Non solo gesti bianchi: spesso i tennisti perdono la tramontana e vengono pesantemente sanzionati. Ecco la top 10 dei “nasty boys” del circuito ATP. DI RICCARDO BISTI
Nalbandian protesta con Kader Nouni durante l'ultimo Australian Open

Di Riccardo Bisti – 29 febbraio 2012

 
Il tennis è uno sport fatto di numeri. Tutto si basa sulle cifre: partite, punti ATP, dollari, contratti pubblicitari. Però esistono anche le classifiche negative, quelle in cui nessun giocatore vorrebbe comparire. Tra queste c'è quella dei tennisti più “multati” per scorrettezze varie. Rifacendoci ai dati pubblicati dalla Federazione Internazionale, ecco i più sanzionati negli ultimi anni, limitatamente ai tornei del Grande Slam. Sputi verso il pubblico, doppi falli commessi volontariamente, racchette spaccate, palline scagliate contro gli ufficiali di gara, arbitri paragonati a Saddam Hussein, acqua gettata contro il medico del torneo…insomma, ne sono successe di tutti i colori. E i tennisti non l’hanno passata liscia, con sostanziose decurtazioni del prize money. Buon divertimento.
 
1) VICTOR HANESCU – 16.500 DOLLARI
Durante il terzo turno di Wimbledon 2010, il rumeno ha sputato verso il pubblico. Quattro spettatori, dopo il match, sarebbero stati arrestati. Sempre durante quel match, commise alcuni doppi falli di proposito. Ed ecco il conto: 7.500 dollari per condotta antisportiva, altrettanti per non aver profuso il massimo sforzo. “Ho perso il controllo dopo che qualcuno mi insultava dagli spalti – ha poi detto il rumeno – non avrei mai dovuto farlo, ma sono un essere umano e ho commesso un errore”. Due anni prima, al Roland Garros, aveva scagliato per terra la racchetta e pronunciato chiare oscenità. Per questo, gli vennero detratti 1.500 dollari dal prize money.
 
2) JAMES CERRETANI – 12.500 DOLLARI
Questo doppista americano è un tipo strano, incontrollabile. Qualche anno fa si imbufalì con l’organizzazione del torneo challenger di Alessandria perché non arrivava il bus della transportation, lagnandosi per un paio d’ore. Al Roland Garros 2010 si è preso tre multe, rispettivamente di 7.500, 2.500 e 2.500 dollari per comportamento antisportivo.
 
3) DAVID NALBANDIAN – 12.000 DOLLARI
I fatti dell’ultimo Australian Open sono ancora freschi. E’ stato multato di 8.000 dollari per aver gettato l’acqua contro un medico dopo la sua sconfitta contro John Isner, segnata dalla furibonda protesta perché l’arbitro non lo aveva fatto ricorrere a “occhio di falco” su un’importante palla break nel quinto set. Nalbandian ha poi definito “stupido” il giudice di sedia (Kader Nouni) ma ha negato l’episodio dell’acqua, promettendo ricorso: “Non è assolutamente vero. Durante il controllo antidoping, mentre mi stavo lavando le mani, un medico mi ha incredibilmente accusato di avergli gettato l’acqua addosso. Con questa multa si consumano due ingiustizie: una sul campo e una fuori”. L’argentino si è preso anche 2.500 dollari per parolacce durante il Roland Garros 2006 e tre sanzioni da 500 dollari per aver “abusato” della racchetta a Parigi e Wimbledon nel 2007 e in Australia nel 2009.
 
4) DMITRY TURSUNOV – 12.000 DOLLARI
Il blogger più divertente del circuito, capace di scrivere un pezzo sul “come spaccare una racchetta”, ha dato di matto a Wimbledon 2006. Durante il suo match contro Jarkko Nieminen ha scagliato una palla verso il giudice di sedia Fergus Murphy e poi lo ha definitivo un “idiota”, paragonandolo a Saddam Hussein. “Solo perché fa l’arbitro da molti anni non significa che stia facendo un buon lavoro – disse il russo – Saddam Hussein è stato al comando dell’Iraq per molto tempo, ma non tutti sono d’accordo con il suo punto di vista”. Il tutto gli costò una multa da 5.000 dollari e una da 2.500. Altre sanzioni minori, per le “solite” racchette spaccate e parolacce varie, lo hanno fatto arrivare a 12.000 dollari.
 
5) JULIEN BENNETEAU  11.500 DOLLARI
Il francese è entrato in questo speciale top-5 per gli “abusi verbali” commessi durante l’ultimo Australian Open, che gli sono costati 2.500 dollari. La sanzione più grande risale a Wimbledon 2007, quando qualche parolina di troppo gli costò la bellezza di 5.000 dollari. Datti una calmata, Julien!
 
6) FABIO FOGNINI – 10.800 DOLLARI
L’azzurro è stato sanzionato per comportamento antisportivo in tutte le quattro prove del Grande Slam. Le irregolarità più gravi le ha commesse allo Us Open, quando è stato multato per abuso di racchetta e aver pronunciato “oscenità udibili”.
 
7) ALEX BOGOMOLOV JR. – 10.550 DOLLARI
Il neo-russo ha avuto un vibrante match contro Fernando Gonzalez all’Australian Open 2006, con i giocatori che si insultavano reciprocamente ai cambi di campo. In quell’occasione venne multato di 3.000 dollari per “abuso verbale”, più 1.750 per “oscenità udibili”. Lo scorso anno, a Wimbledon, ha scagliato così violentemente la racchetta per terra che è rimbalzata fuori dal campo. Comportamento antisportivo e parolacce gli hanno procurato altre multe, fino a sfondare il muro dei 10.000 dollari.
 
8) MIKE BRYAN – 10.000 DOLLARI
L’americano è stato sanzionato allo Us Open 2011 per comportamento antisportivo: in più occasioni avrebbe messo una mano sul braccio dell’arbitro. In un leggendario match di Davis, Panatta si "limitò" a scuotere il seggiolone…
 
8) DICK NORMAN – 10.000 DOLLARI
Terzo doppista in questa speciale classifica, offre il “meglio” di sé a Wimbledon. Nel 2008 è stato multato di 7.500 dollari per comportamento antisportivo, mentre due anni dopo gliene hanno tolti 2.500 per aver detto qualche parolina di troppo.
 
10) MARDY FISH – 10.000 DOLLARI
E’ l’unico top 10 del ranking ATP presente anche nella top 10 dei più multati. Non ha commesso atti eclatanti, ma tante piccole sanzioni lo hanno portato così…”in alto”. In cinque anni, Fish ha subito ben otto multe, l’ultima per oscenità udibili al Roland Garros 2011.
 
I primi cinque del mondo sono più "tranquilli". Novak Djokovic ha pagato 4.500 dollari (la multa più salata sono i 1.500 per “coaching” all’Australian Open 2011). Aver parlato con lo zio Toni durante Wimbledon 2010 è costato 2.000 dollari a Rafael Nadal, mentre Roger Federer ne ha dette di tutti i colori all’arbitro durante un cambio di campo della finale dello Us Open 2009 contro Del Potro. Per lui arrivarono 1.500 dollari di multa. Andy Murray ne ha collezionati 1.800 (oscenità udibili e lancio di racchetta), mentre il più “capriccioso” è David Ferrer, che si è preso 5.250 dollari per parolacce più 4.000 per otto racchette scagliate in giro per il campo (500 a racchetta).