I dettagli nella competizione non aiutano solo i giocatori agonisti. ma anche chi ha un livello tecnico inferiore ma vuole prevenire fastidi e infortuni.Si è soliti pensare che certi dettagli tecnici siano esclusività dei giocatori agonisti, gente che si allena tre-quattro volte la settimana e infila una decina di tornei tra riunioni e viaggi di lavoro. Niente di più sbagliato. anzi, in altra maniera si potrebbe pensare che il fatto di non avere un bagaglio tecnico straordinario andrebbe compensato con una maggior attenzione a quelle situazioni che possono aiutarci a migliorare la prestazione in campo. In più, e qui veniamo alla questione in oggetto, la salute non è qualcosa che riguarda solo gli agonisti. Certo, chi spinge tanto sollecita di più il corpo ma anche (soprattutto?) chi non è troppo allenato deve fare attenzione. E tanti problemi, ormai è risaputo, partono dai piedi.

Per questo, nell’ultimo mese abbiamo fatto provare le solette Noene (quel materiale che blocca la quasi totalità delle vibrazioni all’impatto col terreno) rigorosamente a tesserati non agonisti. Chi sono? Appassionati che partecipano a tornei amatoriali (avrete presente quelli TPRA, in più apprezzati al momento?), che quindi sanno cosa vuol dire restare in campo a battagliare per un paio d’ore, anche se il livello tecnico non è particolarmente elevato. E che, a maggior ragione, devono far attenzione a non trasformare un match di tennis in un’impresa atletica, prevenendo la possibilità di fastidi muscolari. Ecco quello che è emerso.

Gianluca, classifica NC, 45 anni
Non ci credevo che una solettina potesse fare tanto. Gioco spesso e male e odio andare in palestra, correre o farmi una scalata in bicicletta. Gioco solo a tennis, punto. Il problema è che qualche fastidio muscolare c’è sempre e ora sembra tutto meno traumatico. Well done!

Fabrizio, classifica NC, 36 anni
Le ho provate con entusiasmo, letto altre recensioni, perché i tendini soffrono spesso, giocando la gran parte dei match su superfici dure. E difatti sento che le cose vanno decisamente meglio. Magari è anche suggestione, ma finché funziona…

Gianni, classifica NC, 58 anni
Alla mia età, e con la mia voglia di giocare (sono stato quello che adesso è indicato come 3.2-3.3) qualsiasi accorgimento salvi un po’ la mia salute, è il benvenuto. E le solette Noene sono le benvenute, anche solo nel formato da un millimetro, che ho infilato sotto la soletta classica della scarpa.

Luca, classifica NC, 49 anni
Boh, non saprei che dire, non mi sembra di aver notato grandi differenze. Però va detto che non soffro di alcuna patologia e gioco quasi esclusivamente sulla terra rossa. Però dicono che facia bene e la prevenzione direi che è altrettanto importante di una cura.

Gabriele, classifica NC, 34 anni
Belle, non danno alcun fastidio e non hanno compromesso minimamente le sensazioni (ottime) delle mie Asics. Difficile dire quanto influiscano sul mio stato di salute, però non avverto affaticamenti. E poi sono molto meticoloso in tutto ciò che può allontanare gli infortuni: solette, ma anche stretching, una sana preparazione, integratori, eccetera eccetera.