Le corde multifilamento sono state (erroneamente) accantonate per i monofili usati dai top player. Ma, soprattutto per i giocatori di club, restano la soluzione ideale. Anche come spezzone negli ibridi.  

Il multifilamento è una corda che ha fatto da padrona degli anni 80-90: l'obiettivo era quello di trovare una corda 'alternativa al budello naturale: meno costosa, meno delicata ma con le stesse performance. Per questo ci fu un enorme studio ed evoluzione di questo tipo di corda, con Tecnifibre che guidava la flotta di competitor, mentre Babolat continuava ad essere sinonimo di budello naturale. All'epoca sulle corde degli atleti oltre al simbolo della casa produttrice dei telai era normale trovare pittato sul piatto corde anche il simbolo delle corde utilizzate per contratto: chi non si ricorda la doppia striscia di Babolat piuttosto che il TF in un angolo del telaio?
 

Ma torniamo ai giorni nostri, dove il multifilamento è stato un po' messo da parte da tanti giocatori di club, oramai monofilo-dipendenti. Il bisogno di controllo, i pattern con poche corde e la voglia di emulare i propri campioni preferiti hanno relegato il multifilamento al ruolo di corda per chi soffre di dolori al gomito (per la loro morbidezza), per chi rompe poco le corde (la loro bassa resistenza allo spin le fa spaccare con discreta frequenza se si gioca arrotato e il costo ben superiore a quello del monofilo, giustificato dalla complessità della costruzione), e per realizzare un buon ibrido.
 

Ma la tecnologia e lo sviluppo di questa corda è migliorata, miscelando materiali differenti gli uni dagli altri, dal multifilamento classico (migliaia di filamenti imbevuti di poliuretano o resina poliammidica) a quelli più complessi come quelli composti da fasci di filamenti unidirezionali con anima composta da un numero variabile di filamenti, il tutto in un bagno poliuteranico. E questi sono solo alcuni esempi.
 

Da un punto di vista strettamente commerciale e "sul campo" possiamo suddividere i multifilamenti tra quelli classici (che offrono tocco e spinta a volontà),  più moderni (che sono rinforzati e offrono maggior controllo, pur mantenendo un'ottima morbidezza), fino ad arrivare agli ormai celebri multimono che abbinano ad una costruzione da multifilo, un materiale tipico da monofilamento.

Riuscire a capire qualcosa in questo ambito, specie appena si esce fuori dai marchi più famosi, è cosa da veri appassionati e sta al negoziante avere una buona formazione in merito e sapere cosa proporre al cliente in base alle sue necessità, sia di gioco sia di salute.
 

In questo senso, ecco la top 5 delle corde multifilamento più vendute in negozio:

. Tecnifibre TGV: per la sua universalità, robustezza, comfort di gioco e minore propensione all'irrigidimento nel tempo. Multifilamento classico

. Tecnifibre HDX: per un gioco moderno, un pochino più secco all’impatto del TGV, discreta presa delle rotazioni. Multifilamento classico ma con una costruzione multimateriale.

Xcel Power: versione "cattiva" del classico Xcel, maggiore tenuta di tensione, robustezza e potenza. Multifilamento classico.

: buona controllo e resa delle rotazioni, elevata robustezza. Multifilamento corazzato.

Spiral: buon controllo, discreta potenza e morbidezza, ottima tenuta di tensione. Multifilamento corazzato.

Ci sono anche prodotti particolari che meritano una menzione particolare:

Wire XP: corda composita costruita con 7 materiali diversi, forse quella che più di ogni altra ha saputo avvicinare prestazioni e caratteristiche del budello.

atural: corda dalla superficie rugosa e gommata nata per avere migliore presa della palla: rotazioni da monofilamento e comfort da multi, purtroppo con breve durata.

Biphase: multifilo che per molti appassionati rimane un punto di riferimento nella categoria. Eccezionale come caratteristiche ma estremamente delicata.
 

Il multifilamento viene impiegato anche nell’incordatura ibrida, abbinato a monofilamenti lisci (meglio) o sagomati: per una migliore tenuta alla rottura (dovuta allo sfregamento con il monofilamento), sono da preferire multifilamenti con rivestimenti, rinforzo o guaine esterne in nylon piuttosto che in poliuterano. Tra le corde con maggior durata nell'ibrido senza sacrificare la sensibilità tipica del multifilamento, possiamo suggerire:

. Babolat Addiction

. Wilson NXT Duramax

. Starburn Technoace

. Gosen Multi CX

. Prince Premiere  cControl