I migliori giocatori nel mese di Indian Wells e Miami. Novak Djokovic ha la miglior percentuale, Federer è il più titolato ma ha una percentuale peggiore di Nadal. Bene anche Del Potro.
Roger Federer ha vinto cinque titoli tra Indian Wells e Miami
TennisBest – 10 marzo 2012
Marzo è un mese particolare nella stagione tennistica. I tornei di Indian Wells e Miami hanno un format diverso da tutti gli altri. Il tabellone a 96 giocatori, la durata di 10 giorni e il bye per le 32 teste di serie li rendono strani, particolari. Allora vale la pena dare un’occhiata statistica ai risultati dei migliori giocatori in questi tornei, che a dispetto della grande lontananza geografica (Indian Wells è in California, Miami in Florida, a 3 fusi orari di distanza) hanno una sorta di gemellaggio tecnico. In ben otto occasioni è capitato che un giocatore infilasse la doppietta: Jim Courier nel 1991, Michael Chang nel 1992, Pete Sampras nel 1994, Marcelo Rios nel 1998, Andre Agassi nel 2001, Roger Federer nel 2005 e nel 2006 e Novak Djokovic lo scorso anno. Non arriviamo a dire che Indian Wells e Miami sono un “unico grande torneo”, ma quando un giocatore si presenta in forma a marzo è difficile che giochi bene solo uno dei due tornei. Per farci un’idea su cosa potremmo aspettarci nelle prossime settimane, grazie al blog heavytopspin.com analizziamo le migliori percentuali vittorie-sconfitte dei giocatori che parteciperanno al torneo (con una percentuale di vittorie di almeno il 60%.
Comanda Novak Djokovic con una percentuale di vittorie dell’83,3%, seguito a ruota da Rafael Nadal. Roger Federer si trova in terza posizione, ma essendo quello ad aver disputato più partite di tutti (ben 92) la sua statistica vale di più. E non è un caso che sia il giocatore ad aver vinto più titoli tra California e Florida (ben 5). Si segnala la presenza di due vecchi leoni come Andy Roddick e Lleyton Hewitt (due titoli per entrambi), mentre il giocatori con la miglior percentuale senza aver vinto alcun torneo è Juan Martin Del Potro, che però vanta una semifinale a Miami e un’altra a Indian Wells. Sorprende la presenza di Ivan Ljubici, che è riuscito a tenere una percentuale di vittorie piuttosto alta anche senza contare la straordinaria vittoria a Indian Wells nel 2010. James Blake conferma di essere costruito la carriera prevalentemente nei tornei americani, mentre Murray è in leggero ritardo rispetto agli altir Fab Four. Difficile farsi un’idea precisa sulla base delle statistiche: la sensazione è che difficilmente si uscirà dal canovaccio dei soliti 4-5 nomi.
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