I curiosi record dei tornei ATP di Shenzhen e Gstaad
Si dice spesso che i tornei ATP minori facciano fatica ad andare avanti. E' vero, come testimoniano le tante sparizioni degli ultimi anni. Tuttavia, c'è anche chi ride. Non avranno il successo dei Masters 1000, ma i tornei di Shenzhen e Gstaad hanno ottenuto un primato assoluto, precluso anche ai tornei più grandi: tutte le prime quattro teste di serie in semifinale. In Cina sono stati protagonisti Tomas Berdych (poi vincitore del torneo), Marin Cilic, Tommy Robredo e Guillermo Garcia Lopez. Ancora più clamoroso il caso di Gstaad, in cui sono giunte nei quarti tutte le otto teste di serie. Non accadeva da Montreal 2009: il piccolo record stato possibile grazie a David Goffin, Feliciano Lopez, Dominic Thiem (poi trionfatore), Pablo Andujar, Thomaz Bellucci, Joao Sousa, Pablo Carreno Busta e Santiago Giraldo. Negli Slam, soltanto Wimbledon è arrivato a un passo dal portare in semifinale le pime quattro teste di serie: non ce l'ha fatta Stan Wawrinka, il cui posto è stato preso da Richard Gasquet. Si dice spesso che i tornei ATP minori facciano fatica ad andare avanti. E' vero, come testimoniano le tante sparizioni degli ultimi anni. Tuttavia, c'è anche chi ride. Non avranno il successo dei Masters 1000, ma i tornei di Shenzhen e Gstaad hanno ottenuto un primato assoluto, precluso anche ai tornei più grandi: tutte le prime quattro teste di serie in semifinale. In Cina sono stati protagonisti Tomas Berdych (poi vincitore del torneo), Marin Cilic, Tommy Robredo e Guillermo Garcia Lopez. Ancora più clamoroso il caso di Gstaad, in cui sono giunte nei quarti tutte le otto teste di serie. Non accadeva da Montreal 2009: il piccolo record stato possibile grazie a David Goffin, Feliciano Lopez, Dominic Thiem (poi trionfatore), Pablo Andujar, Thomaz Bellucci, Joao Sousa, Pablo Carreno Busta e Santiago Giraldo. Negli Slam, soltanto Wimbledon è arrivato a un passo dal portare in semifinale le pime quattro teste di serie: non ce l'ha fatta Stan Wawrinka, il cui posto è stato preso da Richard Gasquet.