Ottima per il giocatore agonista ma senza esasperazioni. Anche il quarta categoria (o l’enneci) può sfruttare l’ottima manovrabilità combinate con feeling e sensazioni da racchetta pro.

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DATI TECNICI

Prezzo: 186,99€
Lunghezza 68,5 cm
Ovale: 98 pollici
Profilo: 22 mm costante
Peso: 325 gr
Bilanciamento 33,2 cm
Inerzia: 331
Schema Incordatura: 16×19
Rigidità: 62
Tensione consigliata: 21-26 kg
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A chi la consigliamo

Al giocatore agonista ma senza esasperazioni. Anche il quarta categoria (o l’enneci) può sfruttare l’ottima manovrabilità combinate con feeling e sensazioni da racchetta pro.

Giudizio finale

Ottima perché trova adeguati equilibri tra spinta, controllo e manovrabilità. Ideale per l’agonista moderno che non vuole più un telaio superpesante, ma cerca maneggevolezza e duttilità. Alla fine, se non volete una racchetta tubolare di grande spinta, con questa Radical vi riuscirà un po’ di tutto, sempre a livelli più che buoni.

La corda ideale

Molto duttile: l’agonista puro può montare un monofilamento o, ancor meglio, un ibrido; altrimenti, un multifilamento a tensioni medio-alte garantisce adeguata spinta. Il controllo, lo offre già il telaio.

Test in laboratorio

L’introduzione della tecnologia Innegra migliora il feeling all’impatto con un ovale ridotto a 98 pollici quadrati per un miglior controllo dei colpi e precisione nelle traiettorie. Peso nell’attuale norma dei telai agonistici con bilanciamento leggermente spostato in testa e uno swingweight di ottimo livello. Non particolarmente rigida, lo schema di incordatura è da 16 corde verticali per aumentare potenza e spin. Il profilo è sottile, non sottilissimo.

Test in campo

Marco, 25 anni, classifica 4.2
Bella perché ci faccio di tutto: servo piatto o slice, posso spingere con la botta piatta o controllare col back, cercare l’accelerazione da fondo o toccare sotto rete. Se hai un gioco completo, tra i telai tradizionali siamo al top.
 
Corrado, 42 anni, classifica 4.1
Prima di tutto, non la senti per nulla pesante e la manovrabilità è assicurata. Non troppo difficile (la Prestige MP è un’altra cosa, tanto per capirci), la palla fila via rapida. Piacerà al giocatore classico che non disdegna qualche toppone, i recuperi in back, il gioco completo a tutto campo, ma soprattutto l’eccezionale controllo e precisione dei colpi, dati da una stabilità all’impatto notevole.
 
Federico, 33 anni, classifica n.c.
La qualità principale è che si muove abbastanza facilmente. Però, se poi prendo in mano una racchetta a costruzione tubolare, ti accorgi che sono ancora più facili, ancora più potenti, ancora più performanti. E allora resto su telai più facili e moderni.
 
Francesco, 30 anni, classifica 3.3
Ottimi equilibri. Perché sta tutto nella media delle tradizionali racchette agonistiche, senza esasperazioni. Pesa ma non troppo, l’ovale non è mignon ma neppure maxi, il profilo sottile ma non certo da 19 mm. Insomma, ti consente di fare tutto mediamente bene ed è dunque ideale per chi ama spaziare in tutte le zone del campo. Se poi vuoi un telaio da super arrotino, meglio rivolgerti altrove.
 
Livio, 50 anni, veterano doppista
Ho alle spalle un buon passato da agonista e mi piacciono ancora le racchette tradizionali. Però se prendo una Extreme, per stare in casa Head, mi riesce tutto uguale, un filo meglio.