Non capita tutti i giorni che un giocatore decida di rinunciare a una wild card. È successo al Masters 1000 di Parigi-Bercy: il ‘no grazie’ all’invito degli organizzatori è arrivato da Paul-Henri Mathieu, ex numero 12 del mondo oggi scivolato al gradino numero 96. Protagonista di una seconda parte di stagione difficile, dopo aver ritrovato a Kitzbuhel una finale nel Tour che gli mancava dal 2009, ‘Paulo’ ha preferito declinare l’invito e lasciar spazio a un giovane, nella fattispecie Pierre-Hugues Herbert. Il ventiquattrenne di Schiltigheim, che quest’anno (oltre al titolo in doppio allo Us Open) ha messo per la prima volta piede nei top 100 grazie alla finale a Winston Salem, si fece conoscere al grande pubblico proprio a Bercy, nel 2013. Dopo aver superato le qualificazioni batté Benoit Paire al primo turno e impegnò seriamente Novak Djokovic al secondo, prima di arrendersi 7-6 6-3. Le altre due wild card per il tabellone principale sono andate al giovane Lucas Pouille e a Nicholas Mahut.Non capita tutti i giorni che un giocatore decida di rinunciare a una wild card. È successo al Masters 1000 di Parigi-Bercy: il ‘no grazie’ all’invito degli organizzatori è arrivato da Paul-Henri Mathieu, ex numero 12 del mondo oggi scivolato al gradino numero 96. Protagonista di una seconda parte di stagione difficile, dopo aver ritrovato a Kitzbuhel una finale nel Tour che gli mancava dal 2009, ‘Paulo’ ha preferito declinare l’invito e lasciar spazio a un giovane, nella fattispecie Pierre-Hugues Herbert. Il ventiquattrenne di Schiltigheim, che quest’anno (oltre al titolo in doppio allo Us Open) ha messo per la prima volta piede nei top 100 grazie alla finale a Winston Salem, si fece conoscere al grande pubblico proprio a Bercy, nel 2013. Dopo aver superato le qualificazioni batté Benoit Paire al primo turno e impegnò seriamente Novak Djokovic al secondo, prima di arrendersi 7-6 6-3. Le altre due wild card per il tabellone principale sono andate al giovane Lucas Pouille e a Nicholas Mahut.