I pronostici erano tutti dalla loro parte, e il campo l’ha confermato. La quattordicesima edizione della Nation Cup – Lampo Trophy incorona il Canada sia tra i ragazzi sia tra le ragazze, dopo un percorso netto di dieci vittorie complessive. Semplicemente, i nordamericani hanno spadroneggiato da martedì a sabato, centrando la loro prima doppietta nella competizione del Tennis Club Due Pini di Salò (Brescia) e confermando quanto di buono si dice sul loro movimento. Movimento che dopo il grande lavoro svolto alla base si sta affacciando a passi da gigante al tennis di alto livello. Lo scorso anno erano stati i francesi a vincere entrambi i tabelloni, a scapito dell’Italia, stavolta è toccato proprio ai galletti rimanere a bocca asciutta in entrambe le finali, chiuse per 2-0. Le prime a prendersi il titolo sono state le ragazze, trascinate da Daria Tomashevskaya e Melodie Collard. La prima ha lasciato un solo gioco ad Anaelle Leclercq, la seconda ha chiuso 6-1 7-6 contro Julie Bousseau, ed è giusto che sia stata lei a firmare il punto del successo. In cinque giorni a Salò non ha perso neanche un incontro, vincendone sette su sette e soprattutto mostrando un tennis già molto interessante. Nonostante gli appena dodici anni è già in grado di giocare a tutto campo e usare bene le variazioni: due qualità che non si comprano. Non a caso, proprio a lei è stato assegnato il premio di miglior giocatrice del torneo, un riconoscimento che qualche anno fa venne assegnato ad Andy Murray, attuale n.3 Atp. Un dato che la dice molto lunga.
A completare la giornata d’oro, per la bandiera dalla foglia d’acero, ci hanno pensato i ragazzi, anche loro a segno senza particolari difficoltà. Ashton Cross l’ha spuntata per 6-3 7-5 sul mancino Mehdi Sadaoui, troppo falloso nei momenti caldi, mentre Alex Lu ha battuto Leo Raquin per 6-4 6-2, cambiando passo sul 5-4 del primo set. Anche in finale il giovane canadese di origini asiatiche ha dato sfoggio di tutta la sua intelligenza tattica, costruendo ogni punto con grande attenzione, in barba agli appena 11 anni stampati sulla carta d’identità. “Siamo estremamente soddisfatti di come è andata – ha detto l’ideatore e direttore del torneo Gianni Capacchietti -, abbiamo avuto le migliori finali possibili e visto tanti giocatori interessanti in chiave futura, in primis Collard e Lu”. Tanti anche i complimenti ricevuti, confermati dalle numerose richieste per l’edizione 2016. “Manca un anno, ma siamo già vicini al limite dei posti. Il sogno sarebbe allargare l’evento a 16 nazioni: nella prima edizione ne arrivarono 18 – precisa -, quindi a livello organizzativo ce la possiamo fare”. Insomma, la Nation Cup – Lampo Trophy è già pronta a rilanciare.
FINALE MASCHILE – Canada b. Francia 2-0: Ashton Cross (Can) b. Mehdi Sadaoui (Fra) 6-3 7-5, Alex Lu (Can) b. Leo Raquin (Fra) 6-4 6-2. FINALE FEMMINILE – Canada b. Francia 2-0: Daria Tomashevskaya (Can) b. Anaelle Leclercq (Fra) 6-1 6-0, Melodie Collard (Can) b. Julie Bousseau (Fra) 6-1 7-6.
Ufficio Stampa Nation Cup – Lampo Trophy