di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Nel 1997 trionfarono Chanda Rubin e Justin Gimelstob, nel 2003-04 James Blake prima con Serena Williams poi con Lindsay Davenport, nel 2006 Lisa Raymind e Taylor Dent, nel 2008 ancora la minore delle Williams in coppia con Mardy Fish. Nel 2011 sono Bethanie Mattek-Sands e John Isner a regalare agli USA la sesta Hopman Cup. Il Belgio si arrende in finale, nonostante Justine Henin chiuda imbattuta la settimana australiana.
La XXIII Hyunday Hopman Cup ($1,000,000; hard – indoor) registra il sesto successo stelle-strisce. Sono due 25enni gli eroi statunitensi della tradizionale competizione mista a squadre: Bethanie Mattek-Sands (WTA 58), dal Minnesota, e John Isner (ATP 19), dalla North Carolina. Nella finalissima gli USA, dominatori del Gruppo B con tre successi in altrettanti incontri, sconfiggono il Belgio, che invece aveva raggiunto l’ultimo atto solo per il forfait della Serbia vincitrice del Gruppo A.
Il primo punto della finale è belga con Justine Henin che doma Bethanie Mattek-Sands al termine di un match in cui Juju è brava a far valere la maggior solidità ed esperienza nei momenti importanti: tie-break del primo set e ultima fase del secondo quando la belga, sotto 1-3, infila 5 giochi aggiudicandosi 18 degli ultimi 19 punti. Il pareggio statunitense è immediato con Isner che liquida in un’ora esatta Ruben Bemelmans. A Big John sono sufficienti due break, nel terzo gioco del primo parziale ed in apertura del secondo, per chiudere la pratica. Nel decisivo doppio non c’è praticamente partita, con il duo americano che lascia le briciole ai rivali: 6-1 6-3 in un’ora e tre primi.
Al settimo cielo la coppia stelle-strisce, questo il commento di Bethanie: “E’ stata una settimana eccezionale. Mi sono veramente divertita. Non ci crederete ma quando ho visto la prima volta il trofeo con le palline a forma di diamante, ho subito pensato che fosse una gran bella coppa…” Per Isner, dopo il duro ko con Murray, una sicura iniezione di fiducia: “La batosta presa contro Andy mi è servita per riordinare le idee. Ho giocato veramente bene: sono soddisfatto anche in vista dei prossimi tornei .”
Onore anche al Belgio sconfitto e soprattutto buoni segnali provenienti da Justine Henin che, al rientro dopo l’infortunio al gomito dello scorso Wimbledon, ha vinto tutte e quattro gli incontri di singolare giocati non concedendo neppure un set. Al pari di Juju, anche Andy Murray non ha dato scampo agli avversari dimostrandosi già in ottima forma: decisamente un buon viatico per il britannico, in vista anche della pesante “cambiale” rappresentata dalla finale dei prossimi Australian Open.
Risultato finale:
USA – Belgio 2-1
Justine Henin b. Bethanie Mattek-Sands 7-6(6) 6-3
John Isner b. Ruben Bemelmans 6-3 6-4
Mattek-Sands/Isner b. Henin/Bemelmans 6-1 6-3
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