Tutti conoscono i rituali di Rafael Nadal, talmente regolari da essere diventati un arredo del suo tennis. Tra questi, anche i tic prima di servire. Anni fa succedeva anche a Novak Djokovic. "Avevo molti rituali prima di servire, soprattutto nei momenti importanti – ha ricordato il serbo – tutto questo mi è costato diversi warning per perdita di tempo. Mi rendevo conto che era un fastidio per i miei avversari, ma non lo facevo apposta. L'abitudine non mi piaceva e ho dovuto lavorarci molto, soprattutto mentalmente. Non mi capitava in allenamento, ma solo in partita. Era la mia comfort-zone, qualcosa a cui mi affidavo nei momenti difficili. Per questo non è stato facile perdere questa abitudine". Abitudini ossessivo-compulsive? "Ma no, ognuno di noi ha certi comportamenti. Il nostro corpo si abitua alla routine. Ancora oggi mi capita occasionalmente, ma per fortuna sto bene. Sono sano". 
Tutti conoscono i rituali di Rafael Nadal, talmente regolari da essere diventati un arredo del suo tennis. Tra questi, anche i tic prima di servire. Anni fa succedeva anche a Novak Djokovic. "Avevo molti rituali prima di servire, soprattutto nei momenti importanti – ha ricordato il serbo – tutto questo mi è costato diversi warning per perdita di tempo. Mi rendevo conto che era un fastidio per i miei avversari, ma non lo facevo apposta. L'abitudine non mi piaceva e ho dovuto lavorarci molto, soprattutto mentalmente. Non mi capitava in allenamento, ma solo in partita. Era la mia comfort-zone, qualcosa a cui mi affidavo nei momenti difficili. Per questo non è stato facile perdere questa abitudine". Abitudini ossessivo-compulsive? "Ma no, ognuno di noi ha certi comportamenti. Il nostro corpo si abitua alla routine. Ancora oggi mi capita occasionalmente, ma per fortuna sto bene. Sono sano".