DAY 10 – Nessuna delle quattro semifinaliste ha vinto un torneo del Grande Slam. Siamo d’accordo con i bookmakers: le nostre favorite sono Bartoli e Lisicki. 
Agnieszka Radwanska è finalista in carica, ma è leggermente sfavorita contro Sabine Lisicki

Di Riccardo Bisti – 4 luglio 2013

 
David Ferrer ci ha impedito di ripetere l’exploit di martedì, ma azzeccare tre match su quattro è comunque positivo. Il problema alla caviglia dello spagnolo era più grave del previsto, mentre le “pillole magiche” del medico (niente ironie, sono parole sue!) hanno rimesso in sesto il ginocchio di Juan Martin Del Potro, autore di un match eccezionale, soprattutto al servizio. Bene le altre tre partite, anche se abbiamo preso il computo-set soltanto nel derby polacco. Tuttavia, la lettura di Murray-Verdasco è stata corretta, anche se lo spagnolo ha fatto più del previsto. Quanto a Djokovic-Berdych, se il ceco non ha vinto un set, beh, è soltanto colpa sua. Il bilancio si è assestato tra il 65 e il 70% e non cambierà, ma oggi è tempo di semifinali femminili. E sono due match intriganti. Non era mai successo, in 45 anni di Era Open, che giungessero in semifinale quattro giocatrici che non avevano mai vinto un Major. Soltanto Agnieszka Radwanska e Marion Bartoli hanno giocato una finale, guarda caso proprio a Wimbledon. Volendo credere a questa statistica, le due dovrebbero essere favorite, ma come possiamo dare per spacciate Sabine Lisicki e Kirsten Flipkens? I bookmakers hanno ipotizzato quote molto simili per entrambe le semifinali: 1.70 contro 2.40, rispettivamente a favore di Bartoli e Lisicki: siamo d’accordo. Vediamo perchè.
 
BARTOLI – FLIPKENS
Non poteva esserci luogo e momento migliore per il loro primo scontro diretto. L’assenza di punti di riferimento rende molto difficile il pronostico, anche perchè nessuna delle due ha realizzato una vera impresa per arrivare in semifinale. La Bartoli ha affrontato soltanto giocatrici peggio classificate, mente la Flipkens ha superato la Kvitova nei quarti. Gran risultato, certo, ma non così clamoroso. Ad oggi, ha meritato qualcosa in più la Flipkens, ma noi stiamo con la francese. Per Kirsten è la prima volta in assoluto e potrebbe avvertire un minimo di tensione, ma soprattutto il tennis della Bartoli sembra perfetto per disinnescare le sue trame velenose. Marion non si concederà le pause agonistiche in cui è piombata la Kvitova, e sembra rinata da quando nel suo angolo siedono Amelie Mauresmo e Thomas Drouet (l’ex sparring di Bernard Tomic, che si sta prendendo una gustosa rivincita). Dopo qualche difficoltà nei primi turni, è andata in crescendo e sembra pronta per giocarsi una seconda finale Slam. La Flipkens giocherà con coraggio, non verrà travolta, ma è destinata a soccombere.
Bartoli in due set.
 
LISICKI – RADWANSKA
I precedenti contano poco: si sono giocati entrambi sul cemento e in partite molto meno importanti. E’ più opportuno concentrarsi su quanto visto nel corso del torneo. Se è vero che la Radwanska vanta già una finale, la Lisicki conosce altrettanto bene le fasi finali di Wimbledon e sembra aver trovato la giusta maturità. Inoltre ha un colpo, il servizio, che può fare la differenza. Ma il bello di questa Lisicki è la completezza, la capacità di giocare bene in ogni zona del campo, a partire dalla fase difensiva. Contro la Radwanska non ne avrà granchè bisogno, perchè la polacca cercherà di farla uscire dalla tana e giocare di contrattacco. Il problema di Sabine sarà proprio questo: affrontare una giocatrice dallo stile diverso, quasi sonnolento. Ma le due si conoscono bene, sin da bambine, e la tedesca sa cosa aspettarsi. E viceversa. La Radwanska ha perso un set negli ultimi tre match, segno che è vulnerabile. Se Madison Keys, il cui tennis è piuttosto simile a quello della Lisicki, stava per batterla, siamo convinti che la tedesca possa compiere l’impresa. E poi, suvvia, lo merita.
Lisicki in due set.

PRONOSTICI TOTALI: 99
PRONOSTICI GIUSTI: 67
PRONOSTICI SBAGLIATI: 32
PRONOSTICI COL NUMERO ESATTO DI SET: 36