Ci sarà in palio un po' di storia, nella finale di doppio maschile all'Australian Open. Pochi giorni dopo aver rinunciato alla Coppa Davis, Bob e Mike Bryan hanno centrato la finale e cercheranno di agganciare John Newcombe a quota 17 Slam. In semifinale, i gemelloni hanno superato gli spagnoli Carreno Busta-Garcia Lopez col punteggio di 7-6 6-3 e sfideranno la coppia più in forma del momento, composta dall'australiano John Peers e dal finlandese Henri Kontinen. I Bryan hanno vinto 16 Slam in coppia, raggiungendo due leggende della specialità come Todd Woodbridge e Roy Emerson. Curiosamente, scipperebbero il primato a due australiani…vincendo proprio in Australia. Per loro sarebbe il settimo titolo a Melbourne Park. “Todd è uno dei nostri idoli, ci ha ispirato – ha detto Mike – siamo davvero felici di averlo raggiunto, ma fare un passo in più sarebbe un risultato eccezionale. Siamo freschi dopo la preparazione invernale e abbiamo una gran fame di vittoria. Se vedete la nostra carriera come un libro, questo è uno dei capitoli finali. Possiamo vedere lo striscione del traguardo”.
KONTINEN-PEERS ON FIRE
Il gemello Bob ha rafforzato il concetto: “Quando vedi il traguardo, puoi correre ancora più forte. In questo momento stiamo sprintando”. Non sarà un match facile, poiché Peers-Kontinen stanno dando continuità a un finale di stagione straordinario, in cui hanno vinto il Masters 1000 di Parigi Bercy e – soprattutto – le ATP World Tour Finals (sempre battendo i Bryan nel loro percorso). In semifinale, Peer-Kontinen hanno tenuto a bada i sorprendenti Polmans-Whittington, che nei quarti avevano fatto fuori Herbert-Mahut, teste di serie numero 1. “Sappiamo che i Bryan sono una buona coppia, dobbiamo produrre il tennis giusto – ha detto Peers, che è nato e cresciuto proprio a Melbourne – se riusciremo a sfruttare le nostre chance, saremo in buona posizione”. La finale è prevista sabato, al termine della finale del singolare femminile. Nel doppio femminile, invece, si giocheranno il titolo Mattek-Safarova e le sorprendenti (ma non troppo) Hlavackova-Peng, autrici dell'eliminazione delle favorite Garcia Mladenovic.