Le parole di Sara Errani, oggi protagonista con la vittoria in due set sulla russa Nadia Petrova. Al terzo turno c’è Sorana Cirstea…

Traduzione di Francesca Colombo – foto Getty Images

 

6-2- 6-2 alla Petrova, una delle migliori partite che ti abbia mai visto giocare. Bravissima, un sacco di vincenti e non solo a remare… cosa ci dici a riguardo?

Gìà da Auckland contro la Wickmayer ho cominciato a giocare così bene, con molti vincenti. Da quest’inverno ho cambiato racchetta e sono passata alla Babolat che è anche un po’ più lunga. Questa racchetta mi aiuta molto, spingo molto di più. Mi sto allenando molto bene e sono contenta di questo risultato. Di solito mi sono sempre fermata al terzo turno vediamo cosa succede.

 

Adesso hai qualche chance con la Cirstea. L’hai già battuta due volte su tre. E il tabellone dopo la sconfitta della Stosur si è aperto un po'.

Sì, la sconfitta della Stosur ha aperto un po’ il tabellone. Anche se la Cirstea è molto in forma, era in forma anche a Auckland ma è comunque una grande opportunità e cercherò di sfruttarla.

 

Il tuo coach che ti segue da 8 anni le consoce tutte…ha un taccuino con segnato come gioca ognuna di loro?

Beh no, però lui si guarda tanti video.

 

E’ la prima volta in cui forse sei l’ultima speranza del Tennis Italiano oltre a Romina Oprandi in un Grande Slam.

E’ una buona opportunità e farò di tutto per sfruttarla.

 

Dormi bene prima di una partita.?

Dipende dalle volte. Ultimamente sto dormendo bene però nelle prime due settimane che ero qui invece no, dovevo abituarmi.

 

Come mai questa scelta di allenarti in Spagna? Non ti manca la famiglia?

Io in Spagna mi trovo benissimo. Un’accademia così in Italia non credo che ci sia. Certo mi manca la mia famiglia, li vedo ogni tanto quando torno dai tornei.

 



 

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