Intervista-shock di Kristof Vliegen: il belga sostiene di aver letto i nomi dei clienti di Eufemiano Fuentes. “Alcuni nomi mi hanno sorpreso, ma non li dico: non si vince mica niente”.
Il tribunale spagnolo ha ordinato la distruzione delle sacche di sangue sequestrate al dottor Eufemiano Fuentes
TennisBest – 23 maggio 2013
Come se non bastassero le accuse (velate, ma non troppo) di Cristophe Rochus, continuano ad arrivare interviste shock dal Belgio. Stavolta è un altro ex giocatore, Kristof Vliegen, a parlare dell’argomento. Il belga ha detto la sua al magazine belga “7sur7”. Vale la pena riproporre i passaggi più interessanti del pensiero di Vliegen. Il belga si è lasciato sfuggire di aver letto la lista dei clienti di Eufemiano Fuentes. "Alcuni nomi mi hanno colpito. Ho avuto bisogno di 48 ore per riprendermi". Vliegen è uscito dal mondo del tennis: dopo aver provato a dedicarsi a una scuola tennis, ha deciso di aprire un wine-bar a Lasne, nei pressi di Waterloo.
Cristophe Rochus ha causato un putiferio, dichiarando che le lunghe assenze di Nadal e Soderling erano sospette. Ha anche ricevuto una lettera di avvertimento dall’ATP. Tu da che parte stai?
Ho seguito la vicenda. Ognuno può dire quello che vuole. Nel corso della mia carriera ho avuto dubbi nei confronti di diversi giocatori. Ho visto bere 4-5 Red Bull prima di scendere in campo. Se io facessi una cosa del genere, non dormirei per 24 ore. Ma chi sono io per accusare qualcuno? In tutta la mia vita, ho accusato un solo giocatore, Mariano Puerta. Tre settimane dopo la finale del Roland Garros è stato scoperto. Credo che abbia rubato un grande piazzamento in uno Slam. Tutti hanno visto che ATP e ITF non hanno fatto bene il loro lavoro, almeno in passato.
Pensi che l’ATP possa nascondere un caso di positività.
L’hanno già fatto una volta, con Agassi. E allora perché non farlo una seconda volta? Possono nascondere quello che vogliono.
Sei d’accordo con chi dice che il tennis non sia pulito come si vuole far credere?
Il doping è un argomento molto delicato, soprattutto quando vengono fatti i nomi come fece Cristophe Rochus. Non so se avesse torto o ragione, ma è necessario fare attenzione. Se ha ricevuto una lettera di rimprovero dall’ATP, significa che qualcuno si è preoccupato. Il caso di Lance Armstrong è stato diverso. Tutti i corridori si sono scagliati contro di lui, e alla fine è stato smascherato. E’ molto difficile accusare senza prove.
Parliamo della decisione del tribunale spagnolo sull’Operacion Puerto. E’ stato ordinato di non indagare sull’elenco dei clienti e di distruggere le 211 sacche di sangue sequestrate. Diversi giocatori si sono lamentati…
E’ il caso di porsi grandi domande. Laa WADA farà appello…ma non vedo la linea di confine. O si combatte davvero contro il doping, oppure lo autorizziamo. Se definiamo i limiti, tutti dovrebbero avere lo stesso trattamento. Io non so chi c’è nella lista…(esita). No, alla fine so chi c’è. Ho visto alcuni nomi….
Come, scusa? Hai visto la lista?
Si, me la sono procurata tramite le mie relazioni nel mondo dello sport. Ho visto i nomi delle varie discipline, non solo il tennis. Quando ho saputo dell’esistenza di questa lista, sono riuscito a ottenerne una copia. Volevo sapere se c’erano calciatori, pugili, cestisti…
Sei rimasto sorpreso nel vedere certi nomi?
Si. Vi posso dire che ho avuto bisogno di 48 ore per riprendermi. Sono rimasto molto sorpreso da alcuni nomi, meno da altri. Sia chiaro, non sto accusando nessuno. Insisto su questo punto: essere in quella lista non significa necessariamente essersi sottoposti a trasfusioni di sangue, anche se ci sono forti sospetti. Ho visto qualcuno che è intorno al numero 180 del mondo. Non avevo mai avuto sospetti su questo ragazzo. Se lo vedessi, gli darei 5 euro per mangiare. Questo rende l’idea di quanto sia pericoloso. Se trovi qualcuno di questo livello, non sai mai dove può arrivare la lista….
Chi c’era nella lista?
Perché dovrei dire i nomi? Si vince qualcosa?
Ti sorprende che un giocatore come Ferrer abbia raggiunto il top a 30 anni?
No, non mi sorprende. L’età media dei top-players attuali è di 27 anni. Da questo punto di vista, non mi sorprende. Inoltre si allena come un pazzo, va a correre tutti i giorni. Non ha mai fatto niente di male, e gioca tutte le settimane.
Se girassero meno soldi, ci sarebbero anche meno casi di doping?
Forse. Ma c’è da proteggere ad ogni costo l’immagine dello sport. La cosa che mi preoccupa è la facilità con cui si può ritornare dopo una squalifica. Non dimentichiamo che uno come Puerta è potuto tornare per ben tre volte!
Hai avuto la tentazione di utilizzare sostanze vietate?
No, ma me l’hanno proposto. Avrei potuto fare qualcosa per la mia spalla, ma poi ho pensato che c’è una vita oltre il tennnis.
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