Continua spedita la marcia di Stefano Galvani all’Aspria Tennis Cup – Trofeo CityLife, torneo challenger da 30.000 dollari, che anche quest’oggi ha potuto applaudire l’ennesima splendida recita di un tennista per il quale il tempo sembra essersi fermato.
“A 34 anni è dura riuscire a trovare le giuste motivazioni per andare avanti” – aveva detto Stefano a inizio torneo – “ho bisogno degli stimoli giusti per riuscire a dare il meglio di me”. Detto fatto.
Contro Riba, Galvani era stato bravo ma anche fortunato nel venire a capo di una partita già persa sotto di un set e 6-3 nel tiebreak. Da quei tre matchpoint annullati al numero 1 del seeding, è cominciato un altro torneo per Stefano.
Quest’oggi contro un altro brutto “pesce” come Horacio Zeballos, n.126 del mondo (ma n.41 solo un anno e mezzo fa), il veterano azzurro si è imposto con il punteggio di 7-5 6-3, recuperando in ben 3 occasioni un break di svantaggio, due volte nel primo set (quando era stato sotto prima 1-3 e poi 3-4) e una nel secondo. Il “crucial game” è stato il nono gioco del primo parziale in cui Galvani, sul 4-4, non ha sfruttato un vantaggio di 40-15, finendo per fronteggiare ben 3 palle break. In tutte queste circostanze è stato il veneto a prendere subito in mano le redini del gioco, chiudendo lo scambio con delle splendide soluzioni lungolinea che lasciavano fermo Zeballos. L’argentino era bravo a salvare un setpoint nel decimo gioco con una gran seconda, ma era costretto ad arrendersi due game più tardi.
Nel secondo parziale, Horacio tentava nuovamente la fuga ma, come nel primo set, l’azzurro tarpava immediatamente le velleità di rimonta dell’argentino. “Avevo ormai intuito la direzione dei suoi servizi” – ha dichiarato a fine partita Galvani – “e nel secondo set non ha più potuto contare su punti gratuiti in battuta”. Al contrario dell’italiano, autore di un ottimo 76% di prime nel secondo set, che gli ha consentito di tenere molto più agevolmente i suoi turni di servizio rispetto all’inizio del match.
Neanche la pioggia, che ha fatto capolino nel tardo pomeriggio sui campi dell’Aspria Harbour Club interrompendo il gioco per 40 minuti sul 7-5 4-3 (30 pari) in favore di Galvani, ha potuto porre un argine all’incedere sicuro del padovano. Al rientro in campo l’azzurro ha messo a segno 6 punti consecutivi, quelli utili a chiudere il match e volare nel penultimo atto dell’Aspria Tennis Cup, due anni dopo l’ultima semifinale di un challenger raggiunta a Cremona del 2009. “Non riesco neanche io a spiegare questa settimana per me magica” – racconta sempre Galvani – mi sembra di giocare in trance. Mi sta riuscendo tutto con grande semplicità senza avere l’impressione di fare nulla di eclatante”.
Niente da fare per Alberto Brizzi nell'ultimo quarto di finale dell'Aspria Tennis Cup – Trofeo CityLife, torneo challenger dell'Aspria Harbour Club Milano.
Il tennista di casa si è arreso con il punteggio di 6-2 6-4, allo spagnolo Albert Ramos, testa di serie numero 3, protagonista di una ripartenza fulminea dopo l'interruzione per pioggia su 2-2 del primo set. L'iberico ha infatti piazzato un parziale di 4 game consecutivi con cui ha chiuso il primo parziale, strappando il servizio all'azzurro in apertura di seconda frazione. Brizzi è stato bravo a non dissolversi di fronte alla regolarità dello spagnolo, procurandosi e sfruttando la prima palla break a disposizione sul punteggio di 5-3 per Ramos, il quale però ha nuovamente strappato il servizio ad Alberto nel decimo game.
Sarà quindi Ramos il prossimo avversario di Stefano Galvani in semifinale. Sarà il quarto italiano sulla strada dello spagnolo, dopo Antonio Comporto, Stefano Travaglia e Alberto Brizzi.
In precedenza si erano qualificati per la semifinale della parte bassa del tabellone, il kazako EvgenyKorolev e l’argentino Brian Dabul. Il tennista di origine russa ha fatto più fatica del previsto contro il qualificato monegasco Benjamin Balleret, sconfitto con il punteggio di 6-3 3-6 6-2.
Le cannonate di Korolev hanno avuto la meglio sull’arcigna difesa del tennista del Principato, noto per essere riuscito a centrare 5 anni gli ottavi di finale del Masters 1000 casalingo, prima di uscire per mano di Roger Federer.
Come detto, in semifinale Evgeny Korolev se la vedrà con l’argentino Brian Dabul, numero 147 delle classifiche mondiali ma n. 82 del ranking solo due stagioni fa. Il tennista sudamericano ha superato il francese Jonathan Dasnieres de Veigy in un quarto tutto mancino, vinto per 6-4 3-6 6-3 dal più esperto Dabul, allievo dal connazionale Mariano Puerta, finalista al Roland Garros nel 2005. Non ci sono precedenti tra i due giocatori, entrambi alla prima semifinale stagionale a livello challenger.
COSÌ IN TV – La copertura televisiva delle ultime due giornate sarà affidata a “Sportitalia”. Le semifinali andranno in onda sabato in differita a partire dalle 16. Finale in diretta domenica dalle 17.
Il programma di sabato 18 giugno:
CAMPO CENTRALE 12:30
[6] B Dabul (ARG) vs E Korolev (KAZ)
S Galvani (ITA) vs [3] A Ramos (ESP)
[1] A Menendez-Maceiras (ESP) / S Vagnozzi (ITA) vs A Arnaboldi (ITA) / L Tavares (POR)
Ufficio Stampa