{gallery}prodotti/racchette/headyoutekigprestiges{/gallery} DATI TECNICI Prezzo: 203,26€ Lunghezza 68,5 cm Ovale: 98 pollici Profilo: 22 mm costante Peso: 324 gr Bilanciamento 33,3 cm Inerzia: 315 Schema Incordatura: 16×19 Rigidità: 63 Tensione consigliata: 22-26 kg ACQUISTA QUI  A chi la consigliamo All’ottimo quarta categoria che vuole dilettarsi con una racchetta da pro. Ideale per chi cerca le sensazioni di un’agonistica ma con viva manovrabilità.Giudizio finale Bella. Ne venderanno un sacco. Perché agli italiani piacciono le racchette di stampo tradizonale ma questa ha un peso contenuto e si manovra con agio. E’ piuttosto versatile: le rotazioni escono bene, la botta piatta anche seppur non troppo pesante. Però, se si vuole qualcosa in più bisogna dare qualcosa in più. E provare a passare al midplus o alla Pro. Il design è sempre accattivante, a parte l’inguardabile bumper trasparente.La corda ideale Se si è dei buoni agonisti si può osare con un monofilo non troppo esasperato (quindi niente Alu Power Rough, please), oppure un multifilo a tensioni più alte, se volete un feeling ancora più confortevole. Occhio che la palla parte rapida e quando la tensione scende, bisogna tagliare.Test in laboratorio L’aspetto è quello della classica Prestige ma il peso è nuovo: 322 grammi incordata con bilanciamento leggermente verso la testa per ottenere un’inerzia non straordinaria ma più che accettabile. Le 16 corde verticali favoriscono una rapida uscita di palla, mentre l’ovale da 98 pollici aiuta ad avere uno sweet spot più generoso a disposizione. Le tecnologie YouTek e Innegra aiutano a ottenere un telaio più solido, compatto e confortevole all’impatto.Test in campo Mirco, 14 anni, agonista Mio padre giocava con la Prestige. Se torno con questa non ci crede che ci riesca pure io, alla mia età. Beh, così leggera riesco a m,uoverla bene e a picchiare con sicurezza. Poi fra tre anni prendo l’altra.   Corrado, 42 anni, classifica 4.1 Bella, molto bella. Personalmente godo quando tengo in mano la MP o la Pro, perché mi piace avere maggior consistenza e trovare sicurezza quando colpisco pieno, di piatto. Però è una goduria usare una Prestige per due ore senza sentirne il peso. La muovi bene, anche se talvolta rischi di perdere il controllo quando vai al 100% senza rotazione. Per questo è importante il set up con la corda.   Lorenzo, 40 anni, classifica 3.5 Ai tempi belli usavo la Prestige vera, con goduria massima. Adesso, fossi obbligato a scegliere, userei la S perché prende bene le rotazioni, non stanca il braccio e la palla esce con accettabile controllo. Manca un po’ di peso se devi spingere a lungo sulla terra rossa. Ma se giochi d’incontro sul rapido…   Mario, 45 anni, ex seconda categoria, ottimo doppista  Divertente perché la muovi facilmente, sia quando servi slice, sia quando smanetti sotto rete. Ho un tennis classico e mi piace sentire la palla sulle corde, poter toccare di fino. E non solo fare boom boom boom.   Paolo, 30 anni, classifica 4.1 Tiro tutto con grande rotazione gioco sulla terra. Mi prendo la mia bella tubolare, faccio metà della fatica e la palla esce più pesante. E della sensibilità, me ne infischio.   Cinzia, 29 anni, classifica 3.5 Mah, non mi convince. Si manovra anche bene, ma la palla esce leggera e tendo a perdere controllo. Non faccio male come in altre occasioni. Dicono che a rete sia una meraviglia, ma a noi donne che c’importa?

  {gallery}prodotti/racchette/headyoutekigprestiges{/gallery}

A chi la consigliamo

All’ottimo quarta categoria che vuole dilettarsi con una racchetta da pro. Ideale per chi cerca le sensazioni di un’agonistica ma con viva manovrabilità.

Giudizio finale

Bella. Ne venderanno un sacco. Perché agli italiani piacciono le racchette di stampo tradizonale ma questa ha un peso contenuto e si manovra con agio. E’ piuttosto versatile: le rotazioni escono bene, la botta piatta anche seppur non troppo pesante. Però, se si vuole qualcosa in più bisogna dare qualcosa in più. E provare a passare al midplus o alla Pro. Il design è sempre accattivante, a parte l’inguardabile bumper trasparente.

La corda ideale

Se si è dei buoni agonisti si può osare con un monofilo non troppo esasperato (quindi niente Alu Power Rough, please), oppure un multifilo a tensioni più alte, se volete un feeling ancora più confortevole. Occhio che la palla parte rapida e quando la tensione scende, bisogna tagliare.

Test in laboratorio

L’aspetto è quello della classica Prestige ma il peso è nuovo: 322 grammi incordata con bilanciamento leggermente verso la testa per ottenere un’inerzia non straordinaria ma più che accettabile. Le 16 corde verticali favoriscono una rapida uscita di palla, mentre l’ovale da 98 pollici aiuta ad avere uno sweet spot più generoso a disposizione. Le tecnologie YouTek e Innegra aiutano a ottenere un telaio più solido, compatto e confortevole all’impatto.

Test in campo

Mirco, 14 anni, agonista
Mio padre giocava con la Prestige. Se torno con questa non ci crede che ci riesca pure io, alla mia età. Beh, così leggera riesco a m,uoverla bene e a picchiare con sicurezza. Poi fra tre anni prendo l’altra.
 
Corrado, 42 anni, classifica 4.1
Bella, molto bella. Personalmente godo quando tengo in mano la MP o la Pro, perché mi piace avere maggior consistenza e trovare sicurezza quando colpisco pieno, di piatto. Però è una goduria usare una Prestige per due ore senza sentirne il peso. La muovi bene, anche se talvolta rischi di perdere il controllo quando vai al 100% senza rotazione. Per questo è importante il set up con la corda.
 
Lorenzo, 40 anni, classifica 3.5
Ai tempi belli usavo la Prestige vera, con goduria massima. Adesso, fossi obbligato a scegliere, userei la S perché prende bene le rotazioni, non stanca il braccio e la palla esce con accettabile controllo. Manca un po’ di peso se devi spingere a lungo sulla terra rossa. Ma se giochi d’incontro sul rapido…
 
Mario, 45 anni, ex seconda categoria, ottimo doppista
 Divertente perché la muovi facilmente, sia quando servi slice, sia quando smanetti sotto rete. Ho un tennis classico e mi piace sentire la palla sulle corde, poter toccare di fino. E non solo fare boom boom boom.
 
Paolo, 30 anni, classifica 4.1
Tiro tutto con grande rotazione gioco sulla terra. Mi prendo la mia bella tubolare, faccio metà della fatica e la palla esce più pesante. E della sensibilità, me ne infischio.
 
Cinzia, 29 anni, classifica 3.5
Mah, non mi convince. Si manovra anche bene, ma la palla esce leggera e tendo a perdere controllo. Non faccio male come in altre occasioni. Dicono che a rete sia una meraviglia, ma a noi donne che c’importa?