Continua a far discutere la posizione presa dalla PTPA, che sembra non risparmiare nessuno e nel documento presentato cita Holger Rune accusandolo di favoritismi

Foto di Ray Giubilo

Nella giornata di ieri la PTPA ha voluto aprire una vera e propria faida all’interno del mondo del tennis, presentando un documento di 163 pagine dove chiama in causa ATP, WTA, ITF e ITIA. Il documento è a firma di una dozzina di giocatori – tra cui Vasek Pospisil e Nick Kyrgios – e ha come principale obiettivo di cambiare radicalmente il gioco del tennis, con i principali organi competenti accusati di avere troppo potere e di mettere in atto un vero e proprio “monopolio”.

Proprio su questo punto è citato nel documento Holger Rune, che viene in qualche modo “accusato” dalla stessa PTPA di aver ricevuto dei favoritismi che sarebbero preclusi agli altri suoi colleghi. Il contesto nel quale viene citato il danese è quello che vede la PTPA rivendicare la possibilità per i giocatori di partecipare a esibizioni e/o eventi che non fanno parte del tour, soprattutto per quei giocatori che eliminati nella prima settimana di uno Slam potrebbero competere altrove nella seconda settimana piuttosto che “stare a guardare”. L’ottica generale in cui si muove tale rivendicazione è sempre quello di aumentare il più possibile i profitti dei giocatori, che a dire della PTPA sarebbero soggetti a una sorta di ‘vincolo’ da parte degli organi del tennis che andrebbe a limitare la possibilità economica degli stessi.

E nella nota a piè di pagina, ecco spuntare il riferimento a Rune. Nello specifico, si legge quanto segue: Ad esempio, Holger Rune ha giocato al Six King Slam, l’unico giocatore invitato all’esibizione saudita che non aveva mai vinto uno Slam e l’unico classificato fuori dalla top 10 ATP. Tuttavia, Rune è stato a lungo pubblicizzato come un futuro rivale di Sinner e Alcaraz”. Un passaggio che deve senza dubbio far riflettere circa la reale portata della mossa intentata dalla PTPA, in quanto sembra essere quanto meno contrario alla logica che un documento presentato “in favore di tutta la popolazione dei giocatori di tennis” presenti al suo interno un’accusa rivolta ad un giocatore per la sua partecipazione a un’esibizione.