Dopo la sconfitta a Wimbledon contro Jerzy Janowicz, Lleyton Hewitt ha ammesso che un solo infortunio potrebbe indurlo al ritiro. In questo momento, tuttavia, l'australiano sta bene e progetta di andare avanti. "Il corpo è OK, ed è una cosa positiva – ha detto – con tutto quello che ho passato, tra infortuni e operazioni, va bene. Ovviamente è frustrante uscire dal campo sconfitto". Sono ormai cinque anni che Lleyton non supera gli ottavi in uno Slam (Wimbledon 2009). Nel frattempo si è sottoposto a tre operazioni: anca nel 2010, piede sinistro nel 2011, tallone nel 2012. "Mi piace ancora il tennis. Mi piace lavorare duro. Mi piace vivere momenti come questo, giocare cinque set contro i migliori. Onestamente devo essere grato per gli ultimi due anni, a un certo punto non pensavo che sarei stato in grado di tornare a competere". Uno tale guerriero merita di non avere più problemi fisici e decidere autonomamente quando ritirarsi.Dopo la sconfitta a Wimbledon contro Jerzy Janowicz, Lleyton Hewitt ha ammesso che un solo infortunio potrebbe indurlo al ritiro. In questo momento, tuttavia, l'australiano sta bene e progetta di andare avanti. "Il corpo è OK, ed è una cosa positiva – ha detto – con tutto quello che ho passato, tra infortuni e operazioni, va bene. Ovviamente è frustrante uscire dal campo sconfitto". Sono ormai cinque anni che Lleyton non supera gli ottavi in uno Slam (Wimbledon 2009). Nel frattempo si è sottoposto a tre operazioni: anca nel 2010, piede sinistro nel 2011, tallone nel 2012. "Mi piace ancora il tennis. Mi piace lavorare duro. Mi piace vivere momenti come questo, giocare cinque set contro i migliori. Onestamente devo essere grato per gli ultimi due anni, a un certo punto non pensavo che sarei stato in grado di tornare a competere". Uno tale guerriero merita di non avere più problemi fisici e decidere autonomamente quando ritirarsi.