A meno di una settimana dal tanto atteso ritorno alle competizioni, Nadal si è detto dubbioso sullo stato del proprio ginocchio, ma fiducioso perchè tutto vada per il meglio… di MARCO CALDARA

di Marco Caldarafoto Getty Images

A sei mesi di distanza dal suo ultimo match ufficiale, Rafael Nadal è pronto per tornare in campo. Lo farà venerdì 28 dicembre sul cemento del Tennis Complex di Abu Dhabi, nel classico mini torneo di esibizione che ogni anno vede in gara alcuni fra i più importanti tennisti del mondo. Insieme all’attesa per l’ormai prossimo rientro alla competizioni, però, crescono anche le perplessità dello spagnolo, già certo di non poter garantire da subito il suo rendimento migliore. “Ho i miei dubbi – ha raccontato ‘Rafa’ in un’intervista alla tv Canal Plus – perché stiamo parlando di un ginocchio, e non so di preciso come possa rispondere. Ora non posso fare altro che fidarmi dei medici e credere in me stesso, nella speranza che tutto vada per il meglio”.

Lo spagnolo è da sempre molto cauto sulle proprie condizioni, ma non ha nascosto che negli ultimi due mesi la tendinite al ginocchio ha fatto grandi progressi, dopo che nel corso dei precedenti quattro non era migliorata affatto, generando un po’ di frustrazione nel suo team. Malgrado questo, però, sarà necessario rientrare con cautela e selezionare bene i tornei da disputare, e Nadal (che in passato da questo punto di vista non è stato impeccabile), pare avere le idee chiare. “Sono pronto ad accettare il fatto che inizialmente il mio ginocchio potrebbe non rispondere come vorrei – ha proseguito – e quindi, almeno nei primi tre mesi del 2013, potrebbe essere necessario alternare frequentemente tornei e periodi di pausa.

Ma cosa possiamo aspettarci realmente da Nadal? Tante volte in passato qualcuno ha provato a darlo per finito dopo dei gravi infortuni, e l’ex numero uno del mondo è spesso stato il primo a essere critico sul proprio stato di forma, salvo poi tornare e stupire tutti a suon di vittorie. Per questo viene difficile immaginarlo lontano dai migliori, o fuori dalla lotta per il titolo nei tornei del Grande Slam, e ci si aspetta di trovarlo in ottime condizioni sin dall’inizio. Magari non a Doha (dove comunque non ha mai brillato), ma già dagli Australian Open, su una superficie a lui piuttosto favorevole. Insomma, l’obiettivo dell’iberico è quello di arrivare al top della condizione per la stagione sul rosso, in modo da confermare lo ‘Slam rosso’ conquistato nel 2012, ma non sarebbe una sorpresa vederlo fra i primissimi già nelle prossime settimane.