La nuova versione del telaio che ha fatto la storia di Head conferma un rapporto equilibrato tra potenza e controllo. Il peso raggiunge i 300 grammi. Ottimo il comfort, con impatti pieni e pastosi per i colpi piatti. Eccellente il back

La prima Head Radical nasce nel 1993, disegnata per Andre Agassi con l’inconfondibile look giallonero (tanto da essere stata ribattezzata “Bumblebee”). Questo primo, specifico modello è stato ricommercializzato proprio nel 2018 per celebrare il 25esimo anniversario.

A gennaio arriverà nei negozi la nuova versione di Head Radical; noi abbiamo provato in anteprima il modello Mp. Dopo i brevetti LiquidMetal, Flexpoint, MicroGel e Youtek, nel 2013 si è imposto il Graphene. Con vari aggiornamenti e differenti collocazioni (Graphene XT, Graphene Touch e 360) il 2021 segna il passaggio al Graphene 360+, come già avvenuto per altri modelli dell’azienda austriaca.

Le nuove Radical sono ringiovanite dal punto di vista estetico, rovesciando le parti rispetto al passato: il grigio nero della parte superiore è stato sostituito da un arancione acceso, quasi fluo, mentre la zona inferiore del cuore e il grip sono ora argento. Un look meno sobrio, ma certamente più grintoso e frizzante.

Tra le novità di questa versione, l’aggiunta di 5 grammi rispetto al tradizionale peso di 295, dato che la proietta nello ‘standard 300’.

Il test completo è stato pubblicato sul numero di dicembre-gennaio della rivista.