Gut like feeling. Gli americani sintetizzano così, cioè un feeling molto simile al budello, le corde multifilamento molto sensibili. E’ il caso di questa Reflex, nuova corda di casa Head che vuole posizionarsi tra le corde multifilo di una certa qualità, consapevoli che (prima o poi) i giocatori di club capiranno che i monofili dovrebbero essere ad uso esclusivo degli agonisti (quelli veri).
DATI TECNICI
1. Rigidezza dinamica bassa 170-175lb/inch (semidinamica 130-135 g/mm). Rigidezza statica medio bassa 0,6-0,75kg/mm.
2. Corda composta da multifilamenti in matrice poliuretanica. Struttura semplice ma allo stesso tempo molto "raffinata" che conferisce alla corda caratteristiche di giocabilità ottime.
3. Corda di classe, molto sensibile e di grande qualità. Ottima per il giocatore classico alla ricerca di feeling, tocco e potenza. Ottima anche in ibrido in accoppiata con corde più o meno rigide per dosare con sapienza rigidezza ed elasticità in un mix a misura di giocatore.
4. Ottima in ogni combinazione, sia in full-bed sia in combinazione ibrida. Corda reattiva e confortevole va incordata con cura evitando tensioni troppo elevate.
La Reflex è un armeggio molto elastico, composto al 100% da microfilamenti (ce ne sono ben 1.300 nella corda), legati tra loro da una matrice di poliuretano, che rende la corda particolarmente confortevole perché assorbe le vibrazioni. Il tutto è rivestito (come per la Velocity) da un coating con con additivo a basso attrito per far scorrere meglio le corde.
Per farvi capire perché una corda multifilmento offre maggior comfort, basta ricordare che una pallina colpita a 70 km/h genera un impatto per la racchetta di 100G (l’unità di misura dell’accelerazione); di conseguenza, una palla da 57 grammi viene percepita con un peso di 5,7 kg. E se la racchetta è leggera, la corda rigida e il braccio non troppo allenato, lo shock da impatto è ancora più grave. Un monofilamento in poliestere è generalmente il 40% più rigido di un multifilamento in poliuretano e genera un affaticamento di circa il 20% in più per il braccio. Mettendo tutti questi dati insieme, emerge come (professionisti e agonisti bene allenati a parte), una corda multifilamento dovrebbe sempre essere preferita ad un monofilo in poliestere.
La Reflex è disponibile in due calibri: 1.25 e 1.30, in color giallo o nero.
Il costo? Manodopera a parte (considerate una media di 7 euro), la potete trovare a 16 euro la matassina singola oppure… a 175 euro quella da 200 metri (cioè quasi 10 euro per ciascuna delle 18 incordature disponibili).
LA TENSIONE
Non esagerate: 25 kg è un buon limite, per scendere eventualmente a 23 kg se utilizzato come spezzone di un ibrido con monofilo in poliestere.
A CHI LA CONSIGLIAMO
Rispetto alla Velocity (l’altro multifilo appena lanciato da Head), aiuta di più in fase di controllo, ma è anche meno reattiva (cioè la palla esce meno rapida). Con la Reflex bisogna spingere di più e si adatta quindi a giocatori di livello un po’ più alto rispetto al tipico utente della Velocity. “Si avvicina abbastanza alla tipica corda da agonisti di club – spiega Mauro Pinaffo, l’ingegnere italiano in carico di sviluppare le corde del brand austriaco -. In più, rispetto alla Velocity, tiene un 5% meglio la tensione: il coating ha cominciato a incidersi e il filamento a sfilacciarsi un pochino dopo tre ore di gioco molto, molto intenso”.
E’ una corda ideale per il ragazzino che sta formandosi ma anche per l’agonista di terza e quarta categoria che cerca una corda dagli ottimi compromessi tra potenza e controllo ma che garantisca un comfort superiore al monofilamento. Il meglio lo offre su telai dal pattern non troppo aperto: quindi meglio sulla Speed e ancor di più sulla Instinct, piuttosto che sulla nuova Extreme, tanto per rimanere in casa Head.
IBRIDO
La Reflex è molto adatta nella composizione di una buona inconrdatura ibrida al posto del budello (per ridurne i costi). Un esempio interessante, l’ibrido al contrario in stile Federer, lo offre anche Pinaffo: “Reflex sulle verticali e Head Hawk sulle orizzontali: due corde dalla rigidità diversa che permettono una combinazione perfetta. Il multifilo sulle verticali garantisce grande spinta, il monofilo in poliestere sulle orizzontali adeguato controllo
TEST IN CAMPO
Lorenzo, 43 anni, classifica 3.3
Niente male. Magari il monofilo di qualità appena montato mi accentua maggiormente le rotazioni e l’ibrido budello+monofilo mi consente di trovare i compromessi ideali, ma in generale è un’ottima corda, con la quale si picchia e si controlla, con grande agio e ottimo comfort. Da provare in ibrido se il budello costa troppo.
Luca, 48 anni, classifica 4.1
Con la Velocity spingo di più, che è ciò che voglio (o meglio, quello di cui ho bisogno) da una corda. Però, soprattutto quando gioco lontano dalla terra rossa, apprezzo i compromessi tra controllo e comfort di questa Reflex.
Corrado, 45 anni, classifica 4.2
La stavo tagliando e poi dimenticando, quando l’ho montata in ibrido con un buon monofilo: spettacolo!
Fabio, 17 anni, classifica 3.5
Bella, si spinge, prende le rotazioni, si controlla piuttosto bene e il braccio non si affatica, fattore importante se giochi un paio d’ore al giorno per 5 giorni alla settimana come il sottoscritto. Occhio a non salire con la tensione: io ho raggiunto il top tra i 23 e i 24 kg.
Stefania, 22 anni, classifica 3.3
Mi è piaciuta perché tiro senza troppi sforzi per il braccio ma mi sembra di controllarla molto bene. Non uso tanto le rotazioni ma quando serve l’asseconda con sufficienza. Io poi, caso strano tra le donne, sono una spaccacorde, ma questa resiste niente male.
Valerio, 34 anni, classifica 2.8
Confermo: resto attaccato al mio monofilo. Ma se il braccio mi lascia un pochino, ci faccio un pensierino su questa Reflex. E in ibrido può essere una soluzione interessante e più economica del budello.