Iga Swiatek diventa regina di Madrid per la prima volta in carriera. Una finale che ha regalato grande spettacolo contro la campionessa uscente Aryna Sabalenka, terminata dopo 3 ore e 14 minuti con il punteggio di 7-5, 4-6, 7-6(7) in favore della tennista polacca. Quello di Madrid è il titolo numero venti della carriera per la numero uno al mondo, che allunga così anche nel ranking mondiale con un vantaggio di oltre 2400 punti proprio rispetto alla giocatrice bielorussa.
Una finale che ha vissuto sul filo dell’equilibrio per gran parte del match, con Sabalenka che nel terzo set è stata anche in vantaggio di un break in apertura e che nel corso del dodicesimo gioco ha avuto anche due match point in risposta. Giunti al tie-break decisivo c’è stato un ulteriore match point per la giocatrice bielorussa dopo averne annullato un primo a Swiatek, che però sul punteggio di 8-7 ha strappato per l’ultima volta il servizio all’avversaria ed è diventata per la prima volta campionessa nella città di Madrid.
Nella conferenza stampa post partita, la numero uno del mondo si è anche soffermata sul livello del tennis femminile, che soprattutto in questo torneo di Madrid è stato particolarmente elevato. “Penso che sia tutta una questione di emozioni che porta nelle persone, e penso che non dovresti confrontare il livello del tennis, ma dovresti confrontare ciò che ti dà quando lo guardi. Penso che la gente possa imparare molto guardando il tennis femminile, e può essere interessante ed emozionante“. La semifinale tra Sabalenka e Rybakina aveva regalato già grande spettacolo, e la finale del Mutua Madrid Open non è stata da meno in termini di spettacolo ed emozioni. L’appuntamento adesso si sposta a Roma, con condizioni che sono in parte diverse ma che promette ancora una volta di regalare spettacolo.