Alla vigilia delle Olimpiadi di Rio De Janeiro, i due azzurri hanno rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa. Fabbiano, ancora entusiasta per la convocazione, spera di sfruttare il buon sorteggio e le condizioni favorevoli. Seppi: “prima Nadal, poi ricostruisco un ranking decente”.

Dopo sorteggio dei tabelloni e cerimonia d’apertura, a Rio De Janeiro è tempo di iniziare. I tornei di tennis sono una delle competizioni al via già nella prima giornata, con subito in gara quattro azzurri. Nel maschile, però, gioca solo Andreas Seppi, che – come riportato dal sito della Federazione Italiana Tennis – sembra star meglio rispetto alle scorse settimane. “Per me non è stata una grande annata – ha detto l’altoatesino – ma dopo la Davis ho potuto allenarmi e rimettermi in forma. Sono pronto per Rio. Il primo turno (contro Illya Marchenko, ndr) è abbordabile, sarebbe una bella esperienza arrivare a sfidare Nadal. Il mio obiettivo stagionale, comunque, è di ricostruire una classifica decente: quando sei fuori dalla top-50 (ora è 74, ndr) non puoi giocare i Masters 1000 in tabellone, quindi spero di rientrarci al più presto”. Fiducioso per il primo match anche Thomas Fabbiano, debuttante ai Giochi come Paolo Lorenzi. Il pugliese ha scoperto della convocazione quando era in vacanza a Dubai, dove risiede la fidanzata, arrivando a Rio in fretta e furia. “Una notizia inaspettata – ha raccontato –, non avevo nulla di programmato. Mi sono trovato catapultato in Brasile con pochi giorni di allenamento, ma con l’adrenalina a mille. Sto provando sensazioni bellissime, ora però c’è da correre. Ho avuto un buon sorteggio pescando Dutra Silva, perché potevo capitare anche contro il numero uno al mondo, ma come in ogni torneo si entra in campo alla pari. Le caratteristiche dei campi, in termini di velocità, si adattano al mio gioco. Cercherò di rappresentare il mio Paese nel migliore dei modi”. Un tantino più difficile, invece, l’approccio di Seppi, secondo il quale campi e palle sono un tantino troppo lenti, e l’organizzazione generale non sembra impeccabile. “Rio è messa peggio rispetto a Pechino e Londra, ma siamo qui per giocare. I favoriti? Djokovic e Murray partono quasi alla pari, ma ci potrebbe essere qualche sorpresa. Occhio ai francesi, Monfils in particolare”.