Prima britannica a centrare le semifinali di uno Slam dopo 33 anni, Johanna Konta non ha ancora ripreso a giocare. La rivedremo nei prossimi giorni al Premier Five di Doha: nel frattempo ha registrato un'intervista con l'emittente britannica ITV, in onda sabato sera. La britannica ha detto che la sua fortuna a Melbourne è stata la possibilità di giocare quando in Europa era notte fonda e lo stare lontano dai social network. Non è andata altrettanto bene ai suoi genitori, presi di mira dai giornalisti. "In quei giorni non ho voluto sapere cosa stesse succedendo a casa mia. Il campanello di casa suonava ogni due ore, così hanno chiuso le tende, spento le luci e hanno fatto finta di non essere in casa". Salita al numero 27 WTA, Johanna sarà testa di serie a Wimbledon e finirà inevitabilmente sotto l'occhio dei riflettori. "Per come sono fatta, mi piace pensare che non sentirò troppa pressione. Gioco a tennis perché amo la competizione, penso di essere fortunata a fare questo lavoro. Non penso che fattori esterni possano prendere la mia attenzione".
I giornalisti e i genitori di Johanna Konta
Prima britannica a centrare le semifinali di uno Slam dopo 33 anni, Johanna Konta non ha ancora ripreso a giocare. La rivedremo nei prossimi giorni al Premier Five di Doha: nel frattempo ha registrato un'intervista con l'emittente britannica ITV, in onda sabato sera. La britannica ha detto che la sua fortuna a Melbourne è stata la possibilità di giocare quando in Europa era notte fonda e lo stare lontano dai social network. Non è andata altrettanto bene ai suoi genitori, presi di mira dai giornalisti. "In quei giorni non ho voluto sapere cosa stesse succedendo a casa mia. Il campanello di casa suonava ogni due ore, così hanno chiuso le tende, spento le luci e hanno fatto finta di non essere in casa". Salita al numero 27 WTA, Johanna sarà testa di serie a Wimbledon e finirà inevitabilmente sotto l'occhio dei riflettori. "Per come sono fatta, mi piace pensare che non sentirò troppa pressione. Gioco a tennis perché amo la competizione, penso di essere fortunata a fare questo lavoro. Non penso che fattori esterni possano prendere la mia attenzione".