I cavalli di Roberto Bautista Agut
Quando era un ragazzino, Roberto Bautista Agut era una promessa del calcio. Cresciuto nei pressi di Valencia, ebbe una proposta dal Villarreal quando aveva 14 anni. Tuttavia, giunto alla maggiore età, ha scelto il tennis. Ma la sua grande passione sono i cavalli. Quando aveva 7 anni, gli regalarono un purosangue chiamato "Bagheera", prendendo spunto dal "Libro della Giungla"di Kipling. Qualche anno dopo, è nato Janto. Ancora oggi, i due cavalli vivono a casa Bautista Agut. "Fanno parte della mia vita. Siamo cresciuti insieme. E' difficile da spiegare, ma ormai sono un'estensione di me. Ci comprendiamo perfettamente". Quando Bautista torna a casa, se ne accorgono subito e iniziano a fare un baccano d'inferno. "Allora sono costretto ad andarli subito a salutare. Solo così si tranquillizzano". Nei rari periodi di riposo, lo spagnolo si dedica ai suoi cavalli con costanza. "Amo curarli, pulirli e andare in giro con loro, anche in montagna. Stare con loro mi rilassa e tutto passa in secondo piano. Anche il tennis". Quest'anno, lo spagnolo si è fatto notare all'Australian Open con la vittoria su Juan Martin Del Potro.Quando era un ragazzino, Roberto Bautista Agut era una promessa del calcio. Cresciuto nei pressi di Valencia, ebbe una proposta dal Villarreal quando aveva 14 anni. Tuttavia, giunto alla maggiore età, ha scelto il tennis. Ma la sua grande passione sono i cavalli. Quando aveva 7 anni, gli regalarono un purosangue chiamato "Bagheera", prendendo spunto dal "Libro della Giungla"di Kipling. Qualche anno dopo, è nato Janto. Ancora oggi, i due cavalli vivono a casa Bautista Agut. "Fanno parte della mia vita. Siamo cresciuti insieme. E' difficile da spiegare, ma ormai sono un'estensione di me. Ci comprendiamo perfettamente". Quando Bautista torna a casa, se ne accorgono subito e iniziano a fare un baccano d'inferno. "Allora sono costretto ad andarli subito a salutare. Solo così si tranquillizzano". Nei rari periodi di riposo, lo spagnolo si dedica ai suoi cavalli con costanza. "Amo curarli, pulirli e andare in giro con loro, anche in montagna. Stare con loro mi rilassa e tutto passa in secondo piano. Anche il tennis". Quest'anno, lo spagnolo si è fatto notare all'Australian Open con la vittoria su Juan Martin Del Potro.