescolamenti. Solitamente, gli accordi durano una stagione salvo casi di coppie storiche (i gemelli Bryan su tutti) o rotture improvvise come Lindstedt-Nestor, separatisi prima dello Us Open, su scelta del canadese. Adesso è tempo di rimescolamenti: nel 2014 l’unica certezza riguarderà i gemelli Bryan, capaci di chiudere al numero 1 per il quinto anno di fila e per nulla intenzionati a mollare, visto che vogliono arrivare a quota 100 titoli (oggi sono a 93) e puntano ai Giochi di Rio de Janeiro. Il 2013 è stata una grande stagione, con undici tornei e tre quarti di Slam. Avranno pure 35 anni, ma sono ancora una volta la coppia da battere. Ok, saranno gemelli e quindi non hanno scelta, ma la loro intesa è straordinaria.
Ma i gemelloni sono un’eccezione. Tante coppie d’elite si sfalderanno. Ad esempio, Aisam-Ul-Haq Qureshi e Jean Julien Rojer si sono separati. Qureshi tornerà a giocare con Rohan Bopanna, ricreando il mitico Indo-Pak Express, che tanto scalpore aveva destato negli anni passati, e non solo per motivi tennistici. In realtà, avrebbero dovuto tornare insieme già a inizio 2013, ma hanno dovuto aspettare un anno. Non vedremo più in giro (almeno nelle vesti di giocatore) Mahesh Bhupathi, ritiratosi dopo Wimbledon. Nell’ultima parte di carriera aveva fatto coppia con Bopanna, e molti ricorderanno la telenovela messa in piedi per giocare insieme a Londra 2012, quando erano pronti a rinunciare pur di non giocare con Leander Paes. Bhupathi si riciclerà nelle vesti di organizzatore, cercando di dare concretezza al progetto Asian Tennis League, evento multi-milionario cui dovrebbero partecipare tutti i più forti. Da parte sua, Rojer ha trovato un partner di qualità come il rumeno Horia Tecau, che però ha lasciato a spasso Max Mirnyi. Davvero nessuno vorrà fare coppia con “The Beast”? Ma è anche tempo di ritorni: si ricomporrà la storica coppia composta da Daniel Nestor e Nenad Zimonjic. Avversari nella semifinale di Davis, torneranno a giocare insieme dopo una pausa. Nel 2014, avranno 81 anni in due! Nel 2013, Zimonjic aveva giocato con Julien Benneteau, che comporrà una coppia tutta francese con Edouard Roger Vasselin. A proposito di Francia, uno dei migliori doppisti degli ultimi anni, Michael Llodra, chiuderà la sua carriera continuando a giocare con Nicolas Mahut. Andrà seguita con interesse la nuova coppia composta da Robert Lindstedt e Jurgen Melzer. Lo svedese, “abbandonato” da Nestor in agosto, riparte da un altro mancino e già vincitore di Wimbledon in doppio, titolo sempre sfuggito al vichingo.
Si vocifera che Ivan Dodig abbia deciso di concentrarsi sul singolare. Per questa ragione, lascerebbe a spasso il compagno Marcelo Melo, con il quale ha centrato una clamorosa finale a Wimbledon. Il carioca sarebbe dunque in cerca di un nuovo compagno. Una delle storie più affascinanti sarà il ritorno di Ross Hutchins, capace di vincere il Linfoma di Hodgkin. Riprenderà da dove aveva lasciato, dall’amico Colin Fleming, che ha avuto la pazienza di aspettarlo. Gli obiettivi sono ambiziosi: vincere Wimbledon e qualificarsi per il Masters. Nel 2013, Fleming ha fatto coppia con Jonathan Marray, di nuovo a spasso dopo un anno, quando fu lasciato da Frederik Nielsen. Chissà se Johnny e il danese si sono sentiti, altrimenti ci sarebbe Marcelo Melo disponibile…ci sono anche diverse coppie che andranno avanti: Lopez-Granollers, Marrero-Verdasco e Fyrstenberg-Matkowski tengono duro anche per ragioni di passaporto, mentre Paes-Stepanek rimpiangono di non essersi trovati prima. L’indiano ama così tanto giocare con il ceco tanto da averlo aspettato per metà stagione. Anche l’Italia spera di svolgere un ruolo da protagonista. Tra il 2012 e il 2013 avevamo trovato uyna coppia degna della top-10, forse anche qualcosa di più: Fabio Fognini e Simone Bolelli. Lo sfortunato infortunio al polso del “Bole” ha rimandato le ambizioni. Vedremo se tenteranno l’avventura anche nel 2014, dove saranno concentrati sul singolare per diverse ragioni: Fognini per conquistare i primi 10, Bolelli per ritrovare se stesso.
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