L’australiano sarà a Church Road in tripla veste: capitano di Davis, commentatore BBC…e giocatore. Lleyton ha accettato una wild card per giocare il doppio con il giovane Jordan Thompson. Non è il suo primo match dopo il ritiro, ma questo non se l’aspettava proprio. Torna anche Ashleigh BartyNon si sono ancora asciugate le lacrime dello scorso gennaio, quando Lleyton Hewitt ha salutato il tennis giocato durante l’Australian Open. Tuttavia, il sacro fuoco della competizione non si è spento per “Rusty”. Per carità, non ha intenzione di ritornare, anche perché ha già i suoi problemi nel gestire il team australiano di Coppa Davis. Tuttavia, lo vedremo giocare il doppio a Wimbledon insieme al connazionale Jordan Thompson, appena entrato tra i top-100. Hewitt sarà a Londra in varie vesti: non solo tecnico di Tennis Australia, ma anche commentatore per la BBC. l’All England Club gli ha offerto una wild card per il doppio e lui non ci ha pensato due volte, anche perché Wimbledon evoca ricordi importanti. Su tutti, la vittoria nel 2002.

Non sarà il primo ritorno “estemporaneo” per Hewitt, che in marzo si era auto-schierato per il doppio di Australia-Stati Uniti in Coppa Davis. Tra l’altro, aveva anche pensato di buttarsi dentro in singolare. Ma lì gestiva tutto lui, oggi non pensava certo di ricevere un’offerta da Wimbledon. Il più contento di tutti è il 22enne Thompson, già sostenuto da Hewitt a Parigi, dove ha vinto il suo primo match in uno Slam: “Sarà incredibile avere al mio fianco uno dei miei eroi tennistici“. A proposito di ritorni, a Londra ci sarà anche la rediviva Ashleigh Barty: dopo il ritiro a tempo indeterminato di un paio d’anni fa e il ritorno del 2016, ha ottenuto una wild card per le qualificazioni del singolare e una per il main draw di doppio, dove farà coppia con Laura Robson.