Il blog di Filip Peliwo
Forse Dmitry Tursunov, mitico "blogger" dell'ATP, ha trovato un erede. Si tratta del giovane canadese Filip Peliwo, alla prima stagione nel circuito ATP dopo un pazzesco 2012 da junior, in cui ha raggiunto la finale in tutte le quattro prove del Grande Slam (si è imposto a Wimbledon e Us Open). Il ragazzo ha raggiunto una buona semifinale a Lexnington ed è salito al numero 353 ATP. L'ITF gli sta facendo tenere un blog in cui racconta le difficoltà del passaggio da junior a professionista. Con la tastiera, Peliwo sembra cavarsela piuttosto bene. "Una delle cose migliori degli Slam junior è la grande quantità di pubblico. Io mi esalto quando c'è tanta gente, soprattutto se tifa per me. Ma quest'anno ho dovuto giocare in tornei dove non c'era praticamente nessuno, e non è stato facile trovare la motivazione". Il canadese ha poi raccontato della possibilità di incontrare Roger Federer. "E' accaduto durante la Cena dei Campioni a Wimbledon. Mi ha chiesto l'anno di nascita, mi ha fatto i complimenti…ho cercato di non parlare troppo di me, gli ho chiesto delle gemelle e mi sembrava molto felice di parlarne. Non abbiamo parlato molto di tennis, anche perchè c'era un mucchio di gente che stava aspettando di farsi una foto con lui. Ma è stata un'esperienza incredibile, che mi ha stimolato a lavorare ancora più duramente. Di sicuro, la prossima volta, gli chiedero qualche consiglio…".Forse Dmitry Tursunov, mitico "blogger" dell'ATP, ha trovato un erede. Si tratta del giovane canadese Filip Peliwo, alla prima stagione nel circuito ATP dopo un pazzesco 2012 da junior, in cui ha raggiunto la finale in tutte le quattro prove del Grande Slam (si è imposto a Wimbledon e Us Open). Il ragazzo ha raggiunto una buona semifinale a Lexnington ed è salito al numero 353 ATP. L'ITF gli sta facendo tenere un blog in cui racconta le difficoltà del passaggio da junior a professionista. Con la tastiera, Peliwo sembra cavarsela piuttosto bene. "Una delle cose migliori degli Slam junior è la grande quantità di pubblico. Io mi esalto quando c'è tanta gente, soprattutto se tifa per me. Ma quest'anno ho dovuto giocare in tornei dove non c'era praticamente nessuno, e non è stato facile trovare la motivazione". Il canadese ha poi raccontato della possibilità di incontrare Roger Federer. "E' accaduto durante la Cena dei Campioni a Wimbledon. Mi ha chiesto l'anno di nascita, mi ha fatto i complimenti…ho cercato di non parlare troppo di me, gli ho chiesto delle gemelle e mi sembrava molto felice di parlarne. Non abbiamo parlato molto di tennis, anche perchè c'era un mucchio di gente che stava aspettando di farsi una foto con lui. Ma è stata un'esperienza incredibile, che mi ha stimolato a lavorare ancora più duramente. Di sicuro, la prossima volta, gli chiedero qualche consiglio…".