SERIE A1 – Matteo Berrettini, 18 anni, vince singolo e doppio e regala al suo Aniene tre punti d’oro contro Forte dei Marmi. Per lo scudetto ci sono anche i romani. Mezzo passo falso del Park Genova.

Di Riccardo Bisti – 6 ottobre 2014

 Gaston Arturo Grimolizzi ha sorpreso Alessandro Giannessi

SERIE A1 – TUTTI I RISULTATI DELLA 1° GIORNATA


Marco Barbiero, il simpatico e sportivo capitano del Circolo Canottieri Aniene, è autorizzato a fare gli scongiuri. Ma la prima giornata della nuova Serie A1 ha dato un verdetto forte e chiaro: per lo scudetto c’è anche il suo team, vincitore del big match nel Girone 2 contro il Tennis Club Italia di Forte dei Marmi. Nella rivincita della semifinale 2013, i romani si sono imposti 4-2 nonostante l’assenza di Simone Bolelli (anche se tra i toscani mancavano Troicki, Trusendi e Giorgini). La notizia è che l’Aniene ha risolto lo storico problema del “vivaio” grazie a un ragazzo che lavora a fari spenti da quattro anni, da quando si è trasferito all’Aniene dopo aver iniziato al Circolo Magistrati presso il club della Corte dei Conti: Matteo Berrettini è stato l’eroe di giornata, vincendo il singolare contro Davide Bramanti e il doppio decisivo. In coppia con Simone Vagnozzi, hanno battuto Bramanti-Marrai al termine di un match combattutissimo, chiuso 12-10 al super-tiebreak. E’ un risultato d’oro per l’Aniene: battere la diretta concorrente per il primo posto vale tantissimo. Molto si deciderà il 26, quando le due squadre si ritroveranno a Forte dei Marmi. Non ce ne vogliano Angiulli Bari e CT Rovereto (3-3 nell’altro match del girone), ma dovrebbe essere una lotta a due. “In realtà avevo già esordito da titolare un paio d’anni fa, perdendo 7-5 al terzo – ci ha raccontato Berrettini – ma è stata ugualmente un’emozione grandissima". Emozione alimentata dalla consapevolezza di essere decisivo, una risorsa fondamentale per l’Aniene. La vittoria contro Bramanti (che sarà sempre ricordato per una vittoria su Roger Federer in un torneo giovanile di tanti anni fa) è giunta con autorità, mentre in doppio hanno firmato una mezza impresa contro gli affiatati Marrai-Bramanti. “Da quattro anni lavoro presso il CC Aniene con Vincenzo Santopadre e mi alleno sei ore al giorno, sia mattina che pomeriggio” dice Berrettini, che un mese fa ha centrato un ottimo terzo turno allo Us Open junior. Nato il 12 aprile 1996, lavora a fari spenti e di lui non si parla granchè, oscurato dalla popolarità di Quinzi, Donati, Napolitano e Baldi. “Ma va benissimo così – continua – si parla di più di loro perchè in questo momento sono più forti ed è giusto che vengano seguiti di più. Per me è uno stimolo per cercare di raggiungerli”. Negli anni scorsi Matteo era una semplice riserva, ma le nuove regole lo hanno lanciato come protagonista. E i compagni sanno che sarà decisivo come e più di loro. “Con Cipolla ho un rapporto splendido, lo conosco da quattro anni, mentre con Vagnozzi abbiamo legato subito. Mi trovo bene, siamo una squadra molto unita!” dice Berrettini, che nello spazio di una giornata è diventato uno dei personaggi più importanti dell’intero campionato. “Ma la strada è ancora lunga, dovremo soffrire molto per passare il girone”. Nel frattempo, l’Aniene entra a gamba tesa nel Campionato nonostante Forte dei Marmi abbia schierato nientemeno che Jan Lennard Struff, bocciato da Flavio Cipolla in singolare e da Cipolla-Panfil in doppio. Per i toscani nulla è perduto, ma adesso avranno l’obbligo di vincere tutte le partite, in particolare il match di ritorno. Come detto, nell’altro incontro di giornata, la Società Sportiva Angiulli Bari ha acciuffato in extremis il pari contro il Circolo Tennis Rovereto: sotto 1-3 dopo i singolari, hanno vinto entrambi i doppi. Da segnalare la vittoria di Pellegrino-Capkovic su Holzer-Oradini, 10-8 al super tie-break. Siamo appena alla prima giornata, ma si gioca già tutto su pochi punti.

GIRONE 1
C’era grande attesa per l’esordio del Tennis Club Genova, ma è stato un mezzo flop. I biancorossi sono stati bloccati in casa dal Tennis Club Cagliari. A sfavore dei genovesi, due fattori: la sconfitta di Potito Starace contro Antonio Veic e l’assenza di Francesco Picco, che ha costretto capitan Mauro Balestra a schierare due seconde linee (Barilari e Dagnino). Ride il Tennis Club Prato, che ha maramaldeggiato sul campo del Club La Meridiana Modena. A causa dell’azzeramento del budget, gli emiliani si sono ritrovati con una squadra poco competitiva in cui il capitano Massimiliano Sirchio (49 anni!) è costretto a giocare, addirittura da numero 2. Peraltro, si è difeso benissimo contro Claudio Grassi, cedendo con un onorevole 6-1 6-4. L’impressione è che la doppia sfida Genova-Prato (che ormai è un classico nel campionato femminile) sarà decisiva per l’assegnazione del primo posto. Il primo appuntamento è previsto per domenica prossima, sul campo dei toscani.

GIRONE 3
Riparte con una vittoria il percorso della Società Tennis Bassano. Privi di Paolo Lorenzi, e dunque costretti a schierare Gabrieli e Salviato, i veneti non hanno avuto problemi contro il Circolo Tennis Barletta, destinato a un campionato di sofferenza. Il test non era attendibile: le sfide contro Parioli e Crema saranno ben più complicate. A Roma, i ragazzi di Vittorio Magnelli hanno strappato tre punti d’oro al Tennis Club Crema. Dopo un bel 2-2 nei singolari, i romani ringraziano il doppio Bessire-Caruso, bravo a strappare il 3-6 6-3 10/6 contro Pagani-Sinicropi. Da segnalare, tra i lombardi, la presenza dell’eterno Beppe Menga, classe 1976, ha ha giocato un’ottima partita contro Matteo Fago (undici anni più giovane), ma non è bastato. L’impressione è che il Girone sia molto equilibrato. Molto dipenderà da Paolo Lorenzi: dovesse collezionare altre assenze, Parioli e Crema potrebbero dire la loro. Altrimenti sarà ancora favorita la ST Bassano. Da non perdere Crema-Bassano di domenica prossima, soprattutto dopo la semifinale dello scorso anno in cui si creò qualche ruggine per questioni regolamentari. Questioni che, ci auguriamo, non si ripetano più.
 
GIRONE 4
Se Matteo Berrettini è stato l’eroe di giornata, non è stato da meno l’argentino Arturo Grimolizzi. La sua vittoria contro Alessandro Giannessi è stata cruciale nel 3-3 strappato dal Circolo Tennis Maglie a Genova, in casa della corazzata Park. I padroni di casa non avevano Fognini, Seppi, Klizan e Andujar ma speravano che il duo Giannessi-Naso fosse sufficiente per prendersi i primi tre punti. I match hanno rispettato i pronostici tranne l’impresa di Grimolizzi (0-6 6-4 6-4 lo score) contro lo spezzino. E così, per non rischiare il capitombolo, i genovesi non hanno “mischiato” le coppie, mandando in campo il duo “forte” (Naso-Giannessi). Hanno vinto, ma Mager-Sanna hanno ceduto piuttosto nettamente contro Crepaldi-Garzelli. Nulla è compromesso, anche perchè domenica prossima dovrebbe esserci Pablo Andujar. E giocare con un semifinalista di un Masters 1000 sarà una bella boccata d’ossigeno. Tra due settimane, poi, il Park accoglierà l’ATA Trento con Seppi e Fognini. Nel frattempo, pur senza Arnaboldi, i trentini hanno raccolto tre punti d’oro contro la Società Canottieri Casale, alla “prima” senza lo storico presidente Stefano Bagnera, che non ha rinnovato l’incarico. Il ritiro di Alberto Brizzi dopo tre game li ha messi in difficoltà, così l’ATA Trento vola al comando, anche se Cestarollo e Pecoraro non sembrano ancora pronti per giocare ad alti livelli. Morale della favola: nonostante tutto, il Park resta favorito.