La 21enne tedesca parte dalle “quali” e sbaraglia la concorrenza. In finale Yannina Wickmayer cede 6-1 6-2…

di Fabio Bagatella – foto Getty Iamges

 

Ad inizio settimana ci rammaricavamo del ko di Romina Oprandi in un primo turno abbordabile. A fermare la corsa dell'italo-svizzera era stata infatti un'altra qualificata, Mona Barthel. Ebbene, la germanica ha riservato il medesimo trattamento ad avversarie – classifica alla mano – ben più quotate della nostra azzurra, conquistando con pieno merito il Moorilla Hobart International ($220,000 – hard)

 

Quando si sconfiggono in un rapida successione la numero 2 del seeding Anabel Medina Garrigues (6-1 6-4), la numero 5 Jarmila Gajdosova (2-6 6-3 6-2), la numero 4 Angelique Kerber (6-0 7-6) e si distrugge in finale la leader del main draw Yannina Wickmayer (6-1 6-2 in 59 minuti), ci sono ben poche parole per descrivere tali e tanti exploit consecutivi. Se a ciò si aggiunge che la protagonista di questi successi ha dovuto passare dai sempre insidiosi turni delle qualificazioni, la settimana di Mona Barthel (WTA 64) ad Hobart sa tanto di impresa da incorniciare. Impresa che riporta un poco di buon'umore in un clan tedesco ancora sottoshock per il grave infortunio di Andrea Petkovic. 

 

A soli tre mesi di distanza dalla vittoria di Tamira Pzasek in Canada (Quebec City), una qualificata torna dunque a vincere un evento WTA. Al primo trionfo nel circuito, Barthel – che ha surclassato le avversarie a suo di rovesci vincenti – festeggerà lunedì con l'entrata a pieno diritto tra le top 50 mondiali. Per la germanica non poteva davvero esserci miglior viatico per il primo Australian Open della carriera. La 21enne tedesca – che condivide curiosamente la data di nascita (11 luglio 1990) con Caroline Wozniack – esordirà a Melbourne contro la britannica Ann Keothavong, con la prospettiva di incrociare l'altra vincitrice settimanale – Victoria Azarenka – in un terzo turno di sicuro interesse.

 

Grande delusione per Yannina Wickmayer. La belga – numero uno del seeding e grande favorita della viglia – ha messo in mostra un tennis di livello troppo basso, soprattutto se paragonato alle quattro precedenti vittorie senza cedere set, per impensierire Barthel. La belga proverà a riscattarsi a Melbourne: sorteggiata nel sedicesimo di Agnieszka Radwanska, debutterà con la kazaka Galina Voskoboeva.

 

Da segnalare infine il discreto torneo di Anna Chakvetadze. L'ex top ten mondiale (ora WTA 196), dopo aver superato perentoriamente la rumena Monica Niculescu e la bulgara Tsvetana Pironkova, si è dovuta però ritirare nei quarti di finale contro Shahar Peer. Questa volta a mettere fuori gioco la russa sono stati i crampi. Ad Hobart c'era in gara anche Sara Errani. L'emiliana non ha tuttavia superato lo scoglio di Angelique Kerber (secondo turno).

 

 

 


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