Il tabellone maschile si allinea ai quarti: ancora in gara cinque dei primi sette. L’unica sorpresa la firma Feliciano Lopez, vincitore su Kei Nishikori. Tomic vince il baby-derby australiano, in doppio Bolelli-Fognini battono Nadal e volano in semifinale.  Prosegue la marcia di Roger Federer e Rafael Nadal a Indian Wells. Lo svizzero, quattro volte vincitore del BNP Paribas Open, si è sbarazzato di Jack Sock con un netto 6-3 6-2. Per lui è il 50esimo successo in questo torneo. Per battere l’americano gli sono bastati 69 minuti. “Ho giocato un match molto pulito, servendo e rispondendo bene. Questo mi ha dato l’opportunità di stare nel match”. Nei quarti avrà un match ben più complicato contro Tomas Berdych, emerso dal derby contro Lukas Rosol. “Abbiamo giocato tante volte, sinceramente non ricordo il primo scontro diretto. Però posso dire che il suo gioco si è evoluto, ormai è stabile tra i primi 10. Adesso è in fiducia, il nuovo team gli ha dato energia extra e la volontà di provare cose nuove”. Berdych ha rischiato qualcosa contro Rosol, ma ha mantenuto la sostanziale imbattibilità contro i connazionali. L’ultima sconfitta contro un ceco risale al 2006, quando perse a Dubai contro Robin Vik.
 
NADAL KILLER DEI FRANCESI
Ride anche Rafael Nadal. Lo spagnolo guardava con un pizzico di preoccupazione alla sfida contro Gilles Simon, invece si è imposto 6-2 6-4 senza rischiare granchè, a parte un passaggio a vuoto in avvio di secondo. In quel frangente è stato aiutato da due mortiferi doppi falli di Simon. Dallo 0-2 si è portato 5-2, poi il francese si è riavvicinato. Ma era troppo tardi. “Ho giocato un match solido contro un avversario complicato, soprattutto sul piano tattico – ha detto Nadal – dal punto di vista strategico mi sono piaciuto. Alla fine ho giocato male soltanto un paio di game”. Nadal ha vinto 37 degli ultimi 41 match contro i francesi, compresi gli ultimi 14, ma adesso troverà un canadese. Nei quarti è atteso da Milos Raonic, che non ha avuto problemi contro uno stanco Tommy Robredo. “Non vorresti mai affrontarlo perchè ti mette pressione su ogni punto. Non dovrò avere passaggi a vuoto: per vincere sarà necessario essere al 100%". Da parte sua, Raonic è in ottima forma ed è soddisfatto soprattutto del rendimento in risposta. Al suo angolo Riccardo Piatti e Ivan Ljubicic: quest’ultimo ha vinto a Indian Wells il torneo più importante della sua carriera, nel 2010.
 
FELICIANO ALL'ASSALTO DEI TOP-10
L’unica sorpresa è giunta in avvio, con il successo di Feliciano Lopez su Kei Nishikori. A ben vedere, i turni precedenti avevano mostrato qualche avvisaglia. Il giapponese sembrava meno brillante del solito, soprattutto nei colpi di inizio gioco. Lo spagnolo ha giocato una buonissima partita, mettendo a nudo le difficoltà di Kei. “Sapevo che per batterlo avrei dovuto esprimere il miglior tennis e ci sono riuscito. E’ una grande soddisfazione raggiungere i quarti per la prima volta dopo 13 anni. Sto vivendo il mio miglior momento in carriera perchè finalmente sono continuo: l’anno scorso ho giocato bene a lungo, mentre in passato avevo molti alti e bassi. E’ molto importante la parte fisica, in modo da far valere l’esperienza e la forza mentale. Il futuro? Non so, guardo un anno alla volta. L’importante è godersi il momento”. Chissà che non riesca ad acciuffare i top-10 a quasi 34 anni. Una semifinale a Indian Wells sarebbe il viatico migliore, anche se pescherà un Andy Murray che lo ha già battuto nove volte. “Ma se tengo lo stesso livello di gioco, penso di avere almeno una chance”. Da parte sua, lo scozzese ha giocato un match di routine contro Adrian Mannarino, battuto con un doppio 6-3. "E’ stata una buona partita perchè lui ha uno stile strano e possiede un ottimo rovescio incrociato. Lopez? Avversario difficile perchè sta migliorando giorno dopo giorno. Sta vivendo il suo miglior periodo e credo che le condizioni siano perfette per lui".
 
IL MIGLIOR TOMIC DI SEMPRE
C’era grande attesa per il derby australiano tra Tomic e Kokkinakis. L’ha spuntata il più esperto, come da pronostico, ma è stata una dura battaglia. “Bernie” ha lottato due ore prima di chiudere col punteggio di 6-4 4-6 6-4. Kokkinakis si è ripreso in fretta dalle fatiche del turno precedente, ma Tomic attraversa un periodo straordinario: quest’anno ha raggiunto almeno i quarti in 5 dei 6 tornei giocati ed è già risalito al numero 35 ATP. Probabilmente raggiungerà a breve i top-20. Per Kokkinakis non è una bocciatura, semmai una conferma. Nonostante debba ancora compiere 19 anni, è già molto competitivo. L’Australia può ridere. E non è detto che Tomic non possa mettere in difficoltà Djokovic nei quarti. Nella nostra nottata, il serbo ha fatto il suo dovere contro John Isner, evitando problemi nel secondo set, quando l'americano si è trovato 5-4 e 0-30 sul servizio di Nole.
 
FOGNINI-BOLELLI BATTONO ANCHE NADAL
Ottime notizie dal doppio: Fabio Fognini e Simone Bolelli vogliono raccogliere più punti possibili tra Indian Wells e Miami, in modo da chiudere il discorso Masters e concentrarsi sul singolare. Lo stanno facendo egregiamente: hanno acciuffato la semifinale battendo nientemeno che Rafael Nadal, che giocava con Pablo Carreno Busta. Gli azzurri si sono imposti 10-4 al super tie-break e adesso se la vedranno con Dodig-Melo per un posto in semifinale. Intanto Fognini se la ride: non sarà il suo miglior momento, ma intanto ha battuto Nadal per due volte in un mese…