Merk & Kremont sono due giovani DJ e producer milanesi. La loro fama è internazionale: in Italia si sono fatti conoscere grazie ai due tormentoni di Fabio Rovazzi “Andiamo a comandare” e “Tutto molto interessante”. Eppure, da bambino, il sogno di Merk era di diventare come Federer e Nadal…

Ha cambiato look, ha appeso la racchetta la chiodo e si è fatto grande, ma il bambino che vedete con il cappellino bianco nella foto accanto, che ritrae la Lombardia vincitrice in Coppa Belardinelli, oggi è uno dei DJ e producer più famosi al mondo. Il suo nome è Federico Mercuri, in arte Merk. Insieme al suo collega Giordano Cremona, che si fa chiamare Kremont, figlio del mago Raul, hanno collaborato insieme a DJ di fama mondiale come Avicii, Steve Angello, Hardwell, Nicky Romero e Benny Benassi fino a diventare produttori, in Italia, dei due tormentoni di Fabio Rovazzi: “Andiamo a comandare” e “Tutto molto interessante”. Federico, come racconta in un’intervista concessa a rockit.it, deve il suo soprannome ai suoi amici del tennis di anni fa: “Quando avevo 13 anni giocavo a tennis e lì i miei amici hanno iniziato a chiamarmi Merk”. A quell’età Federico era un agonista che passava gran parte del suo tempo a giocare a tennis e aspirava a diventare un campione: “Alle medie sognavo di diventare come Roger Federer o Rafael Nadal. Giocavo a tennis ogni giorno. Poi ho smesso, come se avessi avuto una sorta di rigetto. Oggi non affronterei una partita per il timore di non saper più giocare come un tempo” ha raccontato a Libero.

FAMA INTERNAZIONALE
A ricordare i momenti passati insieme e a congratularsi per il suo successo c’è Fabrizio Ornago, nella foto il terzo da sinistra (tra i ragazzi in piedi) e attualmente 539 del ranking, che in un post su Facebook, prima che Merk salisse sul palco di X-Factor insieme a Rovazzi, ha scritto: “10 anni fa eravamo in tanti a sognare in grande sui campi da tennis. Piano piano siamo rimasti sempre meno. C’è chi è già in alto nel ranking e chi ci sta arrivando, qualcuno si è perso e qualcuno ha cambiato rotta e tu hai decisamente trovato la tua strada. Grande Federico!”. Partiti da una cantina con due computer, Merk & Kremont, sono arrivati a suonare su alcune delle più prestigiose console del mondo: al Pacha di Ibiza, al LIV di Miami, al Drai’s di Las Vegas. Adesso la loro carriera è giunta a una svolta. I due hanno iniziato a firmare i loro pezzi, come il brano “Sad story”. Il prossimo obiettivo è portare a casa un disco d’oro: “Siamo giovani e abbiamo fatto tanto, ma gli obiettivi ancora da realizzare sono di gran lunga più di quelli centrati”. Merk non sarà il nuovo Roger Federer o Rafael Nadal, ma la sua “triste storia”, per citare il titolo del suo brano, la sta scrivendo. Ma non ci sembra affatto triste…