Termina in semifinale la splendida cavalcata di Stefano Galvani all’Aspria Tennis Cup – Trofeo CityLife, al termine di una partita dai due volti, contro lo spagnolo Albert Ramos, classe 1988, n.100 del mondo, impostosi con il punteggio di 2-6 6-3 6-1 in 1 ora e 55 minuti di gioco.
A un primo set semplicemente impeccabile, giocato dal padovano sempre in anticipo, hanno fatto da contraltare due parziali altrettanto rapidi in favore del tennista iberico, troppo falloso nel primo set, soprattutto in risposta, per essere vero.
Nel primo parziale Stefano strappa immediatamente il servizio, annullando una palla del controbreak nel terzo gioco, con una magistrale demi-volèe, prima di chiudere nell’ottavo game, con un nuovo break.
La magia, inaugurata nel tiebreak vinto miracolosamente contro Pere Riba (annullando 3 matchpoint di fila), si interrompe bruscamente in apertura di secondo set. È un doppio fallo a regalare nel terzo game la palla break che, di lì a poco, sancirà il sorpasso dell’iberico, costretto sempre a inseguire fino a quel momento. Un avvicendamento che, purtroppo per l’azzurro, si rivelerà definitivo.
Ramos tiene a zero il turno di battuta del 3-1, non concedendo all’azzurro alcuna chance per rientrare nel set. Le traiettorie quasi piatte di Galvani vengono lette con sempre maggiore frequenza dal catalano che, rispetto al primo set, gioca molto più vicino alla riga. L’epilogo del secondo set, costituito da 3 doppi falli consecutivi di Galvani, è sintomatico dello scoramento provato dall’azzurro.
Dal 4-3 del secondo set, Ramos mette a segno un parziale di 5 giochi di fila che spacca definitivamente in due l’incontro. Un’emorragia cui Galvani non riesce a porre rimedio, infastidito anche dal vento che quest’oggi ha spazzato i campi dell’Aspria Harbour Club, tenendo lontane le nuvole minacciose che hanno fatto più volte capolino sul circolo milanese.
Gli ultimi game sono scivolati via molto rapidamente con Galvani che ha portato a casa l’unico game del suo terzo set, nel quarto gioco, realizzando l’unico ace del suo incontro.
Rimane oltremodo positivo il bilancio settimanale del padovano cui non è riuscito il terzo “miracolo” in tre giorni. Può consolarsi con il fatto di essere stato l’unico a strappare un set ad Albert Ramos. Lo spagnolo si conferma la bestia nera degli azzurri qui a Milano, avendo eliminato uno dopo l’altro, prima di oggi Antonio Comporto, Stefano Travaglia e Alberto Brizzi.
Proverà a fermare la corsa di Albert Ramos, Evgeny Korolev, protagonista di un match a senso unico nella prima semifinale vinta ai danni dell’argentino Brian Dabul per 6-2 6-4.
Il kazako, naturalizzato russo, è partito alla grande cannoneggiando con servizio e dritto il sudamericano, autore di una caterva di errori gratuiti, ingiustificabili per un tennista che fa della regolarità la sua arma principale. Il punteggio del primo set sarebbe stato ancora più severo se Dabul non fosse riuscito a recuperare uno dei due break di svantaggio nel penultimo gioco. L’inizio del secondo parziale vede la prosecuzione del monologo kazako, quantomeno sino al 3-0. Nel quarto game, l’allievo di Mariano Puerta recupera dallo 0-30, tenendo il turno di battuta e dando il la, così, alla rimonta. Fallita una breakpoint per il sorpasso, sul 4-4, Dabul non concretizza due palle per il 5-5, regalando troppo con il suo colpo migliore, il dritto, e finendo per essere trafitto, sul matchpoint, dal consueto “forehand” di Korolev.
Quella di domani sarà la prima finale stagionale a livello challenger sia per Ramos che per il kazako, che ha vinto con un doppio 6-3 il loro unico precedente disputatosi solo due settimane fa a Prostejov.
Per quanto riguarda il torneo di doppio, successo finale per 0-6 6-3 10-5 della coppia formata da Simone Vagnozzi e Adrian Menendez-Maceiras, accreditati della prima testa di serie, sul duo composto da Andrea Arnaboldi e Leonardo Tavares.
In contemporanea alle semifinali del torneo di singolare è andato in scena il penultimo atto del Trofeo leBebè, torneo a inviti riservato ad alcuni tra i migliori Under 10 d’Italia. In campo maschile si sono qualificati per la finale Tommaso Nori e Marco Salvaderi, tesserati entrambi per il Tc Milano “A. Bonacossa”. Tra le “girls” hanno raggiunto l’atto conclusivo Cristina Tiglea (Tc Ambrosiano) e Melania Delai dell’Ata Battisti Trento. Le finali si disputeranno domani a partire dalle 10.30 e i vincitori saranno omaggiati con uno stage di una settimana presso l’Accademia di Sanchez-Casal.
Appuntamento in diretta, a partire dalle 17, su Sportitalia 2 per la finale dell’Aspria Tennis Cup – Trofeo Citylife.
Ufficio stampa