US OPEN – Annuncio a sorpresa di Casey Dellacqua: la sua compagna ha messo al mondo un bambino. Lo ha rivelato con grande serenità, aggiungendo: “Non mi ritiro, anzi…”.
Casey Dellacqua gioca il doppio insieme ad Ashleigh Barty
Di Riccardo Bisti – 28 agosto 2013
Casey Dellacqua è omosessuale. Per effettuare il coming out, la 28enne australiana ha scelto un momento di grande gioia personale. Lo scorso 1 agosto, la sua compagna Amanda ha messo al mondo il loro primogenito, di nome Blake Benjamin. La notizia non è sconvolgente, ma sorprende per il modo in cui è emersa: così, all’improvviso, senza che ci fosse alcun sentore dell’opinione pubblica. Nemmeno i più accesi sostenitori di Casey ne erano al corrente. L’australiana ha dato la notizia dopo aver perso contro Alja Tomljanovic al primo turno dello Us Open, peraltro dopo aver passato le qualificazioni. Si spiega così, dunque, la misteriosa assenza dalle gare nelle ultime sette settimane: dopo la finale in doppio a Wimbledon, la Dellacqua era sparita dai radar salvo tornare per le qualificazioni di Flushing Meadows. La sua avventura a New Yok, tuttavia, non è terminata. Le restano ancora il doppio (dove è tra le favorite in coppia con Ashleigh Barty) e il doppio misto, in cui farà coppia con l’americano Scott Lipsky. ”Non so, ma questa nuova situazione mi regala ulteriori motivazioni. Adesso gioco anche per la mia famiglia” ha detto la Dellacqua con sorprendente tranquillità. Nessun “caso” e nessuna paura nel rendere noto qualcosa che nel tennis femminile è piuttosto frequente. Il coming out avrebbe avuto ben altro impatto se a farlo fosse stato un uomo. Mentre tra gli uomini vige l’assoluta omertà (a parte il caso isolato del paraguaiano Francisco Rodriguez), tra le donne esistono meno tabù, anche se per alcune grandi campionesse non è stato facile ammettere la loro omosessualità. Qualche giorno fa, Billie Jean King ha ammesso di aver ritardato il coming out per tutelare lo sviluppo del tennis femminile. Martina Navratilova lo ha scritto, neanche troppo esplicitamente, in un libro. E nel 1999 il coming out di Amelie Mauresmo fece un certo rumore.
La Dellacqua è una discreta giocatrice. Curiosamente, il suo successo più importante è arrivato proprio contro Amelie Mauresmo all’Australian Open 2008, quando si spinse fino agli ottavi (perse contro la Jankovic). Fu la sua migliore performance in uno Slam. Sempre nel 2008, ha ottenuto il suo best ranking (n. 39 WTA). Il doppio le ha dato soddisfazioni ancora più importanti: nel 2008 raggiunse la finale al Roland Garros in coppia con Francesca Schiavone. Adesso fa coppia con la giovanissima Barty e hanno raggiunto la finale sia all’Australian Open che a Wimbledon. E hanno ambizioni importanti anche allo Us Open. Il nuovo status familiare non ha acceso propositi di ritiro: “Ci sono molti giocatori che girano per il circuito con le loro famiglie. Sono motivata, faremo in modo di far funzionare tutto. Spero che Blake possa viaggiare un po’: gli procureremo un passaporto e lo faremo entrare nel tour. Il tennis mi appassiona ancora, ma non è tutto per me”. La sua vita agonistica è stata piuttosto travagliata. Un paio di operazioni alla spalla e i problemi a un piede ne hanno rallentato la carriera. Ci sarebbero i presupposti per continuare a giocare soltanto in doppio, ma lei non ne vuole sapere. “Non sarà facile combinare le due cose perché sono numero 15 in doppio e 184 in singolare. Questo non facilita la programmazione. Tuttavia sono ancora motivata a giocare in singolo e cercherò di organizzarmi nel migliore dei modi”.
Ma la cosa più importante, in questo momento, è la maternità. “Sono una persona abbastanza normale. La cosa che mi interessa di più è la famiglia. E’ stato un momento molto emozionante per me. Sono stata a casa, abbamo condiviso una bellissima esperienza…ma adesso sono tornata a lavorare e ripartirò da qui”. Era da parecchio che non si verificava un coming out così esplicito, anche solo nel circuito WTA. Ciò che ha sorpreso, in tempi dove la tolleranza e la civiltà non sono così scontate, è la tranquillità con cui la Dellacqua ne ha parlato. Peraltro, l’introduzione dei matrimoni gay e un argomento di forte attualità in Australia. Nella vicina Nuova Zelanda sono stati istituiti lo scorso aprile, mentre in Australia esiste una sorta di riconoscimento delle unioni civili. Al di là di questo, la presenza di un bimbo nel tour è assolutamente comune: basti pensare ai casi di Roger Federer, Llleyton Hewitt, Marcos Baghdatis e Tommy Haas. Anche se quella della Dellacqua non può essere considerata una “maternità” a tutti gli effetti, visto che il bimbo è stato messo al mondo dalla compagna, ci sono stati diversi casi di tenniste che hanno ripreso a giocare dopo essere diventate mamme: le più forti sono state Evonne Goolagong e Kim Clijsters, ma hanno ottenuto buoni risultati anche Lindsay Davenport, Sybille Bammer e Rossana De Los Rios. Nel fattempo, la comunità del tennis continua a domandarsi quando arriverà il primo caso di coming out di un tennista uomo ancora in attività. I tempi saranno mai maturi?
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