In concomitanza con il sorpasso in classifica di Wozniacki, la Williams torna a giocare a Linz, riaccendendo il finale di stagione…

di Andrea Nizzero – foto Getty Images

 

Giovedì sette ottobre, Caroline Wozniacki è la nuova numero uno in pectore del ranking WTA. Poche ore dopo, Serena Williams comunica agli organizzatori del piccolo torneo WTA di Linz la sua partecipazione all’appuntamento che inizia lunedì prossimo. Coincidenza?
E’ risaputa la sensibilità di Serena quando viene messa in discussione la sua leadership sulle colleghe. Dinara Safina ricorda bene un lapidario “sappiamo tutti chi è la vera numero uno”, pronunciato dall’americana alla vigilia degli Internazionali d’Italia, lo scorso anno. Era il periodo in cui tutti si chiedevano se la russa meritasse lo scettro del tennis femminile pur senza la consacrazione di un titolo Slam. Argomenti e polemiche che si riproporranno per la nuova reginetta Caroline – anche se con meno insistenza visto che, indubbiamente, la bellezza aiuta.

 

Lunedì 11 ottobre saranno trascorsi 100 giorni esatti dalla trionfale finale di Wimbledon che portò Serena al 13esimo titolo dello Slam in carriera e alla candidatura a giocatrice più grande di sempre, almeno secondo alcuni media statunitensi. 

I “one hundred days” di Serena sono stati per la verità piuttosto impegnati. Trascorsi tra feste, spiagge e ancora feste (in almeno una delle quali indossava tacchi a spillo poco propedeutici alla guarigione), hanno dato adito a più di qualche dubbio sulla veridicità del suo infortunio al piede. Sospetti alimentati anche dal silenzio in merito della diretta interessata, molto reticente fino al primo settembre. Solo durante gli US Open, infatti, ha rilasciato un’intervista a USA Today per provare a fare luce sulla vicenda.

 

I fatti: il 7 luglio, tre giorni dopo la vittoria a Wimbledon, Serena si procura tagli su entrambi i piedi all’uscita di un locale a Monaco di Baviera, in apparenza camminando ripetutamente sui cocci di un bicchiere rotto. Al pronto soccorso le applicano 18 punti di sutura. Il giorno successivo vola in Belgio dove gioca un’esibizione con Kim Clijsters. Al suo ritorno negli Stati Uniti, al dolore si aggiunge un’insensibilità all’alluce destro che non lascia presagire niente di buono: uno specialista di New York le conferma che ha un tendine lacerato. Tornata a Los Angeles, il 12 luglio inaugura la nuova casa con un party dove si fa ritrarre mentre veste tacchi alti. Pochi giorni dopo si sottopone all’operazione chirurgica che l’ha costretta lontana dai campi fino a pochi giorni fa.
E’ evidente anche a un occhio poco attento come non tutti i dettagli siano coerenti. Tendini lacerati, esibizioni, feste e tacchi a spillo solitamente non vanno molto d’accordo.
Sono anche i precedenti di Serena, all’insegna di un generale disimpegno per tutto ciò che non è Grand Slam, a creare lo spazio per i sospetti. La stampa non ha nascosto i suoi dubbi né ha lesinato critiche alla (ex) numero 1, ma la cosa non preoccupa più di tanto la Williams: “Onestamente, non leggo la stampa. Non so cosa dicano. Guardo solo le immagini, le mie foto”.

 

Ciò che conta è che, dopo oltre tre mesi, tornano a parlare i fatti. Da lunedì a Linz, Serena torna a caccia della prima posizione mondiale. E Caroline Wozniacki potrebbe aver fatto il regalo migliore a tutti gli appassionati di tennis: aver acceso la miccia a un finale di stagione che potrebbe rivelarsi molto più interessante del previsto.

 


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