L'ANALISI – Crescono un po' ovunque i prezzi dei biglietti per i tornei più importanti. Vediamo cosa succederà nei prossimi due Slam e al Foro Italico. Ogni evento vive la sua realtà, ma c'è una riflessione comune: il tennis ha scoperto di avere un (grosso) valore.  

Non sappiamo se il tennis stia vivendo il suo miglior momento. Di sicuro è un periodo molto felice: ci sono campioni immensi, quasi sempre puntuali nell'arrivare in fondo ai tornei. Se poi aggiungiamo il dominio di Serena Williams, che a New York proverà a centrare uno storico Grand Slam, emerge un quadro eccezionale. La qualità, tuttavia, si paga. Lo sanno bene gli organizzatori dei grandi tornei, i cui costi dei biglietti sono aumentati in misura piuttosto sensibile. Curiosamente, a distanza di pochi giorni sono emersi alcuni dettagli su tre tornei-top: Us Open, Australian Open e Internazionali BNL d'Italia. Il nostro torneo, che ha già inaugurato il battage promozionale tramite SuperTennis, ha da pochi giorni aperto la libera vendita per le singole sessioni. Più in generale, sembra che il prodotto tennis sia sempre più attraente, quindi pregiato, quindi costoso. Tutti i tornei che prenderemo in esame hanno proposto aumenti abbastanza importanti per la prossima edizione. Vediamoli.

 

US OPEN 2015

Secondo Forbes, che ha pubblicato un articolo sull'argomento, è Serena Williams a dettare i prezzi. La possibilità di chiudere il Grand Slam attira molto gli americani. Se prendiamo i costi per le fasi finali del torneo femminile, scopriamo che il prezzo minimo è di 95 dollari per un posto nella piccionaia, peraltro enorme, dell'Arthur Ashe Stadium. Tale cifra è disponibile per la sessione diurna di martedì 8 settembre. I prezzi (sempre quelli minimi) salgono a 125 dollari per le semifinali e 185 per la finale (nella stessa sessione ci sarà anche la finale del doppio maschile). I prezzi diventano molto alti nelle file intermedie salvo poi essere esorbitanti per post a bordocampo, che gli americani definiscono “Courtside”. Il biglietto più caro è per le semifinali maschili (più la finale del misto). Per godersela nelle prime file, bisognerà sborsare la modica cifra di 3.995 dollari. Quattro mesi di stipendio di un operaio. Più in generale, Flushing Meadows è piuttosto esclusivo: il biglietto più economico in assoluto riguarda il mercoledì della seconda settimana, quando un posto in piccionaia si trova a 69 dollari. Ma anche nei primi giorni c'è un'importante differenza di prezzo tra i posti più economici e quelli più costosi. Insomma: una trasferta a New York è sempre affascinante, ma tra costi di alloggio (non troppo economici, a giudicare dalle offerte attualmente disponibili) e prezzi dei tagliandi, lo Us Open rischia di essere un mezzo salasso.

 

AUSTRALIAN OPEN 2016

Si dice spesso che l'Australian Open sia lo Slam più “friendly”. Di sicuro è così per i giocatori, coccolati in ogni dettaglio. Ma anche il pubblico non può lamentarsi. A Melbourne esistono tre formule di biglietti: Rod Laver Arena (con accesso ai campi secondari), Margaret Court Arena (con accesso ai campi secondari) e Ground (accesso ai soli campi secondari, di cui fa parte la Hisense Arena). Per chi volesse provare l'ebbrezza di sedersi sul centrale, il costo minimo è di 70 dollari australiani per la sessione serale della prima giornata: meno di 50 euro. Al contrario, la stessa sessione della Margaret Court Arena costa 55 dollari di valuta locale. E' molto interessante l'opzione Ground, soprattutto nei primi giorni. Fino al primo venerdì costa appena 39 dollari australiani (29 dopo le 17 locali), che diventano 90 per l'opzione famiglia, ovvero per tre persone. Significa che madre, padre e figlio possono vedersi una giornata di grande tennis spendendo complessivamente 60 euro (20 a testa). I prezzi, ovviamente, aumentano con l'andare dei giorni. Tuttavia non si arriva alle esagerazioni dello Us Open: il posto più caro per la finale maschile costa 610 dollari (410 euro). Per assistere alle semifinali maschili, spalmate su due giorni, l'esborso massimo complessivo è di 820 dollari australiani (550 euro), con un risparmio dell'80%(!) rispetto al medesimo acquisto dello Us Open (entrambe le semifinali nei posti migliori). Tra l'altro, le tariffe per l'Australian Open sono state appena aumentate, ma solo per i due stadi. L'aumento medio oscilla intorno al 5%, mentre per i Ground sono rimasti uguali. “Si tratta di cambiamenti che garantiscono maggiore flessibilità ai nostri appassionati – ha detto Richard Heaselgrave, direttore commerciale di Tennis Australia – abbiamo ascoltato le loro opinioni e abbiamo creato una struttura che consenta loro di decidere cosa vedere e da quale distanza”. In un mare di aumenti, c'è anche una riduzione: il prezzo più economico per la finale del singolare femminile si troverà a 195 dollari australiani, con una riduzione di ben 95 dollari rispetto allo scorso anno. Per chi fosse interessato, i biglietti saranno messi in vendita dal 7 ottobre per i campi principali e dal 13 per il Ground. Non fosse che il volo per l'Australia è carissimo, Melbourne sarebbe più che consigliabile: in questo momento, una permanenza di otto notti può costare meno di 500 euro in alberghi più che dignitosi.

 

ROMA 2016

E' opportuno fare una premessa: gli Internazionali BNL d'Italia sono molto importanti per l'intero movimento, poiché gli introiti di questo torneo rappresentano una buona parte del bilancio FIT (anche se, ovviamente, vanno tenute in conto le spese per l'organizzazione dello stesso). Come detto, i biglietti sono acquistabili liberamente dallo scorso 27 luglio (ad eccezione degli abbonati 2015, che potranno usufruire della prelazione fino ad ottobre) e vanno segnalate un paio di novità: l'istituzione di un biglietto anche per le pre-qualificazioni e un leggero aumento per tutti i tagliandi, quantificabile in una percentuale oscillante tra il 5 e il 20% rispetto al 2015. Il Parco del Foro Italico diventerà a tutti gli effetti “Internazionali BNL d'Italia” mercoledì 4 maggio, quando per assistere alle pre-qualificazioni bisognerà pagare la cifra simbolica di 3 euro. L'evento durerà due giorni e – crediamo – sia importante non tanto per il guadagno economico (la spesa è davvero irrisoria!) quanto per aumentare la cifra complessiva degli spettatori paganti e superare la soglia delle 200.000 presenze, avvicinata quest'anno con 193.640 unità. Ha certamente una valenza più economica l'aumento dei prezzi per il torneo vero e proprio. Ipotizzando lo stesso numero di biglietti venduti (si può crescere, ma non più di tanto a causa dei limiti strutturali del Foro Italico: per questa ragione, Angelo Binaghi aveva ipotizzato un eventuale spostamento del torneo, magari a Fiumicino), un incremento del 10% dovrebbe consentire una crescita di circa 1 milione di euro e dunque sfondare il muro dei 10 milioni di incasso. Nella tabella qui sotto abbiamo messo a confronto i costi dei tagliandi nel 2015 e nel 2016, prendendo in considerazione due categorie del Campo Centrale (la più costosa e la più economica, lasciando perdere i biglietti di lusso), il Grand Stand e il Ground (che dà accesso al Parco del Foro Italico più il Campo Pietrangeli).

 

 

Tribuna Internazionale TOP

Distinti

Grand Stand Arena

Ground

Domenica 8 maggio (diurno)

2015: 40€

2016: 43€

Variaz.: +7,5%

2015: 30€

2016: 31€

Variaz.: +3,33%

2015: 25€

2016: 26€

Variazione: +4%

2015: 16€

2016: 19€

Variazione: +19€

Lunedì 9 maggio (diurno)

2015: 40€

2016: 44€

Variazione: +10%

2015: 30€

2016: 32€

Variaz.: + 6,66%

2015: 25€

2016: 27€

Variazione: +8%

2015: 22€

2016: 23€

Variazione: +5%

Lunedì 9 maggio (serale)

2015: 20€

2016: 21€

Variazione: +5%

2015: 16€

2016: 16€

Variazione: 0

 

 

Martedì 10 maggio (diurno)

2015: 58€

2016: 62€

Variazione: +7%

2015: 40€

2016: 43€

Variaz.: +7.5%

2015: 35€

2016: 39€

Variazione: +11%

2015: 27€

2016: 30€

Variazione: +11%

Martedì 10 maggio (serale)

2015: 29€

2016: 31€

Variazione: +7%

2015: 21€

2016: 22€

Variazione: +5%

 

 

Mercoledì 11 maggio (diurno)

2015: 87€

2016: 96€

Variazione: +10%

2015: 57€

2016: 63€

Variazione: +10%

2015: 45€

2016: 50€

Variazione: +11%

2015: 33€

2016: 35€

Variazione: +6%

Mercoledì 11 maggio (serale)

2015: 37€

2016: 41€

Variazione: +10%

2015: 23€

2016: 24€

Variazione: +4%

 

 

Giovedì 12 maggio (diurno)

2015: 94€

2016: 108€

Variazione: +15%

2015: 59€

2016: 64€

Variazione: +8%

2015: 46€

2016: 52€

Variazione: +13%

2015: 29€

2016: 30€

Variaz.: +3,33%

Giovedì 12 maggio (serale)

2015: 43€

2016: 46€

Variazione: +7%

2015: 27€

2016: 29€

Variaz.: +7.5%

 

 

Venerdì 13 maggio (diurno)

2015: 102€

2016: 122€

Variazione: +20%

2015: 66€

2016: 79€

Variazione: +20%

2015: 43€

2016: 52€

Variazione: 21%

2015: 17€

2016: 18€

Variaz.: +6%

Venerdì 13 maggio (serale)

2015: 48€

2016: 55€

Variazione: +15%

2015: 33€

2016: 38€

Variazione: +15%

 

 

Sabato 14 maggio (diurno)

2015: 127€

2016: 152€

Variazione: +20%

2015: 80€

2016: 96€

Variazione: +20%

 

2015: 15€

2016: 16€

Variaz.: +6,66%

Sabato 14 maggio (serale)

2015: 55€

2016: 63€

Variazione: +15%

2015: 36€

2016: 41€

Variazione: +15%

 

 

Domenica 15 maggio (diurno)

2015: 150€

2016: 180€

Variazione: +20%

2015: 96€

2016: 115€

Variazione: +20%

 

 


IL TENNIS VALE SEMPRE DI PIU'

Le variazioni più significative riguardano le ultime sessioni di gioco (ad eccezione del Ground di lunedì 9 maggio, anch'esso incrementato di circa il 20%). Si tratta di aumenti sensibili ma non clamorosi, che però dovrebbero garantire un buon incremento nell'incasso complessivo. Qualcuno si è lamentato per gli incrementi costanti, edizione dopo edizione: in effetti, il paragone con le edizioni di cinque o dieci anni fa diventa notevole, anche al netto della rivalutazione monetaria. Tuttavia, fino ad oggi, la politica dei prezzi ha dato ragione alla scelta: il Parco del Foro Italico è praticamente sempre pieno, un brulicare di umanità che non sembra in alcun modo condizionato dalle politiche di prezzo. Si tratta di cifre importanti ma non così diverse da quelle di altri eventi: ad esempio, l'imminente Gran Premio di Motomondiale a Misano Adriatico offre prezzi dai 50 ai 165 euro, ma con una fruizione dello spettacolo infinitamente inferiore, mentre per la Formula 1 a Monza i prezzi per la sola gara arrivano fino a ben 630 euro per la Tribuna Centrale! Limitandoci al tennis, il costo minimo per assistere a entrambe le finali degli Internazionali BNL d'Italia è 115 euro (più prevendita), mentre per l'Australian Open la spesa è di 590 dollari locali (395+195), l'equivalente di circa 397 euro. Ok, si tratta di eventi diversi, c'è un match maschile al meglio dei cinque set, ma la proporzione non è così scorretta. Al contrario, allo Us Open il medesimo pacchetto (minimo) costa 460 dollari, circa 420 euro. A voi ogni valutazione ed eventuali scelte. Di certo, il tennis ha scoperto di avere un valore, in ogni angolo del globo, e sta cercando di farlo fruttare.