Continua la maledizione newyorkese della spagnola, incapace di superare il secondo turno in quattro apparizioni. Un match disastroso lascia spazio alla lèttone Anastasija Sevastova nonostante i tremori nel finale. Dopo il successo a Parigi è entrata in una crisi di risultati quasi preoccupante.

Pochi giocatori si trovano a proprio agio sull’Arthur Ashe Stadium, soprattutto quando si accendono le luci della sessione serale. E’ un privilegio riservato a pochi, soprattutto ai più grandi. A quanto pare, né Garbine Muguruza né Anastasija Sevastova hanno preso le misure all’ambiente. Quando entrambe giocano male, di solito, vince la più forte. Invece c’è stata la prima vera grande sorpresa dello Us Open 2016, anche se in campo maschile sono caduti alcuni giocatori importanti, su tutti Milos Raonic. In preda a una clamorosa paura di vincere, la lèttone si è fatta quasi riacchiappare dopo essere stata avanti 7-5 5-1. Quando il match sembrava riaperto, Anastasija è riuscita a chiudere col punteggio di 7-5 6-4. “Ho dovuto risolvere un sacco di problemi – ha detto nell’intervista sul campo – la mia testa, me stessa, quello che avrebbe potuto essere, quello non avrebbe potuto essere. Ma alla fine sono felice che sa andata bene”. Dopo un primo set in cui è stata incapace di sfruttare diverse palle game, Garbine sembrava in preda all’avversaria.

LA RESURREZIONE AGONISTICA DI ANASTASIJA
Ma anche quando il braccio della Sevastova ha preso a tremare non ha saputo capire il momento e nemmeno approfittarne. Un bel dritto all’incrocio delle righe ha regalato alla Sevastova il primo successo in carriera contro una top-5. E pensare che tre anni fa aveva annunciato il ritiro per una serie di problemi fisici che le hanno impedito di mantenere il rendimento avuto tra il 2009 e il 2011. Aveva vinto un titolo WTA (Estoril 2010) ed era salita al numero 36 WTA. Dopo diciotto mesi di stop, finalmente rigenerata, è tornata e ha mostrato che il tempo non l’aveva per nulla appannata. Ha vinto il suo primo torneo, un ITF in Egitto, e ha chiuso il 2015 al numero 110 WTA. Quest’anno è salita ancora, e si è presentata a New York da numero 48. Avrà una bella chance per andare ancora più avanti: al terzo turno sfiderà Kateryna Bondarenko, emersa da una dura battaglia contro Saisai Zheng. Per la Muguruza è l’ennesima delusione di un’estate da dimenticare. Il trionfo a Parigi l’aveva lanciata, da allora ha combinato pochino. Urge un drastico cambio di rotta…

US OPEN 2016 – Secondo Turno Donne
Anastasija Sevastova (LET) b. Garbine Muguruza (SPA) 7-5 6-4