Se l’8 agosto Roger Federer ha spento 32 candeline, il giorno seguente è stato il compleanno di un altro mito della racchetta, Rod Laver… di GIORGIO VALLERIS

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

Tempo di candeline e compleanni speciali. Se l'8 agosto quello di Roger Federer non è stato dei più felici, a causa delle precarie condizioni atletiche che hanno condizionato pesantemente il rendimento del campione di Basilea in questo 2013, il 9 è toccato ad un altro mito della racchetta, uno che di Slam se ne intende: Rod Laver.

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Sul campione australiano, che ha appena compiuto 75 anni, si è detto e scritto già tutto; il doppio Grande Slam realizzato nel 1962 e nel 1969 basta e avanza per dare l'idea della forza di un atleta che è diventato (e non poteva essere altrimenti) una leggenda del nostro sport. Ma i numeri, per quanto impressionanti, non raccontano tutto.

Gli attestati di stima da parte di colleghi di ogni epoca e stile sono moltissimi: da Arthur Ashe a John McEnroe e Roger Federer passando per Andre Agassi e Pete Sampras. E proprio Pete, che tra qualche ora festeggerà il suo 42esimo compleanno, nel corso di un'intervista disse: "… non starò qui seduto a dirvi che sono il più grande di sempre. Avete mai sentito Laver dire una frase del genere?".

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